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Il mio disprezzo per i politici che invitano a non votare... |
Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 17-05-2005 12:58 |
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quote: In data 2005-05-17 12:19, greenday2 scrive:
Il problema sapete qual'è? CHe il 90% (e son ottimista) del popolo italiano NON HA LA MINIMA IDEA di cosa sia la fecondazione assistita!
Ma cosa c'è ne frega in fondo? L'importante e' guardare la finalissima del Cervia o la sfida finale di Amici! Tanto finchè i problemi non ci toccano....chissenefrega no? Poi però non appena ne siam coinvolti, c'è la si prende con il governo, l'informazione subdola e quant'altro!
Che schifo...
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beh ragazzi è vero.
mio padre ieri ha spudoratamente detto che non voterà perchè non è un problema che riguarda la sua generazione.
ecco, son parole che meriterebbero uno sputo in faccia, (e da mio padre non potevo aspettarmi di meglio) ma quante persone la pensano come lui in italai?
che poi, quando ho tentato di farlo ragionare, è venuto a dirmi che non voterà perchè ha sentito da più parti che è una legge sbagliata. MA APPUNTO DICO IO!!!CAZZO ALLORA DEVI VOTARE SI!! macchè....e anche qui, chissà quanti la pensano cosi.
è una cosa tristissima. e spero, mi auguro che invece noi , intendo i giovani, la nostra generazione, siamo più informati e andiamo tutti a votare.
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-05-2005 13:27 |
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quote: In data 2005-05-17 12:47, gatsby scrive:
erano 12 quesiti che sono diventati 4
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i quesiti presentati attinenti alla legge 40 erano in origine 5. Posto il fatto che il governo non vi abbia assolutamente posto mano (il quesito è posto tramite domanda formulata dai promotori e sottoscritta dai sostenitori) la Corte Costituzionale ne ha respinto solo uno, quello concernente l'abrogazione totale, ritenendo infatti che una cancellazione totale della legge lasciasse il paese privo di regolamentazione rispetto ad un ampio settore del diritto pubblico e di quello privato. I quattro quesiti ammessi, d'altra parte, non hanno subito eccezioni nè correzioni di sorta da parte dei giudici della consulta
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 17-05-2005 13:50 |
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[ Questo messaggio è stato modificato da: ipergiorg il 17-05-2005 alle 17:25 ] |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 17-05-2005 14:28 |
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quote: In data 2005-05-17 12:47, gatsby scrive:
erano 12 quesiti che sono diventati 4
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...infatti
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 17-05-2005 15:56 |
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Personalmete sono d'accordo con l'osservazione di gatsby secondo cui sono da disprezzare i politici che invitano a non votare ad un referendum,per il semplice motivo che vogliono mantenere nell'ignoranza totale le persone e non dar loro la possibilità di farsi un'opinione personale,informandosi,leggendo,ascoltando...Questa è una cosa sbagliatissima e da contrastare in ogni modo perchè il referendum abrogativo è uno dei pochi sistemi di democrazia diretta che ci sono rimasti (se non l'unico in effetti).L'astensione aprioristica e disinteressata fa solo il gioco dei politici che vogliono di fatto privarci di questo strumento.
Detto questo devo dire che non sono d'accordo con chi sostiene che bisogna andare a votare sempre e comunque,aprioristicamente anche in questo caso...L'astensione è un diritto tanto quanto lo è il voto ma ci sono 2 forme di astensionismo.C'è quello da condannare di chi non vota per noia,per disinteresse,per ignoranza,per apatia.Questo tipo di astensionismo non lo giustifico e non lo comprendo.C'è poi l'astensionismo di chi fa una precisa scelta politica,di chi sa,si è informato è ritiene opportuno non andare a votare per raggiungere il proprio scopo,cioè quello di non far passare il referendum.Sono due faccie della stessa medaglia,ma da tener ben distinte.Del resto è inutile fare gli ipocriti,perchè anche la maggior parte dei paladini del voto senza se e senza ma sa che se si supera il quorum è fatta,il referendum passa.E' un finto interesse giustificato da un interesse di parte (scusate il gioco di parole),c'è poco da fare.
