"Grandier credi nella chiesa?"
"Oggi no!!"
Così risponde Oliver Reed/grandier a chi col martello le sta spezzando le ginocchia.
questa è la summa di quello che è l'immenso film di russell.Violento, spiazzante, Grotesco. attori tutti in stato di grazia, da citare Oliver Reed, vanessa Redgrave e Murray Melvin. film da vedere, rivedere e sopratutto da rivalutare, cosa che non fece certa critica dell'epoca.
Anch'io ho visto il film tanto tempo fa, alla sua uscita a parigi, dopo che dello stesso regista conoscevo già "music lovers". sicuramente è un film di gran impatto visivo ma credo che sia anche un compendio del meglio e....del peggio di ken russel il quale, come certi bravi attori, hanno bisogno di qualcuno che li "freni" un po' per non strafare. chiunque abbia letto il romanzo di aldous huxley, al quale il film si ispira, non può che lamentare che nell'adattamento cinematografico sia stato inventato tanto senza ragione quanto nella storia originale, basata su un fatto vero, c'era tutto quanto basta per dimostrare quello che l'autore letterario voleva dirci, che è tanto. credo anche che il film debba essere visto molto nell'ottica dell'anno di produzione, quando certe scene scioccanti lo erano anche perché le prime volte che venivano rappresentae in un film che proprio per questo rischia de travisare completamente il messaggio e il discorso sul potere, la miseria umana ed altro che voleva, forse, dare scadendo più in un prodotto che attira per queste scene macabre più che per l'intelligenza del messaggio che vuole lanciarci.
"I Diavoli" (tratto dal libro "the devils of Loudon") è sicuramente il più grande capolavoro realizzato dal mitico Ken Russel.
Risparmio il sunto della trama che penso possa rovinare l'emozione che da il film,per allungarmi su qualche commnto stilistico.
questo film è un meraviglioso intreccio di goticismo, orrore, erotismo, dramma storico e cattivo gusto. le scenografie (le mura della cittadina, quelle del convento, le srade con gli appestati ecc...) sono delle autentiche
opere d'arte; la fotografia è a dir poco splendida nei suoi angoscianti colori e gli attori (Vanessa Redgrave e Oliver Reed su tutti) sono a dir poco eccezionali.
Censuratissimo e vietatissimo, appartiene al periodo di Arancia Meccanica e di Cane di Paglia.
Del regista consiglio fortemente: "Donne in Amore", "L'altra Faccia dell'Amore", "The Boyfriend", "Mahler", "Tommy", "Lisztomania", "Valentino","Stati di Allucinazione".
Che dire, già nella locuzione "Capolavoro" ho espresso tutto! Tuttavia, per entrare nello specifico diciamo che "I Diavoli" è un film di grandissimo respiro filosofico oltre tutti i meriti espressamente cinematografici che indubbiamente ha. I giochi di potere si intersecano, si elidono, si combattono non già e non solo per il potere fine a se stesso, bensì per un credo,(Grandier) una ideologia di onnipotenza (Richelieu), il sarcasmo dei grandi della terra (Re Sole), il potere impotente e autocorrosivo (Soeur des Anges), infine il potere dell'amore (Grandier e la ragazza bionda),sempre sconfitto da tutti gli altri poteri falsi poteri. C'è da meditare, ma soprattutto c'è da godere di un autentico CAPOLAVORO!Marcello.