| Autore |
Munich |
NightEagle
 Reg.: 27 Gen 2006 Messaggi: 419 Da: Rimini (RN)
| Inviato: 24-02-2006 17:40 |
|
Ho rivisto Munich.." A qualunque costo a qualunque prezzo" Questa frase pronunciata , dalla mamma del protagonista , mi ha colpito moltissimo. Spielberg ha tratto, a mio parere, solo spunto dalle strage al villaggio olimpico da parte di settembre nero. Ha messo in risalto l'efficienza, oltre l'efficacia' del servizio segreto israleiano. Ma questa non e' una novità. A mio parere il regista ha bene messo in evidenza l'umanita' del protagonista, agente del servizio israleiano. Il cinema ci ha trasmesso una visione distorta degli agenti "segreti". Sono persone come le altre, con le loro debolezze ed umanita'. Non gelide, come piu' volte visionato in certi brutti film...Agenti che stanno attenti ad "eliminare" solo l'obiettivo, salvando una bambina, in un caso. Altre volte tentando di limitare i danni nelle esplosioni adoperando gli strumenti disponibili in quegli anni 70'. La commozione che prova ascoltando la voce della sua bambina al telefono.. E poi la "motivazione". Si Ufficiale è un dell'esercito, ma la famiglia è sempre la cosa piu' importante. Tornare a casa ecco l'obiettivo finale a costo di afre quello che non si vorrebbe fare..Poi il timore di non aver eliminato gli obiettivi responsabili della starge, ma altri,ed ecco affiorare la paura per i propri cari.. Succede molto spesso..Spielberg ha voluto mostrarci il suo paese da un lato piu' umano rispetto a quello che i mass media riescono a trasmettere. Ci fa intravedere la determinazione di chi deve sopravvivere.."ad ogni costo ed a qualsiasi prezzo".
[ Questo messaggio è stato modificato da: NightEagle il 24-02-2006 alle 17:41 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: NightEagle il 24-02-2006 alle 17:42 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: NightEagle il 24-02-2006 alle 18:17 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: NightEagle il 24-02-2006 alle 22:56 ] |
|
Sandrino
 Reg.: 17 Mag 2004 Messaggi: 612 Da: Gavi (AL)
| Inviato: 24-02-2006 17:44 |
|
quote: In data 2006-01-12 18:27, Quinton scrive:
mi aspetto un buon film anche se spielberg ultimamente non mi garba tanto.
|
---------
lascia stare spielberg dai... |
|
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-02-2006 20:44 |
|
|
Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 24-02-2006 23:57 |
|
quote: In data 2006-02-19 14:12, DottorDio scrive:
quote: In data 2006-02-19 13:08, Tenenbaum scrive:
ma dove c'è scritto che bisogna prendere una posizione?
e poi in una vicenda del genere è giusto prendere posizione ?
nel senso che tu ritieni che vi sia una sola parte che abbia ragione, o forse entrambe le parti hanno torto e ragione contemporaneaente?
|
Poteva tranquillamente decidere di criticare entrambi, i torti sono indubbiamente da ambedue le parti, però spielberg rimane troppo distaccato dalle vicende.
Non dico che sia abbligatorio che il regista faccia sentire la sua voce, però che ci sia qualche voce da sentire sì.
In poche parole il film è per lo più inconcludente e per certi versi una qualunquistata
|
Ma il film non aveva certo un intento propagandistico, anche se riguardante la storia recente. Qui la politica non c'entra... Spilberg ha solo voluto mettere in risalto i drammi umani e sentimentali di persone che troppo spesso sono considerate "senz'anima" e secondo me c'è riuscito anche bene. |
|
Kinowa
 Reg.: 07 Feb 2006 Messaggi: 5 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-02-2006 10:15 |
|
quote: In data 2006-02-24 20:44, gatsby scrive:
quote: In data 2006-02-24 17:40, NightEagle scrive:
Ho rivisto Munich.." A qualunque costo ha qualunque prezzo"
|
spero che questa l'abbiano giusto pronunciata e non scritta o letta da qualche parte....
