Europacinema & tv /Viareggio film festival
A VIAREGGIO IL CINEMA (EUROPEO) VARCA I CONFINI
CON UN FINE SETTIMANA TUTTO SU "L'ITALIAGIRA"
E CON LE LEZIONI DEL "professor" ALESSANDRO BARICCO
IL FESTIVAL VA IN RETE
L'appuntamento viareggino è anche su internet all'indirizzo di Europacinema
e su www.kwcinema.com
Il concorso, l'evento Beyzai, l'omaggio a Paradzanov, i corti, il cinema d'animazione, i mestieri del cinema, le retrospettive, Altan e Wolinski
E l'omaggio del cinema italiano a Federico Caffè
Il festival "Europacinema & tv /Viareggio film festival", che si terrà dal 28 novembre al 3 dicembre,è arrivato alla diciassettesima edizione. Cosa s'intenda per cinema europeo al giro del secolo, è il quesito posto come tema centrale della manifestazione dalla direttrice artistica Monique Veaute e dalla sua equipe.Questo è il punto su cui ruota il festival: un'identità europea da ricercarsi tra le diverse cinematografie. Proprio per questo il programma si propone volutamente in una dimensione di diversità di linguaggi, che alla fine ricomponga un comune principio d'identità. Capace di indagare il campo di ricerca del cinema europeo attraverso le forti tematiche che, da sempre, contraddistinguono questo cinema, e dal desiderio profondo di mantenere sempre un tono estetico elevato.
Si tratta insomma di una specificità culturale e poetica che lo connota e nel medesimo tempo lo salva dal continuo confronto con il cinema americano. Ma è anche un cinema che riscopre i suoi legami con la letteratura. Non è un caso che sia proprio Alessandro Baricco ad introdurre con l'analisi di tre film (" Nel corso del tempo", "Oci Ciornie" e "Mezzogiorno di fuoco") il suo rapporto con la settima arte, nella giornata inaugurale del festival (28 novembre). Il grande scrittore italiano, cui Arte dedicherà il primo dei profili sugli intellettuali europei, commenterà con il suo fantasioso sguardo letterario e attraverso la gestualità teatrale che contraddistingue il suo eloquio tre capolavori del cinema.
Quindi la manifestazione riscopre le proprie radici, e i propri maestri, anche attraverso la poesia e l'impegno politico di Sergej Paradzanov, di cui il festival offre una vasta retrospettiva, con alcuni inediti.
Infine il carattere italiano sarà indagato in relazione all'immagine europea. Qui il cinema significa anche dialetto, provincia. Si prova a scoprire un'Italia composta di regioni, di tradizioni inconfondibili, e in cui l'analisi sociale è ricca di contraddizioni e a volte spietata nella denuncia. E' su questa direzione che si deve intendere il fine settimana (2 e 3 dicembre) dedicato al cinema di casa nostra: l'"Italiagira".
Ma l'evento festivaliero punta la sua attenzione soprattutto sulle opere prime, sui cortometraggi d'animazione, prodotti scelti per le loro caratteristiche autonome dal made in Usa.
Per tornare al confronto e per continuare ad investigare sul proprio essere Europa anche oltre i confini geografici, è emblematica la presenza del maestro del cinema iraniano Bahram Beyzai, di cui saranno presentati, tra l'altro, due film inediti, restaurati con il contributo di Europacinema.
Inoltre, la manifestazione regala l'emozione di veder riuniti due registi di straordinario talento, come André Delvaux e Luìs Garcìa Berlanga, che s'incontreranno nuovamente dopo 15 anni proprio a Europacinema, e poi, come per un misterioso gioco cabalistico, presenteranno le scelte di quindici registi europei, che hanno selezionato quindici film di loro "colleghi ", mostrandoci il loro volto cinefilo e immergendo il festival in un libero gioco di immagini speculari. Per giunta Delvaux sarà presente anche come protagonista. Del regista verrà, infatti, proiettato il primo lungometraggio: L'homme au crâne rasè. Si tratta di una pellicola straordinaria, una storia di amore e morte sullo sfondo di una città fiamminga.
