05 Marzo 2009 - Conferenza
"La matassa"
Intervista al protagonista.
di Elisa Giulidori

Nelle conferenze stampa di solito i primi momenti sono i più difficili, le domande tardano ad arrivare e così attori e regista iniziano a raccontare qualcosa del film. Così è successo anche per la presentazione del film "La matassa" di e con Ficarra e Picone. Inizia Ficarra: "Il film è stato girato per lo più a Catania e Paternò. Le riprese sono durate 9 settimane..." Arriva anche Picone che chiede "Vi è piaciuto il film?" (Attimi di attesa silenziosa) Nessuno risponde, silenzio assenso".

Poi una giornalista un po' stordita esordisce chiedendo: "Dopo "8 1/2" girato a Palermo ora Catania..."
Tutti rumoreggiano "Il 7 e l'8".
"Sì, scusate "Il 7 e l'8"... vi ho pensato alti. Comunque: come mai questo cambiamento di location?"

Picone: E' stata una scelta voluta. Ci piace cambiare. Anche circondandoci di attori diversi rispetto a quello precedente. Catania poi ha colori più decisi: il nero, la lava... "Il 7 e l'8" era ambientato a Palermo, la città era un elemento della trama. Qui, invece, siamo in una città ideale della Sicilia

Poi arriva la solita citazione calcistica: "Non sapevate ancora che il Catania avrebbe vinto 3 a 0 col Palermo..."
Picone: Se l'avessimo saputo non avremmo girato a Catania. Anzi sul dvd toglieremo elettronicamente tutti gli attori catanesi. Rovineremo il film, ma almeno ci prenderemo una soddisfazione.

L'agenzia matrimoniale che voi avete proposto si ispira a qualche agenzia presente nella realtà?
Giambattista Avellino: No, non esiste nessuna agenzia così sfrontata, ce la siamo inventata. Così come non esiste lo scambio di pizzini come quello che avete visto nella pellicola. Dovendo fare un film comico abbiamo giustamente forzato la realtà, parodiandola o esagerandola. Sicuramente abbiamo preso spunto dalla realtà.

L'agenzia matrimoniale si chiama "Uomini & donne" è una citazione alla trasmissione di Maria De Filippi?
Ficarra: Assolutamente no!... ma per chi ci hai presi...ci mancherebbe altro.

Che tipo di commedie fate?
Ficarra: Nelle commedie che facciamo cerchiamo di trattare temi universali, che riguardano tutti. Sono commedie siciline tra virgolettissime. Qui abbiamo una famiglia dove in un modo o nell'altro tutti possono rispecchiarsi. Naturalmente nella commedia, nella pubblicità si esagera un po', si sta un po' sopra le righe, ma sono cose che appartengono un po' a tutti.

La sceneggiatura è scritta da tante mani, in percentuale a ciascuno quanto spetta?
Ficarra: Noi abbiamo firmato tutti alla pari, in rigoroso ordine alfabetico.
Picone: A volte uno dice una battuta, un altro la completa la migliora o la rovina.
Giambattista Avellino: Le nostre riunioni sono delle tempeste di cervelli, anche se non sembrerebbe.
Picone: Poi noi usiamo assolutamente non scrivere. Ci vediamo, ci incontriamo. Comunque ci guardiamo in faccia. Ce le dobbiamo dire in faccia le cose.
Anna Safroncik : Noi attori volevamo ringraziare perché loro l'hanno progettato, scritto ma poi ci hanno dato la possibilità di improvvisare, di creare cose nuove. Questo per noi è meraviglioso

Ne Il 7 e l'8 avevate dato un'idea diversa della Sicilia, senza la mafia. Questa volta invece avete inserito questo tema così drammatico. Perché?
Picone: Noi quasi sempre non facciamo le cose a tavolino. E' la storia che comanda. Noi non partiamo dall'idea che questa volta prendiamo in giro questo o quello. Sulla storia poi scegliamo gli attori, ci immaginiamo le situazioni. Questa storia avendo un albergo non poteva che affrontare il tema che avete visto e non poteva essere affrontato in altro modo. Noi abbiamo deciso di prendere in giro tutto e tutti. Sarebbe stato forzato le altre volte volerlo introdurre.

Come avete fatto a trovare 2 bambini così somiglianti?
Ficarra: Sono gli effetti speciali...
Picone: 18 ore di trucco. Quella era un'idea nostra. Poi Brad Pitt ce l'ha rubata. Infatti il film si doveva chiamare -Lo strano caso di Ficarra & Picone-

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