|
|
24 Ore
Il primo istinto alla vista del nome del regista era quello di chiedere aiuto; la visione delle pellicole di Mandoki ("Le parole che non ti ho detto"), infatti, richiede massicce dosi di insulina ed antidepressivi, ma in seguito ho potuto constatare che ci troviamo di fronte ad un thriller, e nemmeno uno dei peggiori. Il regista cita come sue pellicole preferite due pilastri del genere: "Cane di paglia" e "Un tranquillo week-end di paura", quindi i presupposti ci sarebbero tutti, ma il risultato finale è decisamente lontano dal benchmark. Un paio di forzature, qualche passaggio scontato e il barile di melassa che unisce il rapporto della famiglia Jennings, allontanano "24 ore" dall'eccellenza.
Joe (Kevin Bacon) e Cheryl Hickey (Courtnet Love) insieme al cugino Vince (Prutt Taylor Vince) hanno messo a punto un piano perfetto per i fare "soldi facili": rapire figli di genitori ricchi ed ottenere il riscatto nell'arco delle 24 ore sfruttando un eventuale giorno di separazione tra marito e moglie. Joe si preoccupa di "intrattenere" le mogli, meglio se belle, mentre a Cheryl toccano i mariti. Vince, un pò ritardato, è addetto alla sorveglianza dei bambini. Una macchina ben oliata che trae la sua forza dalla paura.
Questa volta però è tutto diverso, la famiglia Jennings non è un normale bersaglio, ma un affare privato. Karen (Charlize Theron) non è la classica casalinga remissiva e plagiabile, ma una donna forte pronta a rischiare e Will (Stuart Townsend) non è il classico maschio pronta a cadere tra le braccia della prima venuta. Il piano degli Hickey comincia ad incrinarsi e minaccia di frantumarsi quando scoprono che la piccola Abby è affetta da asma e che lo stress del rapimento potrebbe esserle fatale.
Un thriller dove la violenza esercitata è soprattutto psicologica, che però tende a diventare un action-movie nel concitato finale, perdendo così parte del suo fascino. Anche l'esito finale, prevedibile al massimo, non rende certo indimenticabile il film che comunque si avvale di interpreti dalla forte presa sul pubblico: la bella Charlize ed il sempre bravo Kevin Bacon (lontano anni luce dal ragazzetto di "Footloose"). Ci domandiamo comunque come possa ancora apparire sullo schermo Courtney Love che ha la stessa espressività di una statua di cera.
Ancora una volta la "moraletta" si poggia su temi cari al regista quali la routine della vita che viene rotta da un evento drammatico che servirà poi ad aumentare la consapevolezza dei protagonisti su un'esistenza fragile di cui bisogna assaporare ogni attimo.
In effetti "Trapped" sarebbe stato il titolo più adatto per una pellicola che ci intrappola per un'ora e mezza in sala.
Curiosità: il titolo originale del film sarebbe dovuto essere anche in America "24 ore", ma fu scelto "Trapped" per non creare confusione con uno show televisivo della Fox dal nome analogo.
La chicca: quando Joe, in primo piano, prende dal frigo il cartone di succo di frutta e beve direttamente dal beccuccio, se ne versa addosso una generosa quantità, ma in seguito quando l'inquadratura si allarga non è né bagnato, né macchiato.
La frase: "Marvin, mi hai capito, il piano procede come al solito."
Indicazioni: Per chi vuole un pò di tensione.
Valerio Salvi
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|