E tra i protagonisti, cioè quegli attori che hanno scelto di rappresentare il cinema europeo nel mondo, saranno premiati quattro interpreti diversissimi, ma tutti a loro modo artefici di un comune progetto: Liv Ullmann, Laura Betti, Chiara Caselli e Antonio Albanese ( sabato 2 dicembre ).
Insomma un festival, quello europeo, e un concetto geografico, quello d'Europa, che non si definiscono solo attraverso l'identità, ma divengono elementi per una scoperta dell'alterità. Concetti che in fondo il festival dimostra non essere poi così distanti.
Il programma della diciassettesima edizione di "Europacinema" è così strutturato:
GIORNATA D'APERTURA
I mestieri del cinema: Gianluca Maria Tavarelli ("Qui non è il paradiso") incontra gli allievi delle scuole superiori della Versilia e dell'Università di Pisa (28 mattina)
Lezione di cinema di Alessandro Baricco (28 pomeriggio)
Film in concorso d'apertura (28 sera)
I PREMI EUROPACINEMA E IL FILM DI CHIUSURA
La sera di sabato 2 dicembre saranno consegnati i tradizionali premi Europacinema a: Antonio Albanese, Laura Betti, Chiara Caselli, Liv Ullmann.
A seguire, anteprima nazionale di "La noce" (evento di Cannes 2000) alla presenza del regista Pavel Lounguine.
CONCORSO OPERE PRIME
Sono nove le opere prime in concorso, tutte rigorosamente in anteprima nazionale. Nove sguardi dell' Europa, e oltre l'Europa, ma con la caratteristica di costruire le immagini attraverso un vero principio di originalità . Si tratta di comporre una lingua comune ma composta di contributi autoriali personalissimi. Nuovi mondi e composite realtà, che sintetizzano il nuovo melting-pot europeo. In giuria, trenta studenti delle scuole superiori della Versilia e delle Università della Toscana (Firenze, Pisa e Siena) coordinati dai registi Riccardo Milani e Gianluca Maria Tavarelli.
Questi gli otto film selezionati:
101 Reykjavik Baltasar Kormàkur,Isl,2000,100'
Con Victoria Abril,Hilmir Snaer,Hanna Maria Karlsdottir
Humor e sesso, entrambi fuori dal comune. Un film dall'intreccio sentimentale sorprendente, girato da un regista islandese, che ha fatto propria la lezione di Almodovar.
Biganehgan(Strangers),Ramin Bahran,Iran,2000,82'
Con: Karim Kashani,Amrollah Solati Dalaki,Elyas Afzali,Iraj Behzadmanesh,Mashti Rostam Paymani
Alla sua prima apparizione in Europa. La commovente storia di un giovane americano che, in compagnia di un camionista, vaga per le strade dell'Iran del Sud alla ricerca della terra natale e delle proprie radici.
Bronx Barbès,Eliane de Latour,Fra,2000,110'
Con: Antony Koulehi, Diate,Loss Sylla Ousseni,Edwige Dogo,Shang Lee Souleyman Kére
Questa volta è l'Africa che guarda l'America. Girato da un'antropologa francese in Costa d'Avorio, la storia narra di due ragazzi che fuggono da una bidonville africana per precipitare nel mondo violento del Bronx.
Faites comme si je n'étais pas là,Olivier Jahan,Fra/Ita,2000,100'
Con: Jérémie Rénier,Aurore Clèment,Johan Leysen,Emma de Caunes,Nathalie Richard
In una Francia tutta chiusa su se stessa, la difficile storia di un adolescente solitario, che si trova a divenire protagonista di un triangolo erotico.
Im Juli(In July)di Faith Akin, Ger, 2000, 100'
Con: Moritz Bleibtreu, Christiane Paul, Mehmet Kurtulu, Idil Uner, Branca Katic, Jochen Nickel
Un road movie tra la Germania e la Turchia. Un professore emarginato e scontento lascia Amburgo e si avventura alla volta di Istanbul.
