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Autore Il mio disprezzo per i politici che invitano a non votare...
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 22-05-2005 16:37  
non mi pare di aver fatto l'offeso
il post è pieno di riferimenti a una presunta minorità è a una velata indecenza della scelta del non voto al referendum.
Se ci si arroga il primato etico su una scelta politica io non ho più nulla da dire, nè mi offendo minimamente, anzi.
Detto questo mi defilo del tutto
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 22-05-2005 16:59  
quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:
Allora,qui torniamo alla questione poste da me qualche post fa sui falsi moralisti e i falsi paladini della volontà popolare.



scrivere un post senza offendere è quindi praticamente impossibile per qualsiasi astensionista. ma glissiamo, andiamo avanti.

quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:
Tutti noi sappiamo che se si supera il quorum il referendum passa al 100%,non prendiamoci in giro.Certo,quelle persone potrebbero votare no,ma il loro voto non conterebbe assolutamente a nulla,anzi farebbe solo il gioco di chi il referendum vuole farlo passare.



a parte che la verità in tasca non ce l'ha nessuno per poter dire che al 100% se si ragggiunge il quorum vince il sì, vorrei farti presente che qualora ciò si verificasse sarebbe proprio in dipendenza di un sistema, quale quello del quorum, che distorce l'attendibilità del voto.

per cui se il 30% delle persone vuole che la legge sia cambiata e il 70% no, basta che il 21% delle persone voti no perché la legge venga cambiata lo stesso.

la speranza degli astensionisti si basa invece su quello zoccolo duro di persone che a votare non ci va mai, neanche alle politiche, e non necessariamente perché non sia interessata a cambiare la legge. questo zoccolo duro di persone distorce l'attendibilità del quorum, che per essere reale indicatore di quanto il cambiamento sia sentito dovrebbe essere calcolato sulla base della media dei votanti in ogni circostanza, e non solo su tutti gli aventi diritto.
è proprio su questo che giocano gli astensionisti, altrimenti non punterebbero sull'astensionismo, ma sulla vittoria del No.



quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:L'astensione è un diritto tanto quanto il voto!



oh bella, e io che pensavo che il voto fosse un dovere, in una società civile...


quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:Tanto per inciso:l'obbligare le persone a votare e a "partecipare" alla vita politica è uno degli aspetti che di solito caratterizano le dittature,così come è avvenuto col fascismo in Italia...Obbligare la gente a votare è altrattanto grave che obbligarla a non farlo!L'astensione è uno dei sacrosanti diritti conquistati col sangue,perchè talvolta dice di più uno scarso dato di affluenza alle urne che il risultato delle urne stesse.Lo stesso ragionamento vale per il quorum.




ancora sviare la questione... certo tu ignori, o spero tu ignori per arrivare a paragonare il referendum alle elezioni fasciste, che durante il fascismo era prevista la compilazione di una unica lista da parte del governo e i cittadini dovevano limitarsi a votare con un si o con un no. le schede erano notoriamente diverse al punto che dall'esterno era facile controllare chi aveva votato contro il Partito.

poi un conto è dire che è un diritto non votare, un conto stabilire che rinunciando al diritto di votare si conserva però il potere di impedire una decisione, che è quello che sostanzialmente sancisce il quorum.
qui nessuno si scaglia contro il diritto all'astensionismo, solo cerchiamo di far capire che far leva sull'astensionismo vuol dire incoraggiare il lassismo e la mancanza di partecipazione alla vita politica, che in Italia è già scarsa.

chiaro che non entro nel merito delle decisioni dei singoli cittadini, per questo non capisco l'atteggiamento di Petrus; la questione è che le strumentalizzazioni in tal senso sono sbagliate, ma chi difende l'esistenza del quorum come baluardo della democrazia non può ignorare le distorsioni che necessariamente ne derivano, o considerare solo quelle a proprio favore.



