A metà strada tra il grottesco, la fiaba dark e personaggi allucinanti, speciamente quello di Everett Mcgill (che c'era gia con la tipa in "Twin Peaks")
Craven fa un bell'horror, e si muove benissimo nei cunicoli stretti e nascosti della casa.
Delirante e anche profetico (i disordini di L.A. ci sarebbero stati subito dopo), eccessivo e pieno di ironia.
l'inizio del film è piuttosto lento nei discorsi doppiati maluccio, surreale anche la partecipazione del bimbo di colore all' colpo. la trama e affascinante, suggestiva, la casa nera non può essere definito un film horror puro e più che altro un intreccio tra horror thriller e humour.
Il cappellaiomatto, 23 anni, San Giorgio a Cremano (NA).
ovviamente se hai visto "le colline..." questo film non è all' altezza del genio di Craven, alcuni spunti potevano essere utilizzati meglio.Credo che Craven lo abbia fatto con pochi mezzi e in poco tempo, vista la trama un pò ingenua e la sceneggiatura un pò banale. C'è di meglio.