Un film molto strano: personaggi stereotipati, musiche che danno alla testa, ambientazioni cupe in una roma irriconoscibile... Secondo me non è una gran prova, non ha sucitato in me i sentimenti che voleva. Do la sufficienza solo per la magistrale interpretazione di un Silvio Orlando in un ruolo nuovo per lui!!! un grande!
Giuseppe Piccioni (“Fuori dal mondo”) dirige una storia semplice che espone le problematiche del giorno d’oggi: la solitudine, l’affidamento dei figli, lo strozzinaggio e gli immigrati clandestini. La vita dei protagonisti scorre lentamente fino a quando il fortuito incontro cambierà in maniera decisa le loro vite. Antonio esce dal guscio e riscopre la vita attraverso l’amore, anche se non corrisposto di Maria, ed ella ricomincia ad accettare inconsciamente l’aiuto di qualcuno che alla fine riuscirà a conquistare la sua fiducia e l’elemento catalizzatore fra i due è rappresentato da Saverio, strozzino agrodolce interpretato dal bravo Silvio Orlando.
La pellicola è un melodramma d’altri tempi che esplora i sentimenti con grande semplicità.
Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli hanno vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione alla 58ma Mostra del Cinema di Venezia (2001).
Del film mi piace soprattutto l'idea che lei non sia innamorata di lui...
per una volta un film in cui non facciano sempre vedere l'amore perfetto, dove i due si piacciono e vivono felici e contenti! bravo orlando in un ruolo nuovo per lui!
Bella la musica, e anche la regia, riesce a trasmettere sensazioni intense grazie soprattutto all'ottima interpretazioni degli attori (lo cascio sopra tutti).un film che punta molto sulla sensibilità dello spettatore, per molti ma non per tutti.