_________________
Perché realizzare un'opera
quando è così bello sognarla soltanto?


[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 22-05-2005 alle 17:00 ]

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 22-05-2005 19:37  
quote:
In data 2005-05-22 16:31, liliangish scrive:
allora io dopo questo:

quote:
In data 2005-05-21 12:52, sloberi scrive:
quote:
In data 2005-05-20 22:24, liliangish scrive:

poi il diritto non è il mio campo, e certo non pretendo di fare lezioni di diritto pubblico a chichessia




Guarda, te lo dico senza offesa ma si capiva anche se non l'avessi scritto perchè hai scritto alcune castronerie incredibili nel tuo post.



dovrei tirare giù il muso e uscire offesissima dal topic.

invece il topic di Sloberi, essendo del tutto privo di argomentazioni, non butta fango che sul suo autore.

il mio pensiero segue un discorso del tutto logico ed è pienamente argomentato, quindi potreste evitare di rispondere calando musi o offendendo senza argomentare.




Guarda, non credo butti un gran fango su di me visto che le mie ragioni le ho scritte nelle 10 pagine di post precedenti. Se tu non le hai lette non puoi venirmi a dire che non ho argomentato.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 22-05-2005 19:40  
quote:
In data 2005-05-15 21:23, sloberi scrive:
Ripeto ciò che ho scritto nell'altro topic.

Io mi riferisco solo ai referendum perchè per le elezioni politiche ed amministrative le cose sono diverse visto che il voto è un dovere civico (art. 48) e per di più l'astensione o la scheda bianca hanno lo stesso peso.

Per quanto concerne l'astensione referendaria, invece, siamo di fronte ad una cosa completamente diversa rispetto all'astensione dalle elezioni.

Abolire il quorum o obbligare al voto referendario non ha nessun senso e mi spiego.

L'elettore deve avere la possibilità di effettuare oltre ad un'astensione nel merito, un rifiuto del metodo. La prima l'abbiamo con la scheda bianca; attraverso questa l'elettore afferma che lascia la decisione agli altri cittadini ma va ad aggiungere un voto per il quorum, giudicando quindi corretto l'uso del sistema referendario per l'argomento in questione.

Ma l'elettore può rifiutare il metodo ritenendo che la questione così come viene posta da un numero ristretto di cittadini (500000) non meriti di essere risolta attraverso lo strumento del referendum. E' qui che sta il senso del quorum: se il 70% non vota perchè non vuole usare nel caso in questione lo strumento referendario non è giusto che il restante 30% decida per tutti.

Per quanto riguarda l'obbligo di voto, chi lo sostiene praticamente afferma che viviamo in uno stato in cui 500000 persone hanno il diritto di interrogare tutti i cittadini su una qualunque questione, anche la più oscura e complicata.

Riassumendo: chi propone il referendum deve, per vincere, ottenere più sì che no ma anche convincere la maggior parte degli italiani ad andare a votare, ovvero convincerli che lo strumento referendario è quello adatto per discutere dell'argomento in questione. Se non si raggiunge il quorum è perchè la maggior parte degli italiani lascia la decisione al percorso politico canonico.

E finchè la Costituzione è questa le cose rimarranno sempre così.

Poi c'è chiaramente una questione etica. Il partito che dice ai suoi elettori di non andare alle urne dovrebbe parlare di questa inopportunità del quesito referendario e non dirlo per la paura che un eventuale raggiungimento del quorum portasse ad un risultato contrario alle sue idee.

Io credo fra l'altro che questo potrebbe essere uno di quei temi di difficile trattazione referendaria. Comunque io personalmente andrò a votare.


[ Questo messaggio è stato modificato da: sloberi il 15-05-2005 alle 21:27 ]



Questo è quanto grosso modo penso riguardo quorum e diritto all'astensione.

Io non volevo offenderti. Nel post che ti ho criticato hai effettivamente scritto delle cose che giuridicamente non sono molto sostenibili; adesso ceno ma quando ho tempo argomenterò meglio ciò che ho scritto se vuoi.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 22-05-2005 19:45  
Inoltre già che ci sono ripropongo la domanda che ho fatto parecchie pagine fa ma alla quale nessuno ha ancora saputo rispondere (chiaro... è impossibile!).

quote:
In data 2005-05-16 19:22, sloberi scrive:
quote:
In data 2005-05-16 17:15, gatsby scrive:
ragazzi il mio topic non voleva entrare nel merito, quanto fare un discorso generale sul valore e il significato del referendum in se.



