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L'asilo dei papà
Uno degli incubi più ricorrenti dei lavoratori dipendenti sui quaranta è quello di restare senza lavoro e con famiglia a carico, ed è proprio quello che succede a Charlie (Eddie Murphy / Il Dr. Doolittle) che da capo divisione di una multinazionale specializzata nella produzione di cereali, si ritrova improvvisamente "a spasso" con il suo collega Phil (Jeff Garlin / Bounce).
Una villa di dimensioni faraoniche, un figlio iscritto all'asilo più esclusivo - la prestigiosa Chapman Accademy di Miss Harridan (Angelica Huston / I Tenenbaum) - la rata della macchina e tutto il resto diventano presto una spada di Damocle su Charlie. La soluzione è lampante: la moglie, Kim (regina King / Nemico pubblico), tornerà ad esercitare la professione di avvocato e lui si prenderà cura della casa e soprattutto del piccolo Ben (Khamani Griffin), praticamente un lavoro a tempo pieno.
Da questo all'idea di aprire un asilo in casa il passo è piuttosto breve. Ma se tenere a bada due bambini, per Charlie e Phil, era un'impresa ciclopica, gestirne una decina diventa una cosa decisamente titanica.
Tra una miriade di "gnomi" scatenati, ispezioni continue dell'addetto alla sicurezza, la concorrenza spietata di Miss Harridan ed un figlio che sente un pò più lontano il suo papà, Charlie e Phil faranno di tutto per far quadrare il bilancio.
La pellicola, diretta da Steve Carr (Il Dr. Doolittle 2), segna il ritorno di Eddie Murphy alla commedia corale (e più facile) per tutta la famiglia dopo i passi falsi del terrificante Pluto Nash e de Le spie, il bisogno dell'ex-figliol prodigo di azzeccare un buon film era quanto mai impellente. Nel complesso la pellicola si lascia vedere anche se il ritmo non è certo fulminante e non manca mai la sana morale che tanto piace agli americani (ma c'è proprio bisogno di ribadirla ad ogni piè sospinto?). L'appeal maggiore resta comunque quello dei bambini che con la loro spontaneità riescono a divertire quando meno te lo aspetti.
Andate a vederla con i vostri ragazzi, piccoli, e passerete un paio d'ore in allegria.
La chicca: godetevi i titoli di coda con gli errori degli attori.
Curiosità: durante la battaglia stile "Guerre stellari", Marvin impugna la lama di una spada laser verde, nella scena seguente ne lascia cadere una blu.
La frase: "Qualsiasi imbecille può gestire un asilo, ma ci vuole una famiglia per crescere dei bambini."
Indicazioni: Classico per famiglie.
Valerio Salvi
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