|
|
Middle of Nowhere
Le estati sono sempre degli ottimi spunti per film sulla gioventù.
Si parte, si conoscono nuove persone, si fanno nuove esperienze. Insomma, si cresce, e questo è già un ottimo punto di partenza su cui basare una storia. Se in più ci si mette che si ha un inizio ed una fine temporalmente ben definiti, si può dire che la struttura portante di qualsiasi canovaccio che vi ci voglia inserire sarà già ben strutturato. Così è anche per "Middle of nowhere", film dell'ex attore (era il miglior amico del protagonista di Christine-la macchina infernale) John Stocwell, ormai anche regista con un lungo curriculum da onesto mestierante (suo anche Trappola in fondo al mare e il discreto Turistas).
A muovere prima di tutto la curiosità verso questo lungometraggio è la possibilità di vedere assieme Susan Sarandon e sua figlia (avuta dall'italiano, noto autore televisivo, Antonio Amurri) Eva Amurri.
Logicamente nella pellicola hanno lo stessa relazione che hanno nella vita reale (si assomigliano troppo per essere due persone che semplicemente "si conoscono"); si spera non sia uguale lo specifico rapporto visto che qui sono due persone tra cui intercorre una frattura quasi insanabile. Con loro, e vero motore della vicenda, c'è il bravissimo attore Anton Yelchin nel ruolo di un diciassettenne mandato in campagna per essere raddrizzato dallo zio, visto che a casa ne combina di tutti i colori. Il rapporto, (e suoi molteplici riflessi), che instaurerà con il personaggio di Eva Amurri, darà modo ad ogni personaggio della vicenda di riflettere sulla propria esistenza. Fare i conti con il passato per guardare liberi al futuro. Un concetto tanto scontato, quanto difficile da mettere in pratica. Stockwell accompagna la crescita dei suoi protagonisti restando sempre dentro i loro pensieri, non in maniera didascalica, ma neanche costruendo un linguaggio visivo particolarmente comunicativo o interessante. Da apprezzare è soprattutto la fotografia e i suoi colori vivi, mentre per il resto si tratta di un lavoro senza slanci che si segue senza noia, ma neanche troppo interesse.
La frase:
- "Qual'è il più bel ricordo che hai di tua sorella?"
- "Quando mi ha detto che ero stato adottato da degli zingari russi e che i miei genitori non mi avrebbero mai amato quanto lei"
Andrea D'Addio
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|