Per cui io credo che bisogna fare una sana e giusta informazione,plurale ed esauriente e poi ognuno faccia ciò che ritiene opportuno!Voti si se ci crede,voti no se non ci crede,ma abbia anche la possibilità di scegliere di non votare per non far passare il referendum,se è ciò che ritiene più opportuno,senza per questo sentirsi additato come disinformato,disinteressato o che altro dai falsi moralisti e dai falsi tutori e paladini dello strumento referendario.
Detto questo credo,anzi sono sicuro che andrò a votare anche se non sono ancora che cosa...
_________________
Amiamo la franchezza di quelli che ci amano. La franchezza degli altri la chiamiamo insolenza - André Maurois
Per essere felici bisognerebbe vivere.Ma vivere è la cosa più rara al mondo.Molta gente esiste:ecco tutto - Oscar Wilde
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hamish il 17-05-2005 alle 15:58 ] |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 17-05-2005 16:25 |
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quote: In data 2005-05-17 15:56, Hamish scrive:
Personalmete sono d'accordo con l'osservazione di gatsby secondo cui sono da disprezzare i politici che invitano a non votare ad un referendum,per il semplice motivo che vogliono mantenere nell'ignoranza totale le persone e non dar loro la possibilità di farsi un'opinione personale,informandosi,leggendo,ascoltando...Questa è una cosa sbagliatissima e da contrastare in ogni modo perchè il referendum abrogativo è uno dei pochi sistemi di democrazia diretta che ci sono rimasti (se non l'unico in effetti).L'astensione aprioristica e disinteressata fa solo il gioco dei politici che vogliono di fatto privarci di questo strumento.
Detto questo devo dire che non sono d'accordo con chi sostiene che bisogna andare a votare sempre e comunque,aprioristicamente anche in questo caso...L'astensione è un diritto tanto quanto lo è il voto ma ci sono 2 forme di astensionismo.C'è quello da condannare di chi non vota per noia,per disinteresse,per ignoranza,per apatia.Questo tipo di astensionismo non lo giustifico e non lo comprendo.C'è poi l'astensionismo di chi fa una precisa scelta politica,di chi sa,si è informato è ritiene opportuno non andare a votare per raggiungere il proprio scopo,cioè quello di non far passare il referendum.Sono due faccie della stessa medaglia,ma da tener ben distinte.Del resto è inutile fare gli ipocriti,perchè anche la maggior parte dei paladini del voto senza se e senza ma sa che se si supera il quorum è fatta,il referendum passa.E' un finto interesse giustificato da un interesse di parte (scusate il gioco di parole),c'è poco da fare.
Per cui io credo che bisogna fare una sana e giusta informazione,plurale ed esauriente e poi ognuno faccia ciò che ritiene opportuno!Voti si se ci crede,voti no se non ci crede,ma abbia anche la possibilità di scegliere di non votare per non far passare il referendum,se è ciò che ritiene più opportuno,senza per questo sentirsi additato come disinformato,disinteressato o che altro dai falsi moralisti e dai falsi tutori e paladini dello strumento referendario.
Detto questo credo,anzi sono sicuro che andrò a votare anche se non sono ancora che cosa...
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Amiamo la franchezza di quelli che ci amano. La franchezza degli altri la chiamiamo insolenza - André Maurois
Per essere felici bisognerebbe vivere.Ma vivere è la cosa più rara al mondo.Molta gente esiste:ecco tutto - Oscar Wilde
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Complimenti sinceri. Una posizione molto pacata, realista ed imparziale la tua.
L'unica cosa che non posso condividere è il tuo giudizio sui politici che invitano a non votare. Anzitutto perchè fanno il mio interesse e poi perchè giudico questo mio specifico interesse più importante di una qualsiasi dimostrazione di democarazia.
