non è un film, è un documentario molto bello. Bealla la fotografia soprattutto e anceh le musiche che accompagnano i voli e le danze degli uccelli. Certo non ci sono dialoghi, giusto qualche commento ogni tanto, questo è il rischio che sia "riposante"...ma appunto rilassa e non annoia. Ogni tanto ci vuole un bel documentario per vedere quanto è bella e perfetta la natura che Dio ha creato.
p.s al cinema esce oggi ma io l'ho trovato già in rete...
La giovane età e la cultura imposta dalla playstation mi permettono di soprassedere ai guidizi lasciati dai miei amici adolescenti. Capire lo sforzo di 500 professionisti che hanno lavorato per 4 anni richiede una consapevolezza che questi ragazzi non possono avere. Dovremmo girare un documentario anche su di loro, trascendendo per una volta il punto di vista di Federico Moccia, che li vede sempre così impetuosi e interessanti.
Ho visto 3 volte Il Popolo Migratore, e non saprò mai esprimere in pieno la mia riconoscenza per avermi portato lassù, insieme con le anatre e le oche selvatiche. La fotografia lascia senza fiato, la colonna sonora sembra stata eseguita per l'occasione e il sonoro in presa diretta è stupefacente.
Consigliato a grandi e piccini, possibilmente insieme.
Pierdante Romei, 30 anni, Cisterna di Latina (LT).
Non è un film per tutti, per me decisamente! Riflessivo, contemplativo, commovente, struggente, malinconico...ottime la fotografia e la musica! Se potessi rinascerei uccello.
Ho sempre odiato i documentari degli animali. Sempre l'elefante, il leone...una scocciatura...Eppure ho adorato questo film. Pochissime parole, spazio a musica e immagini fantastiche. Si riesce a godere appieno di tutta la commovente bellezza della natura, una bellezza sovrumana, quasi insostenibile. E su panorami meravigliosi dai colori netti e assoluti, il volo tenace e faticoso degli uccelli. Le riprese seguono da vicino gli uccelli, e lo spettatore ha l'impressione di volare anche lui.
Un film commovente e splendido