Ciao ragazzi. credo che questo film sia bellissimo! ti spezzano dalle risate e vi assicuro che in alcune scene avrei sboccato...tipo quando la madre si mangia l'orecchio...eheheh ma alla fine ridevo!!!!all'inizio bisogna prendere il giro per abituarsi alle scene, poi il film fila lisco ed è veramente da piegarsi in due. non si frullano i finocchi! una delle frasi più belle del film!
peter jackson dovrebbe riniziare a fare questi film invece che il signore degli anelli e king kong. il film l'ho visto l'estate scorsa!ringrazio italia uno che spesso il sabato notte regala capolavori poco conosciuti!!!che mi registro e riguardo sempre!
È incredibile come Peter Jackson sia l’equivalente neozelandese di Sam Raimi. Entrambi sono divenuti celebri presso il grande pubblico col cinema fantastico degli ultimi anni (“Spider-Man” per Raimi,” Il Signore degli Anelli” per Jackson), ma avevano già il loro zoccolo duro di fans grazie a horror follemente comici come questo. Lo sfigato Lionel s’innamora di Paquita e insieme vanno allo zoo. La possessiva mamma di lui li pedina e viene morsa da una scimmia ratto di Sumatra. Il morso la trasforma in uno zombi e il virus si propaga. Quando Lionel finisce il tranquillante per tenerli a bada, capisce che l’unico modo per fermare i mostri è farli a pezzi (ma pezzi piccoli piccoli). Che si può dire di un film che mescola una mamma tiranna alla “Psycho” di Hitchcock, i mostri e gli smembramenti de “La Casa” del già citato Raimi, un assedio-carneficina che riecheggia “Zombi” di George Romero, delle interiora che vanno a spasso da sole come in “Re-Animator” di Yuzna e Gordon, e che porta tutto all’estremo, al punto che la paura cede al ridicolo? Jackson sigla la fine dell’horror-splatter anni ’70 e ’80: primo, perché il film è del ’92, secondo, perché è impossibile andare oltre.Inoltre la bravura di Jackson si nota soprattutto dall’ambientazione (il film si svolge negli anni ’50, come fosse un omaggio ai B-movies fanta-horror dell’epoca) e da certi personaggi di contorno: il prete ninja e il veterinario nazista che dice “La mia famiglia fu distrutta dagli ebrei” sono infatti più indimenticabili di ogni sbudellamento.
Uno scherzo tirato per le lunghe. Il gore dopo un po' satura, e non si capisce se il regista é incerto fra l'ironia e l'orrore. Il tono è tutt'altro che serioso, ma alla fine rimane un ibrido grottesco che non si capisce mai che direzione voglia prendere. Meglio "Creature del cielo".
Uno dei films piu'marci di tutti i tempi!!!!C'e' da dire pero' che le infinite sequenze splatter non risultano shockanti come quelle realizzate nelle pellicole di registi italiani come Fulci o D'Amato anzi accompaganate da scene demenziali risultano a volte anche gradevoli!!!Unica pecca e'data solo dal doppiaggio italiano che a differenza di quello originale risulta fatto male e molto fastidioso!!!Sicuramente uno stra cult del genere insieme a BAD TASTE sempre di Jackson!!!Da vedere !!!