Più che un remake del film di Carpenter, direi che, come in effetti si legge nei titoli di coda, è ispirato a quest'ultimo, visto che la vicenda è simile ma gli assalitori hanno caratteristiche e obiettivi differenti, fattore che determina un'atmosfera di fondo sostanzialmente differente. Questa revisione di "Distretto 13" non è ai livelli dell'originale di Carpenter, che fà più presa, essendo più inquietante e angosciante (e direi anche più cattivo), ma è comunque un buon film, dotato di sufficiente tensione e capace di mantenere vivo l'interesse fino all'epilogo. Insomma, per chi non l'ha visto al cinema (come me), direi che vale la pena di noleggiarlo.
Il film in questione non è affatto male la trama è abbastanza banale ma ha un ritmo incalzante,buona anche la recitazione di alcuni attori e le colonne sonore direi che la sufficenza se la merita ampiamente.
devo dire che ho trovato questo film piuttosto piacevole...scorre fluidamente dall'inizio alla fine e con qualche colpo di scena che lo rende più interessante.La fine non l'ho trovata così scontata come può sembrare.Un voto sincero:7.
Il film di sicuro non entrerà nei film del secolo ma rimane un buon film che merita di essere visto; non è risultato mai noioso anche se il finale è scontato.
Ottima l'interpretazione di Morpheus di Matrix (non ricordo il suo nome).
Film normale.
Non ho visto il film dal quale ha tratto spunto ma trovo questo remake eccezionale, con un cast ottimo, che vanta attori quali Ethan Hawke, Laurence Fishburne e Gabriel Byrne, il primo un grande talento sia del cinema che del teatro, a seguire il mitico Morpheus di Matrix, e chi non ricorda D'Artagnan di "La maschera di ferro". La trama, salvo il fatto che è un rifacimento, è del tutto nuova, e si sviluppa all'interno ed intorno alla centrale di polizia che diviene teatro di assedio, dove la tensione da accerchiamento associata ad una claustrofobica sensazione di panico, il dramma della responsabilità delle decisioni da prendere che determinano la vita e la morte dei componenti al suo interno, il pericolo imminente e il timore che all'interno del gruppo possa esserci un traditore, i colpi di scena e la nuda crudezza di un'esecuzione, rendono lo spettacolo incalzante e prorompente, senza accennare mai ad un rallentamento di tensione, costringendo lo spettatore a rimanere in uno stato di apprensione costante e coinvolgente, al punto da farlo sentire partecipe della scena. Da vedere assolutamente