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 8354 Da: Marigliano (NA)
| Inviato: 17-05-2005 16:58 |
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quote: In data 2005-05-17 16:25, ipergiorg scrive:
quote: In data 2005-05-17 15:56, Hamish scrive:
Personalmete sono d'accordo con l'osservazione di gatsby secondo cui sono da disprezzare i politici che invitano a non votare ad un referendum,per il semplice motivo che vogliono mantenere nell'ignoranza totale le persone e non dar loro la possibilità di farsi un'opinione personale,informandosi,leggendo,ascoltando...Questa è una cosa sbagliatissima e da contrastare in ogni modo perchè il referendum abrogativo è uno dei pochi sistemi di democrazia diretta che ci sono rimasti (se non l'unico in effetti).L'astensione aprioristica e disinteressata fa solo il gioco dei politici che vogliono di fatto privarci di questo strumento.
Detto questo devo dire che non sono d'accordo con chi sostiene che bisogna andare a votare sempre e comunque,aprioristicamente anche in questo caso...L'astensione è un diritto tanto quanto lo è il voto ma ci sono 2 forme di astensionismo.C'è quello da condannare di chi non vota per noia,per disinteresse,per ignoranza,per apatia.Questo tipo di astensionismo non lo giustifico e non lo comprendo.C'è poi l'astensionismo di chi fa una precisa scelta politica,di chi sa,si è informato è ritiene opportuno non andare a votare per raggiungere il proprio scopo,cioè quello di non far passare il referendum.Sono due faccie della stessa medaglia,ma da tener ben distinte.Del resto è inutile fare gli ipocriti,perchè anche la maggior parte dei paladini del voto senza se e senza ma sa che se si supera il quorum è fatta,il referendum passa.E' un finto interesse giustificato da un interesse di parte (scusate il gioco di parole),c'è poco da fare.
Per cui io credo che bisogna fare una sana e giusta informazione,plurale ed esauriente e poi ognuno faccia ciò che ritiene opportuno!Voti si se ci crede,voti no se non ci crede,ma abbia anche la possibilità di scegliere di non votare per non far passare il referendum,se è ciò che ritiene più opportuno,senza per questo sentirsi additato come disinformato,disinteressato o che altro dai falsi moralisti e dai falsi tutori e paladini dello strumento referendario.
Detto questo credo,anzi sono sicuro che andrò a votare anche se non sono ancora che cosa...
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Amiamo la franchezza di quelli che ci amano. La franchezza degli altri la chiamiamo insolenza - André Maurois
Per essere felici bisognerebbe vivere.Ma vivere è la cosa più rara al mondo.Molta gente esiste:ecco tutto - Oscar Wilde
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Complimenti sinceri. Una posizione molto pacata, realista ed imparziale la tua.
L'unica cosa che non posso condividere è il tuo giudizio sui politici che invitano a non votare. Anzitutto perchè fanno il mio interesse e poi perchè giudico questo mio specifico interesse più importante di una qualsiasi dimostrazione di democarazia.
| Io tengo ben distaccate le due cose.Un conto è non VOLER andare a votare,un conto sono i politici che non vogliono far votare.Perchè il voto o il non voto deve essere sempre una scelta consapevole,indipendente dalle indicazione di partito.Io vorrei che ognuno si formasse una sua idea e a molti basta sentire il politico di turno che dice certe cose per non trovare più gli stimoli per affrontare certi temi,e questo non va bene.
_________________ IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 17-05-2005 17:24 |
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quote: In data 2005-05-17 12:47, gatsby scrive:
erano 12 quesiti che sono diventati 4
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scusa gatsby, ma questa mi giunge proprio nuova. Puoi postare un link? |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 17-05-2005 18:00 |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 18:19 |
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Milioni di persone son morte per conquistare il suffragio universale e poi ci sono i politici che invitano a non votare!
Se uno non è in grado di prendere una decisione a proposito non vota.
Ma se uno vuole votare no, va a votare e non si astiene (molti politici hanno fatto intendere di astenersi perchè questa è una legge giusta, quindi con il preciso intento di votare no!).