Ecco, e a proposito di questo vedo che c'è gente che continua a parlare di obbligatorietà di andare alle urne in caso di referendum abrogativo.

Io ho articolato perchè a mio avviso l'astensione è un diritto sacrosanto.
Qualcuno ha la cortesia di spiegarmi per quale ragione etica, morale, giuridica, sociale o di qualunque altro tipo la cosa non dovrebbe essere così?



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E' ok per me!

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 22-05-2005 20:07  
ma guarda, personalmente : l astensionismo è un diritto e in quanto tale si è liberi di esercitarlo.
io critico chi fa un discorso del tipo:mi astengo perchè cosi spero che il quorum non si raggiunga.
il che, per me, moralmente è vigliacco.
se io ho qualcosa da dire lo dico, che poi la maggioranza dica il contrario, beh pazienza ne prenderò atto.
ma poi ognuno ha i suoi principi morali.
ripeto: a me certi discorsi degli astensionisti non piacciono. idem vale per chi dice: ah boh che me frega della procreazione. deplorevole (PER ME EH!).

_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 22-05-2005 20:11  
quote:
In data 2005-05-22 20:07, Ayrtonit scrive:
ma guarda, personalmente : l astensionismo è un diritto e in quanto tale si è liberi di esercitarlo.
io critico chi fa un discorso del tipo:mi astengo perchè cosi spero che il quorum non si raggiunga.
il che, per me, moralmente è vigliacco.
se io ho qualcosa da dire lo dico, che poi la maggioranza dica il contrario, beh pazienza ne prenderò atto.
ma poi ognuno ha i suoi principi morali.
ripeto: a me certi discorsi degli astensionisti non piacciono. idem vale per chi dice: ah boh che me frega della procreazione. deplorevole (PER ME EH!).




Ma anche per me!
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Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 22-05-2005 20:44  
quote:
In data 2005-05-17 20:51, sloberi scrive:
quote:
In data 2005-05-17 16:25, ipergiorg scrive:

L'unica cosa che non posso condividere è il tuo giudizio sui politici che invitano a non votare. Anzitutto perchè fanno il mio interesse e poi perchè giudico questo mio specifico interesse più importante di una qualsiasi dimostrazione di democarazia.



Però finchè i politici ragionano così e le leggi sono queste il referendum navigherà sempre nelle torbide acque dell'inutilità.
L'astensione come proposta di voto dovrebbe esistere solo se il partito che la propone ha un progetto alternativo a quello proposto dal referendum. Questo perchè se vuoi che le cose restino come sono voti no. Se sei per l'astensione DEVI avere qualche altro progetto, altrimenti il tuo è solo un sabotaggio.

Probabilmente come dice Hellboy la questione è che andrebbe abbassato il quorum. Non la metà più uno degli aventi diritto ma la metà più degli aventi diritto tolta una percentuale fisiologica di assenteismo alle urne che il legislatore deve indicare.




il quorum fissato nel 48 non tiene presente l'involuzione sociale del graduale aumento degli astensionisti nelle elezioni politiche o amm.ve.
lasciarlo al 50% come se niente fosse è dare gia' 30 metri di vantaggio nella gara dei 100 m.

oggi la coalizione che prende il 36% dei voti (riferito non ai votanti ma agli aventi diritto al voto ), non il 50% e neppure il 51%, governa il paese.

considerata un'affluenza alle urne del 70%.
quella ormai - piu' o meno - abituale.


poi si parla di democrazia, diritto, dovere, obbligo, ecc. ecc. ma non di liberta'.
ognuno è libero di fare cio' che ritiene piu' giusto o opportuno.
il voto, per fortuna nostra, non è obbligatorio.

ovviamente cio' non toglie che certi inviti fatti da certe persone siano tranquillamente criticabili solo per la fonte dalla quale provengono.


ultimi dati : il 56% è per l'astensione.





