|
|
A proposito di Schmidt
Dopo le manifestazioni antiabortiste di "La storia di Ruth, donna americana" e lo sguardo ironico sui college americani di "Election", Alexander Payne per il suo terzo lungometraggio sceglie le vicende agrodolci di un uomo depresso e disilluso.
Una storia che, raccontata, potrebbe risultare banale e magari anche un pizzico noiosa, se non fosse per il suo straordinario interprete, un superlativo Jack Nicholson, e per la straordinaria e affilata satira del regista.
Warren Schmidt ha 66 anni, è appena entrato in pensione dopo aver prestato lunghi anni di onorato servizio presso la grande compagnia di assicurazioni "Woodmen". La perdita della moglie a pochi giorni di distanza, lo spinge a fare il bilancio della propria esistenza. Vorrebbe aver lasciato una traccia, ma dietro sé trova solo giorni uguali e niente che possa fargli credere di aver fatto la differenza per qualcuno. Decide così di intraprendere un viaggio verso Denver per raggiungere la figlia, alla vigilia delle nozze con un uomo che Schmidt considera un vero imbecille. L'esilarante esplorazione dell'America, a bordo del gigantesco camper di 11 metri attraverso i luoghi dell'infanzia, e gli incontri con personaggi al limite del surreale, sono ritmati dalle lettere che il protagonista scrive a Ngoudou, il bambino africano di sei anni, da poco adottato a distanza, attraverso le quali si dipana l'analisi di un passato vuoto ed inutile e di un presente e un futuro nebuloso ma forse ancora da fare.
Schmidt "scorrazza per il viale della memoria" e posa il suo sguardo stupito su luoghi, cose e persone uscendo finalmente dal torpore e dallo stordimento di una vita senza azione e sensazione.
L'arte del racconto di Payne, che mescola ad una brillante ironia la drammaticità di una vita sprecata, si completa con la maestria di Nicholson nell'interpretare un uomo che si risveglia alla vita. Uno spaccato della vita americana di provincia scrutato in tutta la sua tragica sonnolenza e senza alcuna superficialità, da un uomo che pur trovandosi a passeggiare sul suo personale 'viale del tramonto', sente ancora il desiderio di dare un senso alla propria vita. Raccontato anche attraverso l'impaccio fisico a metà tra la sonnolenza e il risveglio, Warren Schmidt è un individuo dal destino spietatamente normale, sublimata dall'interpretazione di Nicholson che lo trasforma in una icona, mélange di pessimismo e pietà, crudele rappresentazione dell'uomo del XXImo secolo.
Valeria Chiari
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|