Chi vuole astenersi per convinsione (causa disinformazione o scarso interesse per il referendum in questione) Dà una mano involontariamente al NO.
Non è giusto.
Poi molte forze politiche strumentalizzano il diritto all'astensione per far vincere il fronte dei NO.
Non è giusto.
Andare a votare è un nostro diritto e oserei dire dovere!
Non contiamo mai un cazzo, abbiamo l'opportunità di far sentire la nostra voce (in una materia così importante poi), allora esprimiamo nel nostro piccolo la nostra opinione!
Quella poca partecipazione che c'è data alla vita politica del Paese la vogliamo sprecare!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 17-05-2005 19:48 |
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quote: In data 2005-05-17 09:39, Ladyanne scrive:
quote: In data 2005-05-16 01:23, sloberi scrive:
Astenersi deve voler dire "non voglio usare il referendum su questa questione".
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se ciò fosse realmente così il quorum non dovrebbe esistere, perchè checchè tu ne dica con esso astenersi vuol dire anche, e soprattutto, no
C'è il quorum? i casi sono:
vado a votare: voto ovviamente si
Non vado a votare: Sono contraria percui no
Non voglio usare il referendum su questa questione, ma cmq è equiparato ad un no, cioè che me frega dei motivi percui non vado a votare sempre no è
se non ci fosse il quorum il tuo discorso avrebbe molta più logica
Vado a votare: sono d'accordo voto si
non sono d'accordo, voto no
Non vado a votare: non voglio usare il referendum su questa questione percui mi astengo
|
Allora, premetto che il mio discorso è meramente giuridco. Io voglio solo dimostrare che quorum e diritto all'astensione non possono essere toccate e il motivo è che ciò è insito nella nostra costituzione per i motivi che ho già spiegato. E il mio discorso è accettato da chiunque abbia studiato un minimo di diritto pubblico, compreso il punto che Lady mi contesta.
Poi per la millesima volta ripeto che il discorso etico è tutta un'altra e cosa e lo so anch'io, come dice Gat, che i politici non ragionano in base all'astensione come rifiuto del metodo referendario ma lo fanno in base ai loro interessi. E questo è sbagliato.
Questo però non toglie e non può togliere che il quorum è assolutamente indispensabile!
Il tuo discorso Lady è sbagliato perchè: primo adesso non votare non equivale ad un no, perchè in caso di raggiungimento del quorum i non voti non hanno nessun valore, mica si sommano ai no!
Seconda cosa abolire il quorum vuol dire non aver la possibilità di rifiutare il referendum come metodo; quindi vuol dire negare questa possibilità al cittadino, cosa assolutamente illegale ed antidemocratica! Vuol dire, ripeto, che 500000 persone possono sempre scegliere quando una questione debba essere richiesta al popolo e quando debba essere decisa con i normali iter politici! L'1% dei cittadini praticamente avrebbe questo potere... assolutamente inconcepibile!
La conclusione qual'è? Non è il sistema referendario che fa acqua; il quorum è assolutamente obbligatorio e non c'è molto da discutere su questo; la Costituzione parla chiaro. Sono i politici che sbagliano. L'astensione non dovrebbe essere strumentalizzata dai contrari al referendum in questione.
_________________ E' ok per me! |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 17-05-2005 20:17 |
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è inutile che ribadisca la mia opinione sull'argomento perche' gia' mi sono espresso piu' e piu' volte.
ma ...attenzione...perche' mai certi politici non dovrebbero invitare all'astensione quando puo' tranquillamente farlo un rappresentante di stato estero quale è il cardinale Ruini?
e perche' certi interventi avvengono solo e sempre per l'Italia?
_________________
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 17-05-2005 20:23 |
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quote: In data 2005-05-17 19:48, sloberi scrive:
quote: In data 2005-05-17 09:39, Ladyanne scrive:
quote: In data 2005-05-16 01:23, sloberi scrive:
Astenersi deve voler dire "non voglio usare il referendum su questa questione".