|
E si, un "acca" scappa: Quella che resta è la maleducazione. |
|
NightEagle
 Reg.: 27 Gen 2006 Messaggi: 419 Da: Rimini (RN)
| Inviato: 25-02-2006 13:10 |
|
quote: In data 2006-02-24 23:57, Futurist scrive:
quote: In data 2006-02-19 14:12, DottorDio scrive:
quote: In data 2006-02-19 13:08, Tenenbaum scrive:
ma dove c'è scritto che bisogna prendere una posizione?
e poi in una vicenda del genere è giusto prendere posizione ?
nel senso che tu ritieni che vi sia una sola parte che abbia ragione, o forse entrambe le parti hanno torto e ragione contemporaneaente?
|
Poteva tranquillamente decidere di criticare entrambi, i torti sono indubbiamente da ambedue le parti, però spielberg rimane troppo distaccato dalle vicende.
Non dico che sia abbligatorio che il regista faccia sentire la sua voce, però che ci sia qualche voce da sentire sì.
In poche parole il film è per lo più inconcludente e per certi versi una qualunquistata
|
Ma il film non aveva certo un intento propagandistico, anche se riguardante la storia recente. Qui la politica non c'entra... Spilberg ha solo voluto mettere in risalto i drammi umani e sentimentali di persone che troppo spesso sono considerate "senz'anima" e secondo me c'è riuscito anche bene.
|
Sono daccordissimo, e se avete la bonta' di leggere la mia chiave di visione, vi accorgerete che e' proprio in quell'ottica che l'ho vista. Non sono daccordo sull'"asetticita'" di Spilberg. E' chiaramente di parte. Lo si evince da alcune frasi come quella che ho citato: "A qualunque costo ed ad ogni costo". Richiama il diritto di Israele ad esistere. Ma tutti ne hanno diritto non solo il popolo "eletto". Noi tutti avremmo diritto ad un'esistenza..piu' tranquilla.. Ed invece sono secoli che la nostra tranquillita' viene interrotta da vicende legate alla questione Israeliana-Palestinese. Nessun rifuggio da parte mia, sia chiaro, ma è giunto il momento di piantarla. Troppo sangue e' stato versato per questo. Troppe persone, non direttamenete interessate, sono state coinvolte, loro malgrado, e solo per obbedienza, nelle vicende. E non dico altro... |
|
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 25-02-2006 13:14 |
|
|
Ilaria83
 Reg.: 03 Mag 2006 Messaggi: 330 Da: porto torres (SS)
| Inviato: 15-05-2006 19:12 |
|
| Uno dei più bei film di questa stagione cinematografica,estremamente sottovalutato..l'ho trovato splendido,girato-nemmeno a dirlo-benissimo ed interpretato ottimamente da Bana,Craig e Rush tra gli altri..Spielberg sforna un film straordinario,per me uno dei migliori della sua filmografia,sentito,pessimista e con un finale in cui mette da parte qualsiasi buonismo(finalmente!!)..ci sono dei momenti di grandissima tensione e coinvolgimento emotivo..nella cinquina dei film nominati all'oscar quest'anno sovrastava in maniera nettissima tutti gli altri candidati.. |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 20-07-2006 02:42 |
|
Che bello che è questo film.
L'unica parte noiosa è prima dell'inizio, quando sui titoli della Uip e della Universal parte quella musica stile braveheart-gladiator-unpo'orientaleggiante che non fa prevedere nulla di buono.
