HomePage | Prossimamente | Settimana precedente | Archivio x settimana | Archivio

I 2 soliti idioti











L’italiano, si sa, si adatta. Dice una parolaccia, dà una pacca sulla spalla, sfoggia un sorriso smagliante. Poi, dall’alto di un goliardico spirito di sopravvivenza, cerca la soluzione al problema.
E lo fa attraverso la scorciatoia. Ce l’ha scritto nel sangue. Lo scimmiottava Totò, lo immolava Pasolini, in una crocefissione ideologica di quella che riteneva la "rovina delle rovine", e lo riproponeva sul versante tragicomico Monnicelli, evidenziandone il topic linguistico della "supercazzola". Oggi, davanti a quello che viene definito uno scempio di valori e virtù, in una commistione kitch di cultura alta e cultura bassa, attraverso la stereotipia di quanto un tempo si strutturava come modello significante di tutto un popolo, torna sullo schermo in una decostruzione spesso raggelante.
Un tempo si rideva dei propri vizi, guardando ai propri errori con un’ironica amarezza che faceva ancora sorridere di sé. Oggi, questo non è più possibile. Piuttosto, ci si immerge in una riflessione disincantata che si erige da tutto il sottotesto cupo raffigurato al di là della quarta parete. E l’effetto, ovviamente, è straniante. Ne sanno qualcosa i nostrani Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, in arte "I soliti idioti". Forgiati dal network Comedy Central, poi trasmessi da MTV, i ragazzi di casa nostra si dilettano nelle riproposizioni più varie dell’italiano medio, partendo da quello che connotava la cultura italiana, eretto dai più a esempio da imitare.
Archetipi e stereotipi che da sempre definiscono la commedia all’italiana vengono stravolti dall’interno, sgretolati e capovolti per parlare di una società ormai stanca dei vezzi, ma che può essere raccontata solo attraverso il loro sacrificio sull’altare cinematografico. Dopo la sit-com, ormai giunta alla terza stagione, e un primo film, il "Nongio" e Biggio tornano sul grande schermo, forti di un successo strepitoso e quanto mai inaspettato. E lo fanno con uno stile che vuole esagerare quella stereotipia che tempo fa sarebbe stata il punto forte di un popolo solare, divertente, che riusciva a non prendersi mai troppo sul serio. I punti forti dell’italiano diventano ora i suoi punti deboli, attraverso un’operazione di graffiante sarcasmo che distrugge quelle convenzioni altrove socialmente accettate. Quello spazio da sempre riservato all’inversione di ruoli e alla libertà d’espressione sfruttata a 360°, assorbita in un contesto di benpensanti con un sentimento di divertente noncuranza, ora si connota per una punta di fastidio che percorre la spina dorsale di quella stessa società che vi si sacrifica. Perché quando non si riesce più a sorridere di sé, si è sorpresi da una vena di odiosa avvertenza che risuona dentro l’evidenza di uno status analiticamente parcellizzato in ogni sua sfumatura. Il grottesco che ne emerge non assume più neanche i toni "alti" di una denuncia sociale. Quello che resta è la cupa presa di coscienza di un mondo che non riesce a cambiare. Solo l’esagerazione dei caratteri fino alla loro implosione rimane da configurare. Perché Ruggero De Ceglie porta inciso nel sangue il marchio d’Italia, come anche il tamarro, i ragazzi michia-figa, il professor Pelosi, i litigiosi e tanti altri. Una sfilza di maschere che restituisce quei toni colorati che tanto ci distinguevano con un’esagerazione che ruba terreno alla risata e mette in luce la cruda realtà. Prodotto dalla Taodue e diretto da Enrico Lando, I 2 soliti idioti, con l’amichevole partecipazione di Teo Teocoli, Gianmarco Tognazzi, i Club Dogo e una sempre meno vestita Miriam Giovannelli, provoca scalpore e disagio attraverso quello che meglio ci illuminava. Una pillola amara da ingoiare. Sta tutta in questo gap solcato dalla tristezza la riuscita di questi 2 istrionici che giocano ai soliti. E ora, non ci resta che piangere.

La frase:
"Eccolo qua. È arrivato l’anello de congiunzione tra er bruco e la scimmia".

a cura di Marta Gasparroni

Scrivi la tua recensione!



FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.


I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Impossibile collegarsi al Database