"PREMIO SERGIO AMIDEI", PROGRAMMA 24 LUGLIO
FESTIVAL INTERNAZIONALE ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA "PREMIO SERGIO AMIDEI" 28a EDIZIONE
Venerdì 24 luglio 2009:
La giornata festivaliera comincia alle ore 9,30 al Palazzo del Cinema-Hisa Filma con la retrospettiva Premio all'Opera d'Autore: Paul Schrader e la proiezione di City Hall, pellicola diretta nel 1996 da Harold Becker che vede nel pool di sceneggiatori anche la presenza di Paul Schrader. City Hall è, prima che un thriller dalle tinte noir, un film sul menschkeit, sul rispetto e su cosa renda davvero grande un uomo politico. L'intricata trama gialla prende le mosse dall'uccisione accidentale di un bambino, vittima innocente di una sparatoria tra un poliziotto e uno spacciatore rampollo della mafia, che qualcuno dall'alto ha voluto a piede libero. Il vicesindaco Calhoun s'improvvisa investigatore e smuove le acque di un caso apparentemente limpido; risalendo di documento in documento, rimbalzando da un ufficio all'altro, scatena un effetto domino che farà cadere pedine importanti (un dirigente del partito democratico, un giudice di chiara fama, un boss mafioso) e lo porterà a scoprire che niente è ciò che sembra, e il marcio è molto più vicino a lui di quanto sospettasse. Il pool di sceneggiatori, oltre al veterano Schrader, comprende Ken Lipper, che fu vicesindaco di New York durante il mandato di Ed Koch negli anni Ottanta e Nicholas Pileggi, il romanziere all'origine di Quei bravi ragazzi (1990) e Casinò (1995), con un passato da reporter investigativo nella Grande Mela. L'esperienza degli autori contribuisce a rendere verosimile la trama di compromessi e scambi di favori tra partiti, istituzioni e mafia, ma soprattutto dà vita a personaggi sfaccettati e complessi, realisticamente umani. Anche nelle relazioni: cuore pulsante del film è il rapporto di simbiosi tra Calhoun e Pappas (impeccabile interpretazione di Al Pacino), che oltrepassa i confini del lavoro di squadra per assumere i contorni di un legame padre-figlio: il sindaco è, per il giovane vice, un modello di riferimento assoluto e incrollabile
Alle ore 11,30 sempre al Palazzo del Cinema, secondo appuntamento della giornata con la sezione La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra e la proiezione di West Beyrouth del regista libanese Ziad Doueiri. Siamo nel 1975 a Beirut, ma sembrano ere geologiche fa. Infatti siamo ancora nell'epoca precedente all'ondata di fondamentalismi che dalla Guerra Civile, all'invasione israeliana del 1982, passando per il post 11 settembre (e l'ascesa di Hezbollah) e fino al conflitto del 2006, hanno caratterizzato la storia recente di quel luogo. Il Libano del '75 è ancora un luogo di grande fermento culturale, soprattutto agli occhi di Tarek, adolescente di famiglia musulmana benestante (padre intellettuale, letterato e amante della cultura francese e madre avvocato), che frequenta insieme all'amico Omar, il liceo francese di Beirut e si diletta per la città con una camera Super8. Ed è proprio nel liceo francese della cittadina fenicia che si apre il film, con una scena splendidamente postcoloniale: gli adolescenti libanesi chiamati a fare l'alzabandiera (francese) e a cantare la marsigliese, e Tarek, che un po' per sovversivismo adolescenziale, un po' per embrionale coscienza politica prende un megafono ed inizia a fare azione di disturbo. Ma proprio mentre l'insegnante lo rimprovera ed attacca con la tipica predica paternalistico-coloniale nella strada antistante la scuola, un commando di paramilitari incappucciati è protagonista di un agguato ad un pullman di profughi che sta transitando in una delle strade della città.
Le proiezioni pomeridiane cominciano alle ore 14 al Palazzo del Cinema con Spazio Off e Mar Nero, sceneggiato da Ugo Chiti e Federico Bondi e diretto da Federico Bondi. Firenze, giorni nostri. Gemma ha perso suo marito. Silenzio e dolore entrano nella sua esistenza. Ha solo un figlio, che vive a Trieste. Troppo lontano per starle accanto. La sua malattia alle ossa non l'aiuta. Si lascia convincere di aver bisogno di un aiuto. Entra così nella sua casa il viso sincero di Angela, una ragazza rumena, che ha solo bisogno di un po' di soldi per sognare un figlio con suo marito. Ma Adrian è ora lontano, a Bucarest, ogni giorno in viaggio su una barca per raggiungere il lavoro. Una storia vera, come capita a tanti. A Federico Bondi, ad esempio, che sceglie di portare sullo schermo una pagina del suo reale vissuto. Con solo la freschezza e la sincerità che possono nascere da un racconto vissuto sulla pelle. Ugo Chiti scrive con lui il film e gli consegna quella tipica asprezza e malinconia di luoghi fraterni, quotidiani.