_________________

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 22-05-2005 20:53  
che poi, lo dico ad Hamish,
non tutti sono per 4 si, ma esiste gente che farà voti misti, quindi parlare di coalizione per il si, e coalizione per il no mi sembra esagerato. Al massimo parlaimo di coalizione formata perchè la gente voti.


Altra cosa poi...
A quanta gente dice che le modifiche sulla questione vanno fatte in Parlamneto vorrei chiedere pert quale ragione pensano che se il referendum non passa, la legge esistente (che è recentissima!) sarà rivista.
Perchè mai dovrebbe essere rivista una legge dalla maggioranza che l'ha approvata? e se così sarà, ebbene il merito sarà solo di chi hga sollevato il problema ovvereo della gente che si sta battendo per il referendum.


_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 22-05-2005 21:45  
quote:
In data 2005-05-22 19:40, sloberi scrive:

Questo è quanto grosso modo penso riguardo quorum e diritto all'astensione.

Io non volevo offenderti. Nel post che ti ho criticato hai effettivamente scritto delle cose che giuridicamente non sono molto sostenibili; adesso ceno ma quando ho tempo argomenterò meglio ciò che ho scritto se vuoi.



ho letto il tuo topic precedente, l'ho trovato esaustivo e competente. e ammetto di essere stata inutilmente cattiva nella tua risposta, non avendo letto quello che tu avevi scritto prima, quindi a questo proposito ti porgo le mie scuse.

quello che vorrei chiarire è che non sono per puntare il dito contro l'astensionismo del singolo, sopratutto se l'astensionismo deriva da una cosciente scelta di affidare la materia all'organo parlamentare piuttosto che al referendum, come previsto dalla Costituzione.

quello che contesto è la strumentalizzazione dell'astensionismo, che purtroppo spesso parte da ben altro che dalle motivazioni affidatigli dalla nostra costituzione, al fine di delegittimare e sminuire lo strumento referendario, che è quello che stanno facendo molti politici.

sarebbe bello se su questo tema, che ha una base etica più che politica, ciascun elettore si sentisse libero di fare la propria scelta indipendentemente dagli inviti di partito.

In sostanza, quello che hai detto qui:

quote:
In data 2005-05-17 20:51, sloberi scrive:
L'astensione come proposta di voto dovrebbe esistere solo se il partito che la propone ha un progetto alternativo a quello proposto dal referendum. Questo perchè se vuoi che le cose restino come sono voti no. Se sei per l'astensione DEVI avere qualche altro progetto, altrimenti il tuo è solo un sabotaggio.



mi trova pienamente d'accordo, solo che io per dirlo ho bisogno di fare trecentomila esempi e giochi di parole che non portano a niente, mentre tu conoscendo la materia riesci ad essere esaustivo con poche frasi.

_________________
...You could be the next.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 22-05-2005 22:35  
quote:
In data 2005-05-22 16:59, liliangish scrive:
quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:
Allora,qui torniamo alla questione poste da me qualche post fa sui falsi moralisti e i falsi paladini della volontà popolare.



scrivere un post senza offendere è quindi praticamente impossibile per qualsiasi astensionista. ma glissiamo, andiamo avanti.

quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:
Tutti noi sappiamo che se si supera il quorum il referendum passa al 100%,non prendiamoci in giro.Certo,quelle persone potrebbero votare no,ma il loro voto non conterebbe assolutamente a nulla,anzi farebbe solo il gioco di chi il referendum vuole farlo passare.



a parte che la verità in tasca non ce l'ha nessuno per poter dire che al 100% se si ragggiunge il quorum vince il sì, vorrei farti presente che qualora ciò si verificasse sarebbe proprio in dipendenza di un sistema, quale quello del quorum, che distorce l'attendibilità del voto.

per cui se il 30% delle persone vuole che la legge sia cambiata e il 70% no, basta che il 21% delle persone voti no perché la legge venga cambiata lo stesso.

