Ma Ezio Greggio, e chi ha lavorato con lui, si è reso minimamente conto di ciò che ha fatto? Come si fa solo a pensare, produrre e mettere in sala qualcosa del genere che non so come chiamare...mi guardo bene dal definirlo film!E coloro che vi hanno recitato non hanno pensato al notevole danno di immagine che hanno subito? Veramente orribile!
Vedere tanti critici che giudicano questo film... Ma siete davvero forti!! Veramento non ho capito come si fà a vedere un film di ezio grezzo e poi avere il coraggio di scrivere anche la recenzione. è quello che vi meritate, questo tipo di film. E preparatevi che tra un pò esce NATALE A CORTINA e mi raccomando non lo perdete!! Ciao CRITICI!!!
Ezio Greggio torna alla regia con questa parodia dei più grandi successi del cinema hollywoodiano di questi ultimi anni e di sempre, e soprattutto dei loro sequels, come vuole la moda imperante. Si tratta di un film comico a episodi di varia durata, alcuni più lunghi, altri dal respiro di uno sketch, questi ultimi presentati come “prossimamente” dei film parodiati, senza intenzioni satiriche e con un tocco qua e là di “cinema nel cinema” e di citazioni televisive. Si va da Avatar ad Harry Potter al Signore degli anelli ed altri. Una serie di scenette divertenti, anche se non da sbellicarsi, di livello più o meno uniforme, sempre simpatiche e ben realizzate, grazie anche alle ottime scenografie e agli effetti speciali degni degli originali. E’ anche il primo film italiano in 3d, ma l’effetto é quasi nullo, tranne qualche sequenza ogni tanto. L’episodio migliore é forse l’ultimo, quello di Harry Potter. Ricco il cast di protagonisti del cinema e della tv di oggi, con qualche vecchia gloria e alcuni camei di personaggi televisivi. Fra gli altri, Enzo Salvi, Ric, purtroppo rimasto orfano dello storico compagno Gian lo scorso anno, Anna Falchi (la detesto, ma qui é brava), Maurizio Mattioli e Gigi Proietti, con una partecipazione straordinaria al suo ritorno al cinema dopo diversi decenni. Consigliato per divertirsi un po’.
Il primo film italiano in 3D? La cosa può incuriosire e attirare nelle sale anche chi non è un fan di Ezio Greggio o delle parodie alla "Scary Movie". Purtoppo però lo spettatore incuriosito si deve subire la visione di un prodotto a dir poco imbarazzante. Dal punto di vista della stereoscopia, va riconosciuto che i titoli di testa offrono un buon livello di 3D, che tuttavia non viene mantenuto per il resto della pellicola, salvo qualche scena ogni tanto, anche se nel complesso non è poi così male. Comunque, in questo caso il 3D risulta del tutto inutile. D’altra parte inutile è anche il “film” in se stesso, nel senso che non lascia proprio niente allo spettatore che esce dalla sala, se non un grande imbarazzo, soprattutto se si pensa che con questa pellicola è stata aperta la Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno. Alcune idee e alcune battute ogni tanto riescono a strappare qualche sorriso, che però viene subito cancellato da altre battute talmente demenziali da imbarazzare lo spettatore per la sua presenza in sala. Diciamo che Ezio Greggio ha cercato di portare al cinema una serie di scenette da cabaret e, per giunta, di pessimo gusto, forse pensando che la settima arte potesse ospitare come la TV spettacoli di varietà come quelli tipici degli anni ottanta, rispolverando per l’occasione addirittura il suo Teomondo Scrofalo. In realtà non bastano degli sketch assemblati senza criterio perché si possa parlare di cinema. Perché non si può considerare Box Office un “film”, come invece cita il sottotitolo, ritenendolo superbamente addirittura “il film dei film”. Si cerca di parodiare i maggiori successi al botteghino, facendo emergere i loro punti deboli (a volte anche condivisibili), ma nel fare tale operazione emergono però maggiormente i numerosissimi difetti della pellicola stessa, che risente dell’inesperienza sia di molti “attori” che della sceneggiatura e dei dialoghi. Peccato che si siano spesi così tanti soldi per la confezione di un prodotto di così bassa qualità.
siamo stati ieri sera a vedere sta roba, e devo dire che l'unica cosa bella del film era la canzone del kuduro (il che è tutto dire). mi spiace per ezio greggio perchè mi è sempre piaciuto come comico, ma stavolta ha toccato davvero il fondo. una vergogna per il cinema italiano e il bello che lo hanno osannato al festival del film di Venezia......ma che gente c'è a Venezia?????