Un film davvero bello, interessante e che trasmette l'essenza dell'oepra di Shakespeare. Magistrale l'interpretazione di Kenneth Branagh, che si rivela un grandissimo attore e regista, specie per le opere shakespeariane. Di tutto rispetto anche il resto del cast, tra cui Kate Winslet, Billy Crystal e Gerard Depardieu.
Sempre più bravo. Ottimo regista ed ottimo interprete. Vedere Amleto,la mia opera preferita di Shakespeare,interpretata da Branagh, che fin da giovanissimo era nella Royal Shakespeare Company,è un colpo al cuore, una sensazione bellissima...
Da vedere,rivedere,trivedere...
L'opera più ambiziosa e rischiosa di Branagh, L' Amleto nella sua integralità in un Kollossal di oltre quattro ore. Con vent' anni di studi e riflessioni alle spalle e con l' aiuto degli esperti shakespeariani Russell Jackson e Hugh Crutwell, Branagh cerca di restituire all' opera il fascino e la complessità che nelle precedenti versioni (Olivier compreso) si era inevitabilmente persa. Hamlet è una fusione perfetta tra i temi tipici del cinema di Branagh e quelli dell' opera di Shakespeare: Una riflessione sulla vita, la morte, la natura umana,l' incapacità di affrontare la realtà; la follia, in tutte le sue forme (la pazzia di Ofelia, la lucida follia di Amleto, il rifiuto della realtà di Gertrude, l' artificiosità di Claudio)diventa quindi l' unica via di fuga da una realtà deludente e crudele, alla quale i protagonisti preferiscono le menzogne e le falsità che essi stessi hanno creato, incuranti di un mondo al quale ormai non appartengono (l' ambientazione, sospesa fuori dal tempo, mostra un mondo alle soglie della modernità in cui i personaggi del dramma, e il dramma stesso, risultano estranei ).La fine di un' epoca, la sconfitta di un mondo che non ha saputo adattarsi, destinato a scomparire di fronte ai nuovi protagonisti della storia (nel finale, l' arrivo di Fortebraccio si trasforma in un vero e proprio attacco ).Fondamentali le scenografie di Tim Harvey,un mondo di inganni e illusioni, un labirinto di corridoi, porte nascoste e falsi specchi,a indicare l' artificiosità di questa gelida Elsinore, le cui luminose e sfavillanti sale mascherano lo squallore delle stanze nascote (il cupo sottoscala, le spoglie stanze dietro gli specchi del salone)e la desolazione del mondo esterno, gelido ed eternamente innevato.
Girato con uno stile che non nasconde l' origine teatrale dell' opera (la scena dello spettro e quella del cimitero sono apertamente irreali), il film celebra al tempo stesso il mezzo cinematografico, rivelandosi infine più simile a Lean e a Ejzenstejn che ai tradizionali film shakespeariani.
Perfetto l'uso del formato panoramico e della pellicola 70mm nella fotografia di Alex Thomson, ricca di splendidi e interminabili piani sequenza in grado di evitare la staticità dei lunghi dialoghi.Ottima la colonna sonora di Patrick Doyle.
Assolutamente perfetto il cast, a cominciare dai bravi Kate Winslet e Nicholas Farrell (che da finalmente ad Orazio il giusto spessore ) fino al grande Derek Jacobi e soprattutto alla magnifica Julie Christie (l' elegia alla morte di Ofelia raggiunge vette di poesia e commozione straordinarie).Branagh infine risulta quasi fuso con il personaggio,e anche il suo istrionismo appare, per una volta, non fuori posto. Completano il cast un nutrito gruppo di stelle internazionali ( eccellenti Charlton Heston e Billy Crystal, un po' forzata la presenza di Robin Williams).
Un film in grado di parlare al grande pubblico senza tradire,nonostante certi eccessi hollywoodiani, le proprie esigenze artistiche.
Bellissimo il film,l'interpretazione degli attori. ti fa capire veramente lo spirito di shakespeare, ti fa innamorare di lui e delle sue opere. bravissimo l'attore di amleto e tutti gli altri.
vedi questo film e ti ricorderai l'amleto per parecchio tempo...
Bellissima trasposizione cinematografica del piu'celebre dramma di Shakespeare,ambientato pero' nel 1800.Ambienti e abiti molto sfarzosi.Interpretazione superba di tutti gli attori,ma K.Branagh la fa da padrone,la sua loquacita'teatralizzante tocca il culmine,nella rappresentazione dell'omicidio del padre con la carovana degli attori e nel soliloquio nella sala del trono.Per chi ha amato l'Amleto di Zeffirelli o il Titus,e' da non perdere!