13 Febbraio 2006 - Conferenza Stampa
"Notte prima degli esami"
Intervista al cast del film.
di Mirko Lomuscio


Sceneggiatore di diverse fiction televisive e di buona parte dei film di Natale diretti da Neri Parenti, Fausto Brizzi esordisce dietro la macchina da presa con la commedia Notte prima degli esami, interpretata, tra gli altri, da Giorgio Faletti e Cristiana Capotondi. Affiancato dall'inseparabile compagno di scrittura Marco Martani e dal cast, ha incontrato a Roma la stampa. Presenti in conferenza anche i produttori dell'opera ed il cantautore Antonello Venditti, cui si deve la canzone a cui si ispira.

Fausto, il tuo film si riallaccia al filone della commedia giovanilistica, una volta frequentata da Luciano Emmer e rispolverata dai fratelli Vanzina, un genere nei confronti di cui la critica spesso arriccia il naso. Ti disturba essere associato ad un certo tipo di film?
Fausto Brizzi: No, non mi disturba affatto. Mentre realizzavo Notte prima degli esami io pensavo a Sapore di mare, Il tempo delle mele, ai film che hanno segnato la mia infanzia. Pensavo anche ad American graffiti, con tutto il rispetto per il prototipo.
Marco Martani: Beh, pensavamo anche ad American pie.

Come è nata l'idea per il film?
Fausto Brizzi: Beh, è nata dal titolo della canzone di Antonello Venditti. Poi Giannandrea Pecorelli è un po' più grande di noi, quindi molte cose riguardanti gli Anni Ottanta ce le ha dette lui.

Giorgio, come mai hai preso parte a questo film?
Giorgio Faletti: Il motivo per cui mi sono lasciato coinvolgere è legato al fatto che il primo amore non si scorda mai. Oggi posso affermare di essere uno scrittore a tempo pieno, ma ho fatto l'attore per venticinque anni. poi si è presentato questo ragazzo, che secondo me sapeva dove mettere le mani, e mi ha proposto una sceneggiatura...
Fausto Brizzi: Veramente non è andata così, quando gli ho proposto la sceneggiatura mi ha detto: "Se questa sceneggiatura è come le scemenze che scrivi a Natale io non la leggo nemmeno!" (ride).

Antonello, questo non è il primo film che prende il titolo da una tua canzone...
Antonello Venditti: Per me personalmente è un onore essere l'ispiratore di altre arti, ma penso che questo film, come anche le mie canzoni, non vada inserito in un genere preciso.

Come vi andò la maturità?
Giorgio Faletti: Per citare il mio personaggio, io devo dire che alla maturità ho avuto una bella botta di culo! Venne il provveditore agli studi a discutere con me il tema, quindi non feci l'orale.
Antonello Venditti: Io, purtroppo, non sono stato fortunato come Faletti, perché ho dovuto fare tutte le materie. Inoltre, una delle insegnanti era mia madre, quindi dovevo anche apparire più bravo degli altri. Alla fine ho avuto la media del 7 e qualcosa.
Cristiana Capotondi: Non credo vi sia poi differenza tra la maturità di oggi e quella di ieri, il discorso del vivere il periodo prima degli esami è sempre simile. Il film è ambientato negli Anni Ottanta e, precisamente, nel 1989, perché ciò che viene raccontato dei giornalisti di Radiorai successe davvero.

Giorgio, hai mai avuto un insegnante carogna?
Giorgio Faletti: No, un insegnante carogna no, erano severi perché ero incontenibile, ma mi hanno capito. Con alcuni ancora oggi ho buoni rapporti; tra l'altro, c'è una mia professoressa che vive in Sardegna e che penso andrò a trovare presto. Gli ho detto che avrei interpretato l'insegnante di lettere in un film.

Voi, invece, come avete vissuto e vivete questa esperienza?
Nicolas Vaporidis: Sul set si è creato un clima sereno e Fausto ci ha permesso di osare, gran cosa per un attore. Da Giorgio ho cercato di rubare la sua comicità, quindi, se faccio ridere è perché l'ho appreso da lui.
Giorgio Faletti: Sta parlando la mia pensione (ride).
Andrea De Rosa: Io la sto vivendo benissimo, perché il cinema è ciò che mi piace fare, poi mi è capitato proprio il genere di film che amo guardare.
Fausto Brizzi: Andrea ci aveva invitati ad un suo spettacolo di cabaret molto ristretto...
Andrea De Rosa: E' vero, ci saranno state venti persone...
Fausto Brizzi: Non è vero, saranno state sette e due eravamo io e Marco (ride).

Pensate che il film avrà un sequel?
Giannandrea Pecorelli: Non lo so, sono molto contento del risultato e spero che abbia successo. Il film è venuto in mente a me e mia moglie pensando alla canzone di Antonello Venditti, che ci piace molto. Per pensare ad un seguito devo riguardarmi bene la sua discografia (ride).
Federica Lucisano: Scaramanticamente non abbiamo pensato ad un seguito, aspettiamo di sapere gli incassi del primo week-end, però abbiamo un accordo con Brizzi e Martani per quattro film.
Fausto Brizzi: La cosa che mi piaceva di questo film, non sugli Anni Ottanta, ma ambientato negli Anni Ottanta, era il fatto di raccontare una storia in cui si parlasse tramite citofoni, non per mezzo degli sms, come oggi fanno i giovani. I ventenni di oggi non fanno altro che pensare a programmare il proprio futuro, noi negli Anni Ottanta pensavamo a cazzeggiare, a trovare una ragazza per quella sera. E non la trovavo mai (ride).

In cosa vi vedremo impegnati nel prossimo futuro?
Andrea De Rosa: Io ho festeggiato nel film, ma nella realtà non ho conseguito la maturità (ride). Sono del 1986, quindi, il primo dei miei progetti futuri sarà sicuramente quello di superare gli esami di maturità.
Eros Galbiati: Che dire, spero di poter continuare su questa strada e lavorare con questo gruppo affiatato.
Nicolas Vaporidis: Io progetti futuri precisi non ne ho, però credo in questo cinema italiano e spero di poter continuare a lavorare con loro.
Sarah Maestri: Al momento devo finire La freccia nera.
Chiara Mastalli: Io girerò la seconda serie di Rome, una fiction per la HBO.
Marco Martani: Io e Fausto scriviamo quasi sempre insieme, ora abbiamo in progetto una commedia ed un noir.
Giorgio Faletti: Sto scrivendo un nuovo romanzo ed ho altre due o tre cosette in ballo, ma ancora non ne parlo. L'unica cosa che posso dirvi è che un altro mio pallino è quello della musica e sto facendo un lavoro con un artista che amo molto.
Cristiana Capotondi: Io spero di poter continuare a lavorare con Federica Lucisano e Rai Cinema, ma l'unico prossimo progetto che ho è per ora quello di portare a spasso il cane (ride).

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