Alle ore 16 al Palazzo del Cinema il Premio Amidei incontra Isola Cinema nell'ottica di una profonda e continua collaborazione con le realtà attive in campo cinematografico per un network sul territorio capace di rafforzare i singoli festival.
Alle 21 al Parco Coronini per la sezione intitolata La scrittura breve avrà luogo la proiezione di L'arbitro, un film sceneggiato e diretto da Paolo Zucca in cui i destini di due ladroni si incrociano nella bolgia infernale di un derby calcistico di terza categoria.
A seguire, per la sezione Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura, il film in concorso della giornata: Fortapàsc, sceneggiato da Jim Carrington, Andrea Purgatori, Marco Risi e diretto da Marco Risi, che sarà presente al parco per la presentazione del film. "Aveva 26 anni". Così si chiude il film con una scritta in sovrimpressione e una foto del vero Giancarlo Siani, con la faccia pitturata di bianco e un simbolo della pace sulla guancia. Un ragazzo sorridente, dallo sguardo acceso, ritratto pochi mesi prima della sua morte per mano della camorra, il 23 settembre 1985. Siani era un giornalista praticante, o meglio un "abusivo", come gli piaceva definirsi, perché non aveva un contratto regolare presso la redazione del Mattino di Torre Annunziata dove scriveva. Da quelle pagine iniziò a denunciare il marcio del suo paese, lo strapotere delle cosche della camorra, i regolamenti di conti fra boss di famiglie rivali, e la connivenza dell'amministrazione comunale. Scriveva per vera passione, cercava risposte dove tutti preferivano non fare domande, insisteva davanti ai rifiuti. Dava fastidio; praticamente a tutti. Forse fu per allontanarlo da Torre Annunziata, oltre che per i suoi reali meriti, che venne promosso alla redazione di Napoli; ma ormai era una presenza troppo scomoda per i boss locali, e la sua condanna a morte, già decisa da tempo, fu eseguita poche settimane dopo. Giancarlo Siani aveva in progetto di scrivere una voluminosa inchiesta sui traffici illeciti della camorra e dei politici locali, e forse proprio per la documentazione che aveva raccolto è stato ucciso. È l'Italia di oggi che Risi fotografa, con sguardo lucido ma non apocalittico: un Paese divorato dalla camorra e dalla miopia delle amministrazioni, dove la libera informazione diventa sempre meno un'urgenza, inghiottita dal giornalismo becero e superficiale.
La giornata si conclude alle 24 al Palazzo del Cinema con la sezione La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra ed un classico francese del 1952 diretto da René Clément: Jeux Interdits (Giochi proibiti). Siamo nel 1940 e i bombardamenti tedeschi in Francia non lasciano scampo a nessuno. Un gruppo di sfollati fugge da Parigi per trovare riparo nelle campagne circostanti. Gente impaurita, che l'istinto di sopravvivenza rende cinica e poco incline ad aiutarsi vicendevolmente, tanto da scaraventare fuori strada l'automobile di una coppia di coniugi con la loro bambina, Paulette. Da questo momento la tragedia collettiva assume connotazioni più personali e per la piccola inizia un incubo senza fine fino a quando Paulette incontra Michel Dollé, figlio minore di una famiglia di contadini, che la porta a casa sua.
A seguire il programma completo:
Kinemax Gorizia / Sala 2
Premio all'Opera d'Autore: Paul Schrader
Ore 9.30 "City Hall"
di Harold Becker 1996
Kinemax Gorizia / Sala 2
La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra
Ore 11.30 "West Beyrouth"
di Ziad Doueiri 1998
Kinemax Gorizia / Sala 1
Spazio Off
Ore 14.00 "Mar Nero"
Di Federico Bondi 2008
Parco Coronini Cronberg
La scrittura in breve
Ore 21.00 "L'arbitro"
di Paolo Zucca 2008
a seguire
Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura
"Fortapàsc"
di Marco Risi 2009
Kinemax Gorizia / Sala 2
La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra
Ore 24.00 "Jeux Interdits" (Giochi proibiti)
Di René Clément 1952
Per informazioni www.amidei.com
(20 Luglio 2009)
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