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21.05.2008 - Diario del giorno
Benicio Del Toro si trasforma in Ernesto Che Guevara. Ressa e ragazzi vestiti da 'Comandante'.
Quattro ore e ventotto minuti. Il "Che" di Steven Soderbergh, che unisce due film, "The Argentine" e "Guerrilla", è arrivato: un fiume senza fine, che narra, in due tempi, l'esistenza di Ernesto Che Guevara, interpretato da Benicio Del Toro con una mimesi straordinaria. In Italia uscirà diviso in due parti, distribuito dalla BIM, il prossimo autunno, salvo slittamenti. Un lavoro durato sette anni, tra ricerche, testimonianze e riprese.
La folla, per entrare in proiezione stampa nella grande Sala Debussy, è stata tra le più impressionanti di questo Festival: la coda, con ragazzi vestiti da Che combattente o con T-shirt con il suo volto, si era formata già un'ora e mezza prima dell'inizio della proiezione. L'apertura del primo corridoio, quello della stampa quotidiana, è stato uno spintone unico, con gli addetti che tentavano di frenare il premere della massa. Se non si è mai sperimentato il panico di venire travolti, qui a Cannes lo si può provare ogni giorno.
Oltre il Che, in concorso anche "La mujer sin cabeza" dell'argentina Lucrecia Martel (conosciuta per La ciénaga, del 2001), che vuole essere un'analisi dei sentimenti (o dell'assenza di essi) di una donna che si convince di aver, un giorno, investito qualcuno. Il film non è stato apprezzato e i fischi del pubblico estenuato dalla visione hanno travolto i titoli di coda.
Nella Quinzaine des Réalisateurs è stata la volta de "Il resto della notte" di Francesco Munzi, con Sandra Ceccarelli, Aurélien Recoing e Laura Vasiliu (la co-protagonista di "4 mesi, 3 settimane e 2 giorni" di Mungiu) che affronta il tema della convivenza tra differenti etnie, spesso drammatica ed estrema, colta nella provincia italiana.
Grande attesa per Jennifer Lynch, la figlia d'arte nonché regista di "Boxing Helena", che ha portato a Cannes, fuori concorso, "Surveillance", sorta di thriller allucinato con Julia Ormond e Bill Pullman nel ruolo di due agenti del FBI che giungono in una piccola cittadina per indagare su una serie di omicidi commessi da un serial-killer. Troveranno tre testimoni e tre versioni differenti. Purtroppo la Lynch non riesce, anche in questo caso, a trovare una sua strada, troppo condizionata dalle 'visioni' paterne.
Giulia Baldacci
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