|
|
Antwone Fisher
Antwone Fisher (Derek Luke), marinaio dal temperamento irascibile, viene spedito da uno psichiatra della marina (Denzel Washington) per farsi aiutare a placare il suo carattere indomabile. Per il giovane sarà il primo passo alla scoperta di se stesso. Il dottore diventerà il padre che Fisher non ha mai conosciuto e lo sosterrà per tutta la durata del trattamento spingendolo a cercare la sua vera famiglia, tappa necessaria per l'integrità psicologica del ragazzo. Il giovane marinaio comincia a credere in se stesso e parte insieme alla sua donna (Joy Bryant) verso i luoghi in cui è cresciuto, per cercare di ricomporre il mosaico del suo passato e togliersi cosi dalle spalle quel pesante fardello.
Primo film da regista per Denzel Washington questo "Antwone Fisher", tratto da una storia vera. Infatti Fisher, dopo undici anni in marina, è diventato guardia giurata ai teatri di posa della Sony Pictures di Los Angeles. Dopo aver rintracciato i parenti da parte del padre, mai conosciuto, è entrato nell'ufficio del suo superiore per chiedere delle ferie e cosi andare a trovarli, siccome era stato assunto da due mesi, per convincerlo, gli ha raccontato tutta la sua storia. Da quell'ufficio al produttore Todd Black la strada è stata cortissima. Anzi Black ha insistito che la sceneggiatura la scrivesse proprio lui, convincendolo che sarebbe stato all'altezza. Per la parte principale è stato scelto Derek Luke, un giovane attore che lavorava all'emporio della Sony nello stesso periodo in cui Antwone Fisher era guardia giurata. America, 'Land of Opportunities'. Le uniche due cose interessanti in questo film sono in realtà sempre le stesse: Denzel Washington, sia come regista che coprotagonista. La pellicola è didascalica. Ogni volta che Fisher entra in crisi e rompe il naso a qualcuno ecco che appare istantaneamente il nostro bel psicologo. Il quale, con una semplicità estrema, trova subito un perché facendo scovare nel nostro un episodio, di frustrazione o maltrattamento, del suo passato. Et oplà... Antwone capisce e si sente benissimo. Mentre la maggior parte dei registi fa film sull'inutilità della psicanalisi Washington ne fa uno in cui questa materia è la soluzione a tutto. Forse questo vuol dire essere controcorrente? Mah. Oltre a questo "Antwone Fisher" è un film sui nobili sentimenti. Nobile è l'intento del marinaio che cerca la propria famiglia. Nobile è la donna che gli è accanto, malgrado il passato del suo uomo sia a pezzi. Nobile è il dottore che crede nella medicina. Nobile è il finale pieno di buon senso. Nobile è la marina degli Stati Uniti d'America. Nobile è lo spettatore che varca la soglia del cinema. Washington è ormai un istituzione, un personaggio carismatico, è naturale la curiosità di vedere come se la a cavi dietro la macchina da presa, ma, se queste sono le storie che vuole raccontare, forse era meglio quando suonava jazz dentro buchi pieni di fumo in uno Spike Lee d'annata.
Marco Massaccesi
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|