Capitani d'aprile di Maria de Medeiros, Por- Fra- Ita, 2000,118'
Con: Stefano Accorsi, Joachin de Almeida,Maria de Medeiros
Un film sulla notte tra il 24 e il 25 aprile 1974, la storica notte che cambiò il volto del Portogallo.Ossia la Rivoluzione dei Garofani…
Djomeh di Hassan Yertapanah, Ira, 2000, 94'
Si può essere stranieri anche in un paese confinante.L'avventura di un giovane afgano in terra di Iran.
Nebeska Udica( Sky Hook),Ljubisa Samardzic,Yug/Ita,1999,93'
Con:Nebojsa Glogovac,Ana Sofrenic,Ivan Jetvovic,Katarin Zutic,Nikola Kojo,Sonia Kolacaric
Belgrado 1999. Attraverso piccoli di gesti quotidiani si scorge la voglia di ricostruire un'identità oltre la guerra. La ricostruzione di un campo di basket diviene simbolo della voglia di ritrovare normalità e pace.
L'ultima lezione,Fabio Rosi,Ita,2000, 100'
Con Robert Herlitzka, Ignazio Oliva, Chiara Conti,Luciano Federico, Paolo De Vita, Paolo Sassanelli
La ricostruzione delle ultime ore del famoso economista Federico Caffè. Una vicenda che ruota intorno ad un mistero mai svelato. La poetica ricostruzione del personaggio attraverso le parole ed i ricordi dei suoi allievi. Tratto dall'avvincente libro di Ermanno Rea.Il film sarà preceduto da "Roma, in quel niente (la solitudine di Federico Caffè)"di Berardo Carboni, Carlo Durante, Massimo Galimberti(35', betacam)
CONCORSO CORTOMETRAGGI DI ANIMAZIONE
I cartoni animati non sono sempre sinonimo di cinema americano. Ma spesso il frutto di una fantasia diversa e di un differente sguardo che getta sull'animazione il Vecchio Continente. Piccole realtà che si sviluppano sfidando la rigidità del mercato. In questa logica si inserisce una folta rappresentanza a Cinema Europa di scuole di animazione legate ai giovani.
Emergono le nuove fucine della penisola iberica, da dove arriva una degna rappresentanza sia dalla Spagna che dal Portogallo, l'animazione legata all'Accademia di Gent(Belgio),quella tedesca e addirittura una rappresentanza da Israele. Brevi chicche d'autore che spesso sfuggono alle reti e alle regole di mercato,per mostrare un lavoro artigianale appassionante e curatissimo, sia dal punto di vista delle immagini che nei contenuti. In giuria, Francesco Tullio Altan e Wolinski.
LEZIONI DI CINEMA
Questa sezione nata lo scorso anno si propone di avvicinare i giovani al cinema, attraverso l'incontro con i protagonisti che hanno fatto grande la settima arte.
Il progetto è nato in collaborazione con l'Università di Pisa e nella presente edizione si comporrà dei seguenti incontri:
martedi 28 Novembre Alessandro Baricco propone Oci Ciornie, Nel Corso del tempo,e Mezzogiorno di Fuoco.
mercoledì 29 novembre alle ore 15 Il Prof. Lorenzo Cuccu introduce i corti in Toscana.
giovedì 30 novembre: Omaggio a Sergej Paradzanov.Con gli interventi di Tonino Guerra, Cora Tzereteli, Levob Grygoryan, Rino Sciarretta.
venerdì 1 dicembre: Luis Garcia Berlanga e André Delvaux introducono la rassegna 15 per 15.
I MESTIERI DEL CINEMA
Matinée per gli allievi delle scuole superiori della Versilia e dell'Università di Pisa. I protagonisti: Gianluca Maria Tavarelli (28 novembre), Riccardo Milani (29 novembre), Gionata Zarantonello (30 novembre) e Mimmo Calopresti (1 dicembre).
