"PREMIO SERGIO AMIDEI", PROGRAMMA 21 LUGLIO
FESTIVAL INTERNAZIONALE ALLA MIGLIOR SCENEGGIATURA "PREMIO SERGIO AMIDEI" 28a EDIZIONE
Ad un giorno dalla giornata ufficiale dedicata a Paul Schrader, prosegue la retrospettiva di film a lui dedicati con due proposte che animeranno la mattinata e la notte dell'Amidei.
Si inizia alle ore 9 al Palazzo del Cinema con Blue Collar di P. Schrader, film del 1978 che - dopo il successo ottenuto con il film di Martin Scorsese Taxi Driver (1976) - vede per la prima Schrader passare dietro alla macchina da presa con un film politico e disincantato, caratterizzato da atmosfere noir e girato con uno stile che a tratti richiama il documentarismo.
Alle ore 11.30, ancora al Kinemax, prende il via la retrospettiva "Spazio Off" per dare voce al cinema indipendente o semi-indipendente troppo spesso escluso dalla grande distribuzione e troppo spesso relegato in secondo piano nonostante l'alta qualità, l'inventiva e le soluzioni audaci che spesso lo caratterizzano.
Il primo film proposto sarà Il primo giorno d'inverno di Mirko Locatelli del 2008.
L'adolescenza, la provincia, i rapporti con l'altro, il "diverso". Le difficoltà di relazionali con i coetanei e con gli adulti. L'incapacità di capire ed esprimere i propri sentimenti. I temi potrebbero sembrare quelli classici di uno dei tanti film adolescenziali italiani o stranieri che da qualche anno a questa parte popolano gli schermi nostrani. Il primo lungometraggio di Mirko Locatelli è un film che parla di adolescenza, parla di sentimenti, parla di bullismo. Ma non si potrebbe immaginare nulla di più lontano dai film di Moccia e Brizzi che, apparentemente, vorrebbero confrontarsi con le stesse problematiche.
Alle ore 14 sempre al Kinemax, inizia un'altra retrospettiva proposta dal Festival "La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra" curata da Goffredo Fofi per parlare del delicatissimo tema, dei bambini ela guerra appunto, nel cinema di tutti i tempi.
A dare l'avvio alla retrospettiva L'infanzia di Ivan di A. Tarkovskij del 1962. Ad un primo sguardo, il film di Tarkoskij potrebbe sembrare il classico film di guerra sovietico simbolo perfetto del filone che descrive l'infanzia vessata dalla guerra.. Ma il lungometraggio d'esordio del regista russo, a ben guardare, è molto di più. E' un mondo rovesciato dalle dinamiche della guerra dove la guerra combattuta, le stragi, i combattimenti non si vedono per porre l'accento sul momento di pausa che precede l'offensiva. Un momento di stasi che permette di far emergere i riflessi che la guerra ha sulle persone, sui loro rapporti, sul loro modo di vedere e di vivere il mondo. Gli adulti appaiono così dei bambini, insicuri, segretamente spaventati, impacciati nel rapporto con l'altro sesso e con l'amore.
La retrospettiva prosegue con L'impero del Sole di S.Spilberg del 1987.
Sullo sfondo dell'ormai decadente impero coloniale inglese e di vicende storiche di enorme portata (l'attacco di Pearl Harbour, l'atomica su Hiroshima e Nagasaki), L'impero del Sole descrive la storia di un'iniziazione alla vita, di una guerra che diventa un doloroso rito di passaggio per un bambino costretto, suo malgrado, a diventare uomo.
Tratto dal romanzo autobiografico di James Graham Ballard, che davvero subì l'esperienza del campo di concentramento, la vicenda è ambientata nel 1941. Jamie è il viziato rampollo di una ricca famiglia di inglesi che vive a Shangai, con un'enorme passione per gli aerei ed il volo. La sua vita agiata viene sconvolta dall'arrivo della guerra poiché, durante la fuga, rimane diviso dai propri genitori e deve così imparare a sopravvivere in un mondo che gli è diventato ostile, contando soltanto sulle proprie forze.
