The Wicker Man
Uno zelante poliziotto di Sua Maestà (Edward Woodward) riceve una lettera anonima e parte per una sperduta isola al largo della Scozia, per indagare sulla misteriosa scomparsa di una bambina, ma viene accolto assai poco amichevolmente da una bizzarra comunità, guidata da un inquietante Lord (Christopher Lee) e dedita ad antichi riti e culti pagani. Mentre sull'isola si preparano le annuali feste per il raccolto, le indagini porteranno il poliziotto a scoprire che anche le pubbliche autorità (l'ufficiale postale, la maestra)...
Anche a voler raccontare tutta la storia, sarebbe impossibile evocare la magica atmosfera e l'incantata tensione di questo capolavoro, ingiustamente dimenticato e quasi impossibile da trovare in videocassetta in Italia (se ci riuscite, non chiedete il prezzo, prendetelo e basta). Difficile da inquadrare come genere (Horror?, Thriller?, Drammatico?), con musiche forse un pò datate, l'Uomo di Vimini è un film costruito sullo scontro tra due mondi opposti, tra la cultura tradizionale, ordinata, occidentale, e il serio paganesimo di una intera comunità che vive unitariamente le proprie credenze. Non convenzionale, avvincente, intelligente, violentemente fuori dagli schemi, la pellicola elargisce con pari abbondanza il talento degli attori e nudità (Britt Ekland compresa) che scandalizzarono i censori dell'epoca. Sfacciato senza mai essere osceno, brutale ma disarmante e sincero, la storia non lascia certo indifferenti e a distanza di anni mantiene intatto l'effetto di suscitare emozioni violente e non sempre piacevoli.
Più cult di così non si può. La versione originale dura 102 minuti, ma esistono in circolazione due versioni tagliate di 84 e 95 minuti.
Leonardo Simeoni
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