Sole a catinelle

"Equals"

Intervista al regista e al cast.


di Thomas Cardinali05 settembre 2015



Il Festival di Venezia 2015 ospita in concorso la proiezione di "Equals", il film fantascientifico d'amore del regista Drake Doremus. I protagonisti sono due delle teen star più amate al mondo: la vampiretta più famosa di Hollywood Kristen Stewart accompagnata dal bello Nicholas Hoult. Il film è ambientato in un futuro post futuristico dove gli esseri umani sono come dei robot che non sono in grado di vivere i sentimenti, ma anche nelle società perfette possono nascere delle persone immuni da questa modifica, come nel caso della Switched-On Syndrom. I due protagonisti Silas e Nia ne sono affetti e si innamorano in modo irreparabile, tanto che più cercano di nasconderlo più le loro emozioni prendono il sopravvento. Proprio l'amore è stato l'argomento principale della conferenza stampa, in cui il cast ha presentato ai cronisti presenti questo lavoro destinato a battere i record d'incasso al botteghino considerato il pubblico a cui si rivolge.


C'è una situazione dove dovete sostituire Kristen Stewart con una persona che è morta, ma non riuscite a comunicare. L'ambiente è dispotico, ma non vi è venuto in mente di poter utilizzare un cellulare in questa situazione durante la fase di scrittura?
Drake Doremus: C'è molta natura in questo film, è un nuovo mondo inventato. La tecnologia non è l'aspetto principale, ma c'è l'idea di creare una storia d'amore. Potrebbe essere ambientata in qualsiasi luogo. Non è una distopia ma un'utopia

In questo film quali sono le influenze letterarie e cinematografiche più presenti?
Drake Doremus: Ci siamo messi a guardare molti film, tra i quali anche Blade Runner

Il film è ambientato in una società post futuristica, ci ho visto quasi un'impronta shakespeariana, alcune scene riportano li?
Kristen Stewart: La percezione è che alla fine moriranno l'uno per l'altro. Si tratta di due ragazzi che si amano e non dovrebbero amarsi. È fantastico trovare qualcuno così coraggioso che possa sacrificarsi per l'altro
Nicholas Hoult: È una classica cosa shakespeariana e amo che si possa andare contro la società

Cosa avete trovato nella sceneggiatura?
Nicholas Hoult: Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che la cosa più stupefacente fosse la parte della fantascienza, anche se non è la parte principale della storia. Drake ci ha lasciato una certa libertà
Kristen Stewart: Una delle cose di cui abbiamo parlato tanto era se si potesse vivere senza amore. Vagabondiamo in un mondo vuoto? Non deve essere necessariamente amore per un'altra persona, ma una delle passioni che ci guida. Questo fa girare il mondo e progredire. Nessuno neanche lavorerebbe se non ci fosse curiosità intellettuale e passione per altro, perché si dovrebbe fare qualcosa senza passione o amore
Drake Doremus: La tecnologia è presente e ci ossessiona, c'è un parallelo su quello che accade nel mondo reale. La trilogia guardava al passato, poi al presente e questo al futuro. Il prossimo sarà una commedia. La mia è una sfida, è stato eccitante lavorare con loro e un budget più grande del solito

Come entrare nella sensazione di essere un robot?
Drake Doremus: È stato più facile perché avendo girato in Giappone c'erano già i robot
Nicholas Hault: Drake non chiede mai di fare qualcosa, chiede di essere naturali e onesti. Non fa nessuna pressione, ti lascia completa libertà. Anche se è un film ambientato nel futuro ogni giorno traspare una sensazione sul futuro
Kristen Stewart: Si vive anche come un robot, si vive bene e fiduciosi. Basta essere tutti uguali e agire allo stesso modo, sono l'unico personaggio che rimane acceso in tutto il film. Tutti abbiamo messo una maschera almeno una volta ed è difficile recitare in un modo privo di emozioni, come se stessi morendo. Era doloroso e invece bisognava esprimere il mondo