la speranza degli astensionisti si basa invece su quello zoccolo duro di persone che a votare non ci va mai, neanche alle politiche, e non necessariamente perché non sia interessata a cambiare la legge. questo zoccolo duro di persone distorce l'attendibilità del quorum, che per essere reale indicatore di quanto il cambiamento sia sentito dovrebbe essere calcolato sulla base della media dei votanti in ogni circostanza, e non solo su tutti gli aventi diritto.
è proprio su questo che giocano gli astensionisti, altrimenti non punterebbero sull'astensionismo, ma sulla vittoria del No.



quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:L'astensione è un diritto tanto quanto il voto!



oh bella, e io che pensavo che il voto fosse un dovere, in una società civile...


quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:Tanto per inciso:l'obbligare le persone a votare e a "partecipare" alla vita politica è uno degli aspetti che di solito caratterizano le dittature,così come è avvenuto col fascismo in Italia...Obbligare la gente a votare è altrattanto grave che obbligarla a non farlo!L'astensione è uno dei sacrosanti diritti conquistati col sangue,perchè talvolta dice di più uno scarso dato di affluenza alle urne che il risultato delle urne stesse.Lo stesso ragionamento vale per il quorum.




ancora sviare la questione... certo tu ignori, o spero tu ignori per arrivare a paragonare il referendum alle elezioni fasciste, che durante il fascismo era prevista la compilazione di una unica lista da parte del governo e i cittadini dovevano limitarsi a votare con un si o con un no. le schede erano notoriamente diverse al punto che dall'esterno era facile controllare chi aveva votato contro il Partito.

poi un conto è dire che è un diritto non votare, un conto stabilire che rinunciando al diritto di votare si conserva però il potere di impedire una decisione, che è quello che sostanzialmente sancisce il quorum.
qui nessuno si scaglia contro il diritto all'astensionismo, solo cerchiamo di far capire che far leva sull'astensionismo vuol dire incoraggiare il lassismo e la mancanza di partecipazione alla vita politica, che in Italia è già scarsa.

chiaro che non entro nel merito delle decisioni dei singoli cittadini, per questo non capisco l'atteggiamento di Petrus; la questione è che le strumentalizzazioni in tal senso sono sbagliate, ma chi difende l'esistenza del quorum come baluardo della democrazia non può ignorare le distorsioni che necessariamente ne derivano, o considerare solo quelle a proprio favore.



_________________
Perché realizzare un'opera
quando è così bello sognarla soltanto?


[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 22-05-2005 alle 17:00 ]

Innanzitutto non mi sembra di aver offeso nessuno,tantomeno te.Anzi,mi sembra anche di aver detto che ti ritengo una persona intelligente.Per il resto perdonami ma hai scritto una marea di castronerie,cominciando dal fatto che mi hai dato dell'astensionista.Io ho detto chiaro e tondo che andrò a votare,anche se ho ancora le idee confuse su un paio di questiti.Per il resto mi dispiace ma ora non ho tempo di motivare,ma lo farò senz'altro al più presto.Ciao
_________________
IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 23-05-2005 00:29  
quote:
In data 2005-05-22 20:53, gatsby scrive:

A quanta gente dice che le modifiche sulla questione vanno fatte in Parlamneto vorrei chiedere pert quale ragione pensano che se il referendum non passa, la legge esistente (che è recentissima!) sarà rivista.
Perchè mai dovrebbe essere rivista una legge dalla maggioranza che l'ha approvata? e se così sarà, ebbene il merito sarà solo di chi hga sollevato il problema ovvereo della gente che si sta battendo per il referendum.



