che dire, uno dei film horror all'italiana come non se ne fanno più.. a parte l'economia dei mezzi che genera una povertà assoluta negli "effetti speciali" (quando il tipo si getta dal palazzo il manichino perde un braccio...) e il trucco ridicolo (gli zombi sono sempre putrefatti solo in faccia, chissà perchè---)il film si fa apprezzare dei fan degli zombi old school come sono io.. splatteroso, con momenti di comicità involontaria e al solito qualche nudo qua e là. Cmq è stato fatto molto di peggio in tema di zombi nostrani..
voto serio 4, voto trash 7, media 5...
D'accordo, "Zombi holocaust" non sarà un capolavoro dell'horror all'italiana, e neanche Marino Girolami (alias Frank Martin) è mai stato un maestro nel settore, tuttavia il film contiene spunti molto interessanti. La trama è una delle più curiose e deliranti fra tutte quelle del B-movie nostrano. Da rivalutare.
Super filmone splatter che raggiunge vette di sublimita' magnifiche...tra le tante segnalo l'esilarante doppiaggio dei ragazzi asiatici che accompagnano la spedizione sull'isola. Il 10 per un film del genere e' d'obbligo. Secondo me comunque l'edizione LF non e' tagliata, se vi riferite all'amputazione del seno che si vede sul retro della fascetta secondo me e' una scena non montata, o inserita in un montaggio successivo ma non originale...non sono sicuro al 100% pero'
Questo di Lamberto Forni è uno dei numerosissimi splatter film sul cannibalismo con l'aggiunta di un pizzico di Zombi, in alcune atmosfere ricorda molto "Il serpente e l'arcobaleno" di Wes Craven anche se questo trova spazio nella storia del cinema horror mentre "Zombi Holocaust" solo nelle videoteche più trash. La trama è campata per aria all'inverosimile, piena di buchi, con un finale che non vede l'ora di arrivare e non lascia niente, se non qualche fegato o cuore sparso qua e là. Eppure l'inizio era promettente ; In un obitorio vi sono misteriosi furti di parti di cadavere e un inserviente viene colto durante l'estirpazione di un cuore di un morto ; nel tentativo di scappare il funesto antropofago si getta dalla finestra spiaccicandosi sul pavimento sottostante. I medici notano sul suo corpo uno strano simbolo che richiama ad una misteriosa tribù stanziata in un isola dell'america centrale : Quito.A questo punto parte la classica spedizione che (ovviamente) verrà decimata. Tra i personaggi di spicco c'è la bella e bionda antropologa-medica per la quale verranno riservati solo disumani spaventi, la curiosa giornalista arrivista, disposta a tutto per un servizio di successo ( ovviamente ci rimetterà la pelle), il ricercatore e lo scienziato pazzo, giustiziato alla fine violentemente dagli indios, che cerca di costruire zombi assemblando parti differenti di cadaveri.Il gore regna sovrano, dall'inizio alla fine, neanche una scena di sesso per interromperlo ! Cadaveri disfatti, arti tagliati, stomaci aperti, fiumi di sangue, occhi cavati..... Il retro della videocassetta oltre alle ordinarie violenze promette addirittura seni recisi ( con tanto di foto) ma si aspetta invano, per tutto il film.... di questo neanche l'ombra !Non si può non rimanere delusi di fronte a queste carenze : per cosa vi aspettate che uno veda questi film ??? per la storia avvincente forse ????
il punto debole del film è la sceneggiatura, il punto forte lo splatter, questo fa un mediocrissimo film da vedere solo per chi ama lo splatter e il gore