Echi mortali
Tom Witzky (Kevin Bacon, "Autunno tra le nuvole", "Apollo 13") vive tranquillamente a Chicago con la moglie Maggie (Kathryn Erbe, "Tutte le manie di Bob") e il giovane figlio Jake (Zachary David Cope). La loro esistenza cambia quando lo scettico Tom accetta di essere ipnotizzato da sua cognata Lisa (Illeana Douglas, "Happy Texas", "Le parole che non ti ho detto") durante una festa dai vicini di casa. Dopo quell'esperienza Tom comincia ad avere delle strane visioni e i tentativi di liberarsene, tra cui un'altra terrorizzante seduta, lo invischiano sempre più nel paranormale. Nei giorni successivi si ritrova ossessionato da altri incubi notturni che lo portano a fare una scoperta che riguarda suo figlio ed inevitabilmente arriva ad un faccia a faccia con quello che sembra essere un estraneo fantasma tormentato. Mentre continuano le visioni, il comportamento di Tom si fa sempre più preoccupante e lui comincia ad estraniarsi dalla vita quotidiana concentrandosi solo nella soluzione di quel mistero che comincia ad accerchiarlo. Inizialmente incapace di capire perché quella presenza paranormale abbia scelto lui, Tom alla fine si convince che sta cercando di dirgli qualcosa: così va a caccia del significato delle suppliche del fantasma che lo tormenta per scoprire una cosa orribile nella sua stessa casa, una scoperta che potrebbe distruggere il suo matrimonio, la sua vita e l'intero quartiere di Chicago in cui vive. Il film diretto da David Koepp ("Effetto blackout") è tratto da un romanzo di Richard Matheson, autore tra l'altro della sceneggiatura di diversi episodi di "Ai confini della realtà". Ovviamente il film è stato adattato, visto che il libro è ambientato negli anni'50 nel Sud California mentre Koepp ha preferito dare un'immagine di Chicago e dei posti che lui ha conosciuto avendoci vissuto da giovane. Essendo una storia che punta sull'orrore psicologico piuttosto che fisico, Koepp ha voluto un fantasma capace di turbare le persone non perché sfigurato dal sangue, o estremamente cattivo, ma rappresentandolo con forti disturbi mentali e incapace di riposare in pace, elementi che caratterizzano il personaggio di Samantha (Jenny Morrison, "Miracolo sulla 34ma strada"). A causa di un budget piuttosto ridotto che non permetteva particolari effetti speciali, il regista e il direttore della fotografia Fred Murphy hanno filmato le scene del fantasma alla velocità di 6 fotogrammi al secondo per alterare il più possibile i movimenti; anche per quello è stata scelta la Morrison, un'attrice che vanta notevole esperienza nella danza e capace di muoversi ad un quarto della velocità con cui ci si muove normalmente. Un particolare curioso: sia Koepp che la Douglas, per rendere credibile la scena della seduta ipnotica, sono andati da un ipnoterapeuta e hanno perso la conoscenza di loro stessi, e grazie all'aiuto dell'ipnotizzatore hanno poi ricostruito le fasi nel film.
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