Cowboys & Aliens
Il film, ispirato all’omonimo romanzo grafico di 100 pagine del 2006 scritto da Scott Mitchell Rosenberg, da Fred Van Lent, da Andrew Foley e disegnato da Luciano Lima, è una maxiproduzione hollywoodiana d’azione, fantascienza e western, diretta dal famoso regista di "Iron Man" Jon Favreau. E’ un vero e proprio mix di generi su cui predomina incontrastata la fantascienza, tuttavia Favreau mostra tutta la sua classe e abilità riuscendo a conciliare tutti gli stilemi narrativi mantenendone inalterati i codici e gli elementi, creando così un’opera originale, anche se per certi tratti non risulta essere una delle migliori della sua produzione. Interessante per qualità tecnica e narrativa si sviluppa in maniera bizzarra e ironica, seguendo i classici canovacci dei racconti riguardanti l’invasione aliena, ma stavolta in un’epoca diversa: il Far West, in un periodo in cui ciò che non era compreso veniva visto come qualcosa di demoniaco.
In Arizona nel 1873 vicino alla cittadina di Absolution arriva un uomo, che ha attorno al polso un bracciale decisamente originale e particolare. In questa città desolata e dominata dalla paura imposta dal colonnello Dolarhyde improvvisamente si scatena l’inferno a causa dell’arrivo di navicelle spaziali che rapiscono le persone. Sono forse demoni? Un gruppo di cowboys coraggiosi, guidati dal colonnello e da questo misterioso viaggiatore con lo strano bracciale, si dirigono alla ricerca delle persone scomparse unendosi e affidando le loro vite anche agli odiati indiani e a delinquenti di "mezza tacca".
Un gruppo decisamente eterogeneo composto da uomini rudi, da indiani, da un cane e da un bambino oltre che dall’affascinante Ella, una donna che sembra conoscere e sapere più del "normale". Inizia la guerra per la sopravvivenza e la libertà del pianeta, una lotta che riesce a unire sullo stesso campo di battaglia e a rendere alleati degli uomini che fino ad allora si erano odiati e combattuti. E’ per questo che buona parte della critica ha visto in questo film la rappresentazione della situazione americana post 11 settembre e il tentativo da parte del Presidente Obama di unire la popolazione e superare l’attuale crisi economica e finanziaria, oltre che la sfiducia generale in cui versa l’America. Il film ricalca i classici stilemi narrativi del genere western e fantascientifico, riempiendosi di citazioni e stereotipi comuni, basando la sua forza sull’abilità di un cast decisamente importante a partire, da Harrison Ford e da Daniel Craig, cui si aggiungono una promettete Olivia Wilde e caratteristi come Sam Rockwell, Clancy Brown e Keith Carradine. La trama è esile e il ritmo cade a volte in una lentezza eccessiva, che non permette di gustare appieno le scene d’azione e gli effetti speciali, lasciando l’amaro in bocca. Decisamente splendida la fotografia, che si attarda sulle bellezze paesaggistiche dei canyon e dei deserti dell’Arizona, dando vita ad una sensazione quasi di pace, però solo apparente, che fa da contrappunto ai due “protagonisti”, interpretati da Craig e Ford, uomini decisi e duri che nascondono dentro di loro un cuore d’oro.
La frase:
- "Dove hai preso quel bracciale?"
- "Forse sai qualcosa di me, Signora".
a cura di Federica Di Bartolo
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