A seguire, più precisamente alle ore 18, Goffredo Fofi assieme al sociologo Bettin parleranno dei temi centrali della retrospettiva "La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra"
La serata al Parco Coronini si aprirà alle 21.00 con l'usuale proposta dedicata alla scrittura breve ed in particolare con Polvere di Ivan Gergolet per toccare un tema di drammatica attualità, il problema dell'amianto. Impalpabile, irrespirabile, non te ne liberi più. Penetra ovunque, dalle dita dei piedi ai capelli, nella gola, nelle orecchi, dappertutto, nell'aria, come se nevicasse. L'abbiamo mangiata tutti.
Il film è stato prodotto da Transmedia Spa.
A seguire il Film in concorso L'onda di Dennis Gansel, Germania, 2009.
In una settimana a tema in una scuola superiore di un non meglio identificato paese della Germania, un professore anticonformista tiene un ciclo di lezioni sull'autocrazia (si potrebbe benissimo dire fascismo). L'intento del docente è doppio: riflessione storico-politica attraverso una presa di coscienza che passa dall'esperienza diretta e desiderio di risvegliare l'interesse e la voglia di apprendere in un gruppo di adolescenti svogliati ed apatici. Egli desidera mostrare quanto sia facile trasformare l'individuo in massa e quanto la massa risponda positivamente a modelli comportamentali conformisti. Nel fare questo è convinto che i suoi studenti imparino la lezione e l'amore per lo studio riuscendo al tempo stesso a rompere il bozzolo di individualismo nel quale ognuno di loro si è rifugiato. Nasce l'Onda, movimento studentesco dagli incerti principi ma dal generalizzato consenso.
Alle 24 al Palazzo del Cinema, la giornata dell'Amidei si chiude così come era iniziata, con un altro titolo dedicato al Premio all'Opera d'Autore Paul Schrader, Raging Bull (Toro Scatenato).
Il film diventato di culto soprattutto per la magistrale interpretazione di Robert De Niro, racconta, per tappe, la vita del pugile Jake La Motta: la sua ascesa e la sua discesa. Jake cresciuto nella povertà del Bronx di New York, dove sentimentalismi e romanticherie sono duramente sospese (poiché o si lotta o si soccombe), sfrutta la sua forza fisica per metterla al servizio della più nobile tra le discipline sportive: la boxe. Un film, dunque, violento sotto ogni aspetto; eppure sotto quella violenza esplode una sottile dolcezza. Non c'è da scomodare l'iconografia e la filosofia della religione; certo è che i corpi dei pugili, siano essi alle corde o seduti all'angolo del ring, offrono un'estetica cristologica.
Inizialmente l'adattamento venne affidato da Scorsese e De Niro a Mardik Martin (già sceneggiatore di Mean Streats, 1973, e New York New York, 1977), che scrive per due anni rispettando fedelmente la biografia del pugile. Ma il copione è troppo incentrato sullo sport e lascia insoddisfatti sia De Niro che Scorsese. I due decidono di affidare nuovamente il progetto a Paul Schrader, che consegna lo script in due mesi, spostando completamente il baricentro del film sul tema della redenzione di un uomo.
A seguire il programma completo:
ore 09:30 - Kinemax Gorizia / Sala 2
Premio all´opera d´autore
Tuta Blu (Blue Collar)
ore 11:30 - Kinemax Gorizia / Sala 2
Spazio off
Il Primo Giorno D'inverno
ore 14:00 - Kinemax Gorizia / Sala 2
La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra
L'infanzia Di Ivan (Ivanovo Detstvo)
ore 16:00 - Kinemax Gorizia / Sala 2
La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra
L'impero Del Sole (Empire Of The Sun)
ore 18:00 - Palazzo del Cinema - Hisa Filma
Tavola Rotonda - "I Bambini E La Guerra"
ore 21:00 - Parco Coronini Cronberg
Premio internazionale alla migliore sceneggiatura
L'onda (Die Welle)
ore 21:00 - Parco Coronini Cronberg
La scrittura breve
Polvere
ore 23:55 - Kinemax Gorizia / Sala 2
Premio all´opera d´autore
Toro Scatenato (Raging Bull)
Per informazioni www.amidei.com
(20 Luglio 2009)
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