FilmUP - Recensione: Bugie

Bugie
Y (Kim Tae Yeon) è una studentessa del liceo intenzionata a perdere la verginità. Woori (Jeon Hye Jin) la sua migliore amica, è innamorata di J (Lee Sang Hyun) uno scultore trentottenne e sposato, ma per la sua timidezza non riesce a farsi avanti facendosi soffiare J da Y L'attrazione tra i due è subito palese ma J ha paura di farsi vedere in pubblico con Y perché seppur diciottenne in Corea del Sud è comunque considerata minorenne. Rapidamente la loro relazione sessuale comincia ad evolversi: presto le frustate diventano parte dei preliminari e Y propone sempre nuove idee a J Dopo aver passato tre mesi a Parigi con la moglie, J rincontra Y che ora frequenta il collegio e la loro relazione riprende subito, anzi il loro sadomasochismo diventa sempre più creativo. La situazione si complica quando il fratello di Y da fuoco alla casa di J che decide di non trovarsi una nuova abitazione ma di spostarsi con Y di motel in motel. La ragazza lo segue lasciando collegio e famiglia e il loro stile di vita edonistico riduce J a vivere su prestiti. Intanto il bisogno sessuale diventa per lui sempre più un vizio, mentre Y comincia ad avere cambiamenti di umore. Insicurezze, dubbi e indiscrezioni cominciano a pesare su un amore che prima non aveva limiti. Diretto dal regista coreano Jang Sun Woo, il film è stato presentato a Venezia nel settembre scorso suscitando molto scalpore per le numerose scene di sesso spinto che hanno spesso fatto gridare alla pornografia e che alla fine l'hanno bocciato alla mostra. Ma l'idea del regista non è quella di mostrare solo il lato pornografico della storia, ma di dar luogo a un certo stile di vita eliminando ogni distinzione tra ciò che è giusto o sbagliato, tra il bello e il brutto; una storia d'amore un po' forte per dimostrare che non sempre questo sentimento è bello e puro come spesso lo si descrive. E attorno all'amore, o meglio al sesso, si costruisce una storia che rappresenta una prova dei limiti del corpo e della mente e che porta allo sviluppo di una relazione che passa dal dolore al piacere con bugie inevitabili.

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