Molte cose di questo film non convincono. anzitutto è troppo lungo rispetto all'intreccio narrativo (in fase di montaggio molte cose potevano e dovevano essere tegliate).alcuni personaggi sono fuori ruolo (o meglio non hanno ruolo). la storia in se è abbastanza piatta e dove cerca di uscire dagli schemi (riti woodo sul mondo dei morti) non convince. si fa fatica a rimanere attenti. unica nota positiva il personaggio trans davvero esilerante.
In questo film Eastwood mi è parso un pò confuso. Mi è sembrato che il regista fatichi a trovare i binari su cui dirigere il suo lavoro. Ho trovato inutili le presenze di alcuni personaggi ed inesistenti le attitudini di questi con lo sviluppo della storia. Penso al simpaticone innamorato della bionda che suona il piano alla festa in una delle scene iniziali del film e alla stessa bionda di cui Cusak si innamora a proposito della quale ho scoperto chiamarsi Alison Eastwood, il che mi fa pensare che il suo inserimento nel film sia stata una forzatura. E si vede. Il film vuole essere un thriller, poi una commedia, poi inserirsi nel filone dei 'legal thriller' senza riuscie ad essere, a mio avviso, niente di tutto ciò. Il ritmo del racconto è eccessivamente blando, non coinvolge, mentre i personaggi sono piatti così come le recitazioni degli attori che l'interpretano. Neanche il grande Spacey infatti riesce a brillare relegato in un personaggio privo di sfaccettature in grado di esaltare la sua bravura.
Unica nota positiva è il personaggio di Frank, il travestito esuberante, che ho trovato davvero esilarante ma fuori luogo. Un insipido minestrone.