OMAGGIO A SERGEJ PARADZANOV
A dieci anni dalla sua scomparsa Europa Cinema rende omaggio al grande regista georgiano morto a Erevan nel 1990. Un'esistenza segnata dall'impegno politico pagato a caro prezzo, fu infatti incarcerato come dissidente, e dagli alti valori civili. Una presenza significativa per un cinema che ritorna alle proprie radici culturali.
Giovedì 30 si terrà una lezione di cinema (h.15.00 cimema Eden) su Paradzanov, appunto. Interverranno tra gli altri Lorenzo Cuccu, Tonino Guerra, Cora Tsereteli (la sceneggiatrice di Paradzanov), Levon Grigoryan, regista e documentarista.
A seguire verrà proiettato in anteprima nazionale Sayat Nova( Il colore della melagrana) nella versione originale mai circolata perché ritirata e censurata.Il film fu ,infatti, tagliato di 20' minuti e rimontato da Sergej Jutkevic.
Di Paradzanov verrano presentate giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre le seguenti opere:
lungometraggi
Sayat Nova/Il colore della melagrana, Geo, 1968, 93'
Versione Inedita Anteprima Nazionale
Asib Kerib/Una favola orientale,Geo, 1988, 83'
Teni Zabytych Predkov/Le ombre degli avi dimenticati, Geo, 1964, 87'
Legenda o Suraskoj Kreposti/La leggenda della Fortezza di Suram, Geo, 1984, 87'
cortometraggi
Arabeski na temu Pirosmani/Arabeschi sul tema di Pirosmani, Urs, 1986, 20'
Agop Hovnathanian, Arm, 1965, 9'
Kivski Freski/Gli affreschi di Kiev, Urs, 1966, 13'
Isola 5', Anteprima nazionale
Documentari
Io,Sergei Paradzanov, Levon Grigoryan, Rus,1994, 20' Anteprima Nazionale
Paradzanov, Ron Holloway, 60', 1994 Anteprima nazionale (Video on demand)
Sergej Paradzanov, Fotos Lambrinos, Gre,60', Anteprima nazionale (Video on demand)
Paradzanov, le dernier collage, Rouben Kevorkiantz, Fra,Rus, 60' Anteprima nazionale (Video on demand)
Bahram Beyzai
Può essere considerato il vero padre del cinema iraniano contemporaneo.Un vero punto di riferimento per tutti i cineasti del suo paese.Uno straordinario protagonista non solo dell'avanguardia cinematografica ma anche di quella teatrale.
Di Beiyzai, oltre a Bashu,gharibeh-ye kuchac/Bashu the little stranger (1972) e Ragbar:L'Avers (1972), saranno proiettate due autentiche sorprese.
WEEK-END ITALIANO: L'ITALIAGIRA ( 2-3 dicembre)
Il nuovo cinema e il grande cinema italiano restaurato, anteprime e film da rivedere con maggiore attenzione, perché passati in secondo piano e/o non sufficientemente valorizzati dalla distribuzione, dalla critica e dal pubblico.
Questi i film presentati:
Un giudice di rispetto, Valter Toschi, 2000, 100', ANTEPRIMA NAZ.
Terrarossa, Giorgio Molteni, ispirato dal primo romanzo di Saverio Strati " La Teda", che sarà presente alla proiezione, 2000, 94', ANTEPRIMA ASSOLUTA
Gostanza da Libbiano, Paolo Benvenuti, 2000, 92'
La guerra degli Anto', Riccardo Milani, 1999, 95'
Medley, Gionata Zarantonello, 2000, 75'
Qui non è il paradiso, Gianluca Maria Tavarelli, 2000, 102'
Un uomo da bruciare, Paolo e Vittorio Taviani, Valentino Orsini,1962,92', COPIA RESTAURATA IN ANTEPRIMA NAZIONALE
(28 novembre 2000)
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