Premettendo che andrò a votare e quindi non sono tra quelli che le modifiche debbano essere fatte in Parlamento.
Ciò che dici tu è giusto.Esattissimo. In teoria. Perchè in verità non ho letto di nessuno che abbia proposte alternative a quelle referendarie. Come ho già scritto un po' tutti i politici che lo richiedono stanno facendo un uso strumentale dell'astensionismo.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 23-05-2005 00:36  
Invece a Lili dico che le sue scuse sono ovviamente superaccettate, tanto più che capisco che andarsi a rileggere 12 pagine di post alla ricerca delle opinioni di tutti gli altri sia un'impresa abbastanza ardua!
In secondo luogo condivido appieno ciò che hai scritto nel post con cui mi rispondi. Il problema è proprio riguardante la questione etica; comunque sei proprio una brava guagliona! L'umiltà è una dote tanto rara su questo forum che il tuo post ti fa molto onore.
_________________
E' ok per me!

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 23-05-2005 09:50  
quote:
In data 2005-05-22 16:59, liliangish scrive:

quote:
In data 2005-05-21 08:31, Hamish scrive:
Tutti noi sappiamo che se si supera il quorum il referendum passa al 100%,non prendiamoci in giro.Certo,quelle persone potrebbero votare no,ma il loro voto non conterebbe assolutamente a nulla,anzi farebbe solo il gioco di chi il referendum vuole farlo passare.



a parte che la verità in tasca non ce l'ha nessuno per poter dire che al 100% se si ragggiunge il quorum vince il sì, vorrei farti presente che qualora ciò si verificasse sarebbe proprio in dipendenza di un sistema, quale quello del quorum, che distorce l'attendibilità del voto.

la speranza degli astensionisti si basa invece su quello zoccolo duro di persone che a votare non ci va mai, neanche alle politiche, e non necessariamente perché non sia interessata a cambiare la legge. questo zoccolo duro di persone distorce l'attendibilità del quorum, che per essere reale indicatore di quanto il cambiamento sia sentito dovrebbe essere calcolato sulla base della media dei votanti in ogni circostanza, e non solo su tutti gli aventi diritto.
è proprio su questo che giocano gli astensionisti, altrimenti non punterebbero sull'astensionismo, ma sulla vittoria del No.




Mah prima contesti che noi possiamo avere la certezza della vittoria del Si al raggiungimento del quorum, e poi dici con certezza che c'è uno zoccolo duro di non votanti. Eh la coerenza.

Il fatto è che se vota lale politiche circa il 75% della popolazione non è affatto vero che sono sempre gli stessi 75. I sondaggisti sostengono che i voti in italia che oscillano veramente da uno schieramento all'altro sono solamente il 4-5%. Eppure tra le politiche del 2001 e le ultime regionali c'è un cambiamento radicale. Questo perchè nel 2001 i votanti del centrosx sono stati a casa delusi da Prodi ma non certo convinti dal Berlusca e nel 2005 esattamente il contrario.
Ti faccio un altro esempio proprio coi radicali: alle politiche il tiepido elettore radicale sa benissimo di buttar via il proprio voto (perchè i radicali non si schierano) e quindi probabilmente non va a votare. Alle europee invece i Radicali ottengono ben di più (la lista Bonino qualche anno fa ebbe un successo clamoroso) e ai referendum l'elettore radicale sarà ancora + solerte nell'andare a votare.
Inoltre il referendum può attirare anche gli elettori normalmente delusi dai giochi di partito, dai politici corrotti ecc ecc perchè non è una questione meramente politica ma di Coscienza.
_________________
Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 23-05-2005 10:41  
quote:
In data 2005-05-22 20:53, gatsby scrive:
che poi, lo dico ad Hamish,
non tutti sono per 4 si, ma esiste gente che farà voti misti, quindi parlare di coalizione per il si, e coalizione per il no mi sembra esagerato. Al massimo parlaimo di coalizione formata perchè la gente voti.



Scusami Gatsby ma non capisco a cosa ti riferisci.Se me lo spieghi mi fai un favore!

_________________
Amiamo la franchezza di quelli che ci amano. La franchezza degli altri la chiamiamo insolenza - André Maurois
Per essere felici bisognerebbe vivere.Ma vivere è la cosa più rara al mondo.Molta gente esiste:ecco tutto - Oscar Wilde

[ Questo messaggio è stato modificato da: Hamish il 23-05-2005 alle 10:41 ]

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