Salvabile solo la buona intenzione di raccontare una reale e triste storia. Per il resto regia piatta, attori sufficienti, sceneggiatura troppo lacunosa e illogica, quando non banalissima, in diversi punti. Un bel 4 di incoraggiamento.
Purtroppo il film racconta fatti veri che succedono in Messico e lo fa in maniera molto esplicita. Per gli argomenti trattati penso sia meglio destininarlo a persone adulte. Il film è ben fatto, la trama è abbastanza corposa e scorre piacevolmente. Nel complesso anche il cast è molto buono. Da vedere senza dubbio, anche se non ci sono molti spunti esaltanti.
Apprezzo questi film di denuncia, è importante che tra tante storie inventate ci siano anche questi.
La pecca principale è che è molto lento, a tratti noioso. Non passatelo come thriller come il trailer può far credere.
Buona la recitazione della coppia Banderas-J.Lo.
Il film è piacevole. A metà tra il thriller (poco) ed il drammatico, viene presentata una realtà di sfruttamento, corruzione e violenza che lascia del tutto innervositi per l'impossibilità di fare qualcosa. Una bella denuncia ai vari governi dol'otreoceano che antepongono i guadagni alla sicurezza di queste donne che lavorano nelle maquilladoras messicane. Ottima l'interpretazione della Lopez, così come quella della giovane attrice che impersonifica la ragazza stuprata. Un po' nell'ombra Banderas. La trama è buona, con qualche pecca logica, ma nel complesso è godibile. Se poi si pensa che questa è una storia vera e che certe cose stanno ancora accadendo...
Quando i miei amici mi hanno obbligato ad andare a vedere un film di JLo ho storto il naso.
Mi sono dovuto ricredere perchè Bordertown rappresenta un ottimo esempio di film documentario.
Chiariamo una cosa: alcune scene sono grottesche, la trama a volte traballa, JLo come attrice non è un granchè e, probabilmente, si vuole dare un'impronta troppo thriller al film.
E allora cosa ti è piaciuto del film, caro Andrea?
Beh, il film è coraggioso e denuncia un problema reale in maniera esaustiva e scomoda. La realtà di una città di confine è ben analizzata in tutte le sue dimensioni. Risultato: è un film che fa riflettere e che fa uscire dalla sala in silenzio e in preda a molteplici pensieri. E probabilmente, al di là della credibilità di alcune scene, era questo l'unico obiettivo di questo film documentario.