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se ciò fosse realmente così il quorum non dovrebbe esistere, perchè checchè tu ne dica con esso astenersi vuol dire anche, e soprattutto, no
C'è il quorum? i casi sono:
vado a votare: voto ovviamente si
Non vado a votare: Sono contraria percui no
Non voglio usare il referendum su questa questione, ma cmq è equiparato ad un no, cioè che me frega dei motivi percui non vado a votare sempre no è
se non ci fosse il quorum il tuo discorso avrebbe molta più logica
Vado a votare: sono d'accordo voto si
non sono d'accordo, voto no
Non vado a votare: non voglio usare il referendum su questa questione percui mi astengo
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Allora, premetto che il mio discorso è meramente giuridco. Io voglio solo dimostrare che quorum e diritto all'astensione non possono essere toccate e il motivo è che ciò è insito nella nostra costituzione per i motivi che ho già spiegato. E il mio discorso è accettato da chiunque abbia studiato un minimo di diritto pubblico, compreso il punto che Lady mi contesta.
Poi per la millesima volta ripeto che il discorso etico è tutta un'altra e cosa e lo so anch'io, come dice Gat, che i politici non ragionano in base all'astensione come rifiuto del metodo referendario ma lo fanno in base ai loro interessi. E questo è sbagliato.
Questo però non toglie e non può togliere che il quorum è assolutamente indispensabile!
Il tuo discorso Lady è sbagliato perchè: primo adesso non votare non equivale ad un no, perchè in caso di raggiungimento del quorum i non voti non hanno nessun valore, mica si sommano ai no!
Seconda cosa abolire il quorum vuol dire non aver la possibilità di rifiutare il referendum come metodo; quindi vuol dire negare questa possibilità al cittadino, cosa assolutamente illegale ed antidemocratica! Vuol dire, ripeto, che 500000 persone possono sempre scegliere quando una questione debba essere richiesta al popolo e quando debba essere decisa con i normali iter politici! L'1% dei cittadini praticamente avrebbe questo potere... assolutamente inconcepibile!
La conclusione qual'è? Non è il sistema referendario che fa acqua; il quorum è assolutamente obbligatorio e non c'è molto da discutere su questo; la Costituzione parla chiaro. Sono i politici che sbagliano. L'astensione non dovrebbe essere strumentalizzata dai contrari al referendum in questione.
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il quorum non è intoccabile.
anzi.
leggendo gli atti preparatori del dettato costituzionale si puo' vedere che inizialmente il quorum era fissato al 20%-25% ...poi alla fine è stato elevato a quello attuale, per non lasciare decisioni importanti ad una piccola minoranza.
nulla impedisce che venga, se non tolto, almeno abbassato ad una percentuale che, a quei tempi, teneva conto di un elettorato che votava in massa, cosa che oggi (con un'astensione costante tra il 20% e il 30%)falsa il tutto.
_________________
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 17-05-2005 20:38 |
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quote: In data 2005-05-17 20:17, Hellboy scrive:
è inutile che ribadisca la mia opinione sull'argomento perche' gia' mi sono espresso piu' e piu' volte.
ma ...attenzione...perche' mai certi politici non dovrebbero invitare all'astensione quando puo' tranquillamente farlo un rappresentante di stato estero quale è il cardinale Ruini?
e perche' certi interventi avvengono solo e sempre per l'Italia?
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Ruini lo metterei al rogo, non lo sopporto!
Cmq la Chiesa si faccia i cazzacci loro e lascino al popolo italiano la libertà di decidere di testa propria cosa votare!
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 17-05-2005 20:47 |
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quote: In data 2005-05-17 20:23, Hellboy scrive:
il quorum non è intoccabile.
anzi.
leggendo gli atti preparatori del dettato costituzionale si puo' vedere che inizialmente il quorum era fissato al 20%-25% ...poi alla fine è stato elevato a quello attuale, per non lasciare decisioni importanti ad una piccola minoranza.
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Mai detto che il quorum sia intoccabile. Solo che è indispensabile.
Poi che sia il 50% o il 30% è il legislatore che lo deve devidere.
_________________ E' ok per me! |
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