A che punto ha deciso di arrivare prima di rivelare dei sentimenti?
Kristen Stewart: Beh devo dire che mi sono buttata a tutto corpo perché avevo paura di questo processo, sarebbe stato difficile fare questo film e mi sarei persa. Si andava sempre a ritroso, il ritmo aiuta e il ritmo stesso va al cuore

Non molti registi sono bravi a progettare e realizzare una progressione come questa
Drake Doremus: Il film è molto voyeuristico e man mano che lo seguiamo vediamo colori che non avevamo visto. Il mondo rivive ed è seguito dalla colonna sonora
Nicholas Hoult: Ha creato un atmosfera molto intima con delle riprese lunghe

Avete avuto tempo di parlarvi tra le scene?
Kristen Stewart: È stato molto breve, un'ora molto intensa e dopo ho detto che c'era una parte nascosta in lui e ora io la conoscevo. Tutto si è sviluppato naturalmente. I registi di solito all'inizio dicono il set sarà facile, ma invece si arriva e ci dicono fai fai è finito tutto. Se io dovessi entrare in sala e cominciassi a recitare sarei intimidita e invece potevo parlarne con Drake

I film che ha citato imputano alla democrazia, la psicosi di diventare tutti uguali ci porta al grigiore. Dimostra il terrore per la democrazia?
Drake Doremus: Non ho nessuna filosofia o conoscenza religiosa e politica. Accendo il cuore e lo seguo nella vita, l'amore è la droga migliore al mondo e non c'è niente di meglio

Lottereste contro il sistema?
Drake Doremus: Sarebbe stupefacente se non aveste la capacità di amare, se non sentite l'amore non sapete cosa perdete. I due attori sono stati fantastici
Kristen Stewart: Non sarei stata nel film se avessi saputo esattamente, ma se fossi innamorata lotterei per amore

Cosa c'è nella penisola che si contrappone al mondo?
Drake Doremus: Si sono fatti di droga (risate). Lo vedrete nel sequel, non ci sono risorse e si torna a uno stile di vita primitivo
Kristen Stewart: Molte star manovrano per fare carriera, quello che vogliamo e che richiede un atteggiamento del genere è avere un cuore piccolo. Io non riuscirei a farlo, quando scelgo un film ho tutto il mio entusiasmo e il budget non fa differenza

Che uso fai della musica nel film?
Drake Doremus: La musica è speciale, è stata suonata live sul set. Avvolge ciò che accade nel film e c'è sempre sin dall'inizio. Lavoro con la musica e la colonna sonora è straordinario. Inizia in modo minimalistico e si evolve, non ci sono molti dialoghi ma è la voce del film. È un qualcosa che parla e fa parte della mia storia
Nicholas Hoult: La playlist che ha presentato Drake mi è rimasta nel cuore. La musica toglie tensione e ti permette di sentirti meno pressato, il fatto di avere la musica ti permette di staccarti

Molti primi piani sul volto con la messa a fuoco sui particolari, come è stato collaborare con il direttore della fotografia? Com'è sapere che anche un movimento minimo influenzerà lo spettatore?
Nicholas Hault: Mi fa pensare alle prove, quando si comincia a pensare alla faccia i segnali che si danno diventano importanti. I sentimenti e i primi piani sono misteriosi per l'attore, è il regista che li fa. Quando la cinepresa si avvicina hai delle reazioni
Drake Doremus: Quando si hanno delle facce bellissime cerchi di mettere la cinepresa il più vicino possibile. Quello che si fa è uno svolgere delle emozioni, con le cineprese. Un processo organico che portava la cinepresa dove doveva essere
Kristen Stewart: I migliori direttori della fotografia ballano insieme al regista e agli attori, c'è un'energia che se non arriva il lavoro non funziona. Lui era calmissimo

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