Bats

Ma esiste una sceneggiatura?

(4/10)

A me questo film ha lasciato una certa sensazione di vuotezza: come il tipico prodotto medio americano, risulta assolutamente godibile per l’apparato scenico: le ricostruzioni orrorifiche, l’esaltazione della velocità e della spietatezza dei volatili colpiscono indubbiamente nel segno. Ma mai e poi mai mi si convincerà sulla sensatezza di un pipistrello che ringhia. Nemmeno modificato geneticamente.Che dire, il film si lascerebbe anche vedere, ma la vuotezza dei personaggi, le trovate trite e ritrite, le situazioni così sterotipate da poter essere previste anche se vi casca il telecomando di mano e trascorrete una mezz’ora del film coricati sotto il letto per cercarlo, rendono la pellicola, a parte alcune trovate sufficientemente singolari (la proiezione del film “Nosferatu” nella cittadina infestata dai volatili assetati di sangue, la costruzione del rifugio-bunker cadenzata dagli acuti della Caballè), fondamentalmente e molto sinceramente inutile.

Vittorio, 32 anni, Torino.
(15 Aprile 2002)