I Grandi Fratelli
Passeggiata dietro le quinte e interviste ai veri protagonisti dell'avventura televisiva più "vista" del 2000.
di Valeria Chiari




Il regista è arrivato, ci sediamo e cominciamo a parlare.

Che effetto ti fa vedere tutti i giorni dal buco della serratura?
"Questo programma nasce come trasgressione, e la trasgressione più grande è proprio quella di spiare qualcuno: non ci sono dei livelli di trasgressione ma dei livelli di manifestazione della trasgressione. Questa verità bisogna saperla accettare, e se non ci riesci è forse perché ci sono problemi personali che te lo impediscono.
Si è vero, rubiamo a questi ragazzi le loro emozioni e le rendiamo pubbliche: inquadrando Cristina che piange perché Pietro non vuole far l'amore con lei stiamo rubando la sua vita, intima, personale, ma è proprio questo lo scopo della trasmissione. Ed è nuovo per la televisione, ma non per noi. Rubiamo costantemente l'intimità degli altri, curiosando, guardando, magari anche solo nascosti da un paio di occhiali scuri."

Direi però che la vita nella casa è stata piuttosto tranquilla fino ad oggi, te l'aspettavi così?
"Onestamente no, mi immaginavo che l'impatto dei protagonisti all'interno della casa sarebbe stato più forte. Di alcuni di loro avevo fatto anche le clip, degli altri invece le avevo guardate durante il montaggio e i loro profili in quell'occasione mi erano sembrati molto più profondi, emotivamente forti, dinamici, molto più tutto insomma. Invece entrando in casa è come se fosse scattato un meccanismo di rilassamento tanto da far si che le emozioni vengano fuori solo se provocate da uno stimolo molto molto forte. E' anche vero che la giornata è lunga e in 24 ore non può succedere sempre qualcosa, magari succede qualcosa di interessante 5 minuti ogni sei o otto ore. Inoltre dormono fino a tardi, poi mangiano, magari dopo si buttano sul divano o in giardino, e se non trovano qualcosa che coinvolga le loro energie o il loro interesse, restano muti per un paio d'ore. Il tutto assume dei toni molto meno intensi, più soft. Poi questa sera uscirà un'altra ragazza e credo che porterà squilibrio rendendo l'atmosfera ancor più rilassata."

Ci sono alcuni dei personaggi della casa che suscitano in te sentimenti di tenerezza o di avversione?
"Molta tenerezza per Rocco: ha dei conflitti interiori molto grandi e non sa gestirli, pur essendo consapevole di questo è talmente teso verso l'approvazione di tutti che risulta quindi ambiguo e malleabile. La sua sensibilità lo rende eccessivamente inconsistente."

Il pubblica lo rimprovera per questo suo modo di non prendere mai posizione rispetto a ciò che accade in casa.
"Riprendendo il mio discorso dell'inizio ritengo che in queste critiche si rivela solo ipocrisia, e quindi la dimostrazione di non essersi soffermati sulle sfumature, che poi sono quelle che veramente rivelano l'essenza di quei dieci ragazzi. Non i fatti tangibili, quelli che ti portano a prendere cantonate. Bisognerebbe che il pubblico osservasse queste "manifestazioni psicologiche" con un occhio più attento e più coinvolto e vicino, lasciando da una parte quello più superficiale e sicuramente pieno di pregiudizi e preconcetti dettato anche dai pensieri di altri."

E avversione?
"Soprattutto Roberta, non c'entrava assolutamente nulla con il gruppo. E' una persona assolutamente egocentrica, inconsistente, per avere 35 anni assolutamente immatura. Una donna di quell'età a mio avviso dovrebbe comportarsi in un modo completamente diverso. Fin dall'inizio ha messo delle barriere impedendo qualsiasi tipo di dialogo con gli altri abitanti della casa."

Accetteresti di farti chiudere 100 giorni nella casa?
"Prima entrerei in palestra per sei mesi poi si, andrei. Per fare una cosa simile devi avere un buon rapporto con il tuo corpo. I ragazzi, quasi tutti, eccezion fatta forse per Roberta, e in parte anche per Rocco, hanno un buon rapporto con il loro corpo.
Scherzavo, non so se realmente entrerei in quella casa per 100 giorni."

Ringrazio Angelo e aspettando di incontrare Andrea Masci uno dei montatori che preparano le clip giornaliere, ritorno nei corridoi dell'acquario, e osservo Pietro che fa le flessione e Daria che gli lecca tutta la faccia...


  

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