Doraemon - Il film
Chi non è cresciuto con uno degli anime più amati di tutti i tempi? L’Italia è la seconda casa di “Doraemon” sin dal 1969 e in questo il pubblico più datato potrà immergersi in bei ricordi, mentre i più piccoli potranno conoscere questo straordinario personaggio.
L’altro protagonista è Nobita, un ragazzo delle elementari fannullone e senza alcuna fiducia in se stesso, che per cambiare il futuro suo e dei suoi discendenti avrà bisogno di tutto l’aiuto del gatto spaziale del XXI secolo.
Il primo lungometraggio è un omaggio per gli 80 anni della nascita del mangaka Fujiko F.Fujio, autore del fumetto originale e scomparso nel 1996 dopo più di ben 1300 storie. I registi per questo motivo hanno voluto inserire tutti i personaggi in 90’ che abbracciano tutto il percorso dei due amici dal loro incontro fino alla loro separazione, poiché Doraemon viene dal futuro e li è destinato a tornare. La Toho ha deciso di abbracciare il progetto di produzione, inserendo fortunatamente gli storici doppiatori dell’anime, e il cast tecnico è stato eccezionale. L’animazione è di alto livello, sembra quasi di vedere un live action, e gli sfondi sono stati creati con delle miniature a cui sono stati sovrapposti i personaggi in CG. Vengono curati anche i minimi dettagli, una caratteristica della tradizione dello studio nipponico.
Non mancheranno i mitici chiusky, vero mezzo attraverso cui la mente un po’ pazza di Nobita riesce a superare le difficoltà che gli sembrano insormontabili. Gli spettatori potranno ammirare la mitica elica per volare, la pozione repulsione che ti fa diventare il più odiato da tutti, il raggio dell’onestà che tutti vorrebbero utilizzare per scoprire la verità e l’uovo per far innamorare che creerà situazioni imbarazzanti e spassose. I giovani pensano che Harry Potter abbia inventato il mantello dell’invisibilità? Bè il nostro Nobita passeggiava con il suo amico robotico molto prima celato all’occhio delle persone facendo scherzi e combinando la solita serie di guai. L’amore per la compagna di classe Shizuka lo rende una persona migliore e probabilmente non ci può essere insegnamento più azzeccato. Gli amici Jan e Suneo si approfittano di lui, ma il destino può giocare brutti scherzi a chi non rispetta la tolleranza. L’utilizzo della tecnologia 3D potrà rendere ancora più spettacolare proprio la proiezione. Quest’opera è un invito alla gioia, a sorridere, ad affrontare le difficoltà della vita. Non esiste il chiusky perfetto per qualsiasi cosa, purtroppo è così e bisogna entrare nell’ottica delle facoltà. La vita di Nobita ha avuto una sorta di cataclisma con l’aiuto di Doraemon, ma il gatto spaziale è in realtà una metafora della società attuale. Decidere di rischiare tutta la reputazione costruita con l’anime e i fumetti in un film poteva rivelarsi un errore, ma alla fine il successo è arrivato con un’opera destinata a rimanere a lungo nella storia dei long movie dei manga. La struttura narrativa ha scelto di raccontare un percorso lungo, a differenza di altri lungometraggi basati sui manga come Lupin e Dragon Ball solo per fare un esempio. Qui la storia è completa e trasmette i veri valori che dovrebbero caratterizzare la vita dell’uomo: forza di volontà, amicizia e amore. Un gioiellino dell’animazione che grazie alle nuove tecnologie permetterà di vivere le emozioni del gatto spaziale come se foste accanto a lui catapultandovi in un’altra realtà.
La frase:
"Nell’universo le possibilità sono infinite come le stelle e tu hai saputo cogliere al volo la tua".
a cura di Thomas Cardinali
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