Poi parte il film, e fila liscio e piacevole fino alla fine. Fino a quella benedetta scena del coito di cui tanto avete parlato, quella sequenza che resterà come uno dei punti più alti del cinema di spielberg, e che il cinema di spielberg lo racchiude tutto, dai corpi-macchine di Duel ai tre navigatori-naufraghi de Lo Squalo, dalle vite spezzate di Schindler's List e Salvate il soldato Ryan alla ricerca di sè stessi presente un po' in tutta la sua filmografia (Hook e Prova a prendermi tanto per dirne due), passando per i sogni-favole fatti di incontri ravvicinati, extraterrestri, dinosauri, templi maledetti e intelligenze artificiali. Perché quella sequenza è tutto questo e non è che questo, un naufragio nella realtà, una disavventura, un dirottamento di corpi, vite, vita e sensazioni. Avner rischia di sprofondare in una dimensione (che probabilmente è quella reale) in cui gli unici scopi sono dei corpi (il corpo-Daphna nel coito, i corpi-uccisi degli atleti, i corpi-giustiziati degli attentatori, i corpi-futuri bersagli di "chi ha organizzato Monaco"), in cui carne e ossa contano per quello che sono e non per le vite che vivono; ma non si perde, il naufragio ha lieto fine, perché a guidarlo, a tenerlo ancorato alla realtà (che a sto punto chissenefrega se sia quella reale o meno) c'è la moglie, la famiglia. La vita.
Poi il finale, con le Twin towers sullo sfondo che già segnano il destino dell'eroe e del mondo, è la degna conclusione di un film veramente eccezionale.
Vogliamo parlare di un'altra sequenza di cui avete già sparlato in abbondanza, ossia quella della bomba nel telefono e della bambina? pura suspense (Hitch docet, la storia della bomba sotto il tavolo), immersa nel mondo fiabesco di Spielberg. Tralaltro, già che ho citato quella sequenza, il fatto che i due interrompano l'operazione per evitare di far saltare in aria la bambina non è un tentativo di umanizzazione, è semplicemente l'esecuzione di un ordine da parte di un manipolo di soldati, a cui era stato detto di non far fuori bambini, anziani, civili e così via, non ricordo testualmente.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-07-2006 11:32 |
|
|
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 20-07-2006 11:45 |
|
quote: In data 2006-07-20 02:42, sandrix81 scrive:
Che bello che è questo film.
L'unica parte noiosa è prima dell'inizio, quando sui titoli della Uip e della Universal parte quella musica stile braveheart-gladiator-unpo'orientaleggiante che non fa prevedere nulla di buono.
Poi parte il film, e fila liscio e piacevole fino alla fine. Fino a quella benedetta scena del coito di cui tanto avete parlato, quella sequenza che resterà come uno dei punti più alti del cinema di spielberg, e che il cinema di spielberg lo racchiude tutto, dai corpi-macchine di Duel ai tre navigatori-naufraghi de Lo Squalo, dalle vite spezzate di Schindler's List e Salvate il soldato Ryan alla ricerca di sè stessi presente un po' in tutta la sua filmografia (Hook e Prova a prendermi tanto per dirne due), passando per i sogni-favole fatti di incontri ravvicinati, extraterrestri, dinosauri, templi maledetti e intelligenze artificiali. Perché quella sequenza è tutto questo e non è che questo, un naufragio nella realtà, una disavventura, un dirottamento di corpi, vite, vita e sensazioni. Avner rischia di sprofondare in una dimensione (che probabilmente è quella reale) in cui gli unici scopi sono dei corpi (il corpo-Daphna nel coito, i corpi-uccisi degli atleti, i corpi-giustiziati degli attentatori, i corpi-futuri bersagli di "chi ha organizzato Monaco"), in cui carne e ossa contano per quello che sono e non per le vite che vivono; ma non si perde, il naufragio ha lieto fine, perché a guidarlo, a tenerlo ancorato alla realtà (che a sto punto chissenefrega se sia quella reale o meno) c'è la moglie, la famiglia. La vita.
Poi il finale, con le Twin towers sullo sfondo che già segnano il destino dell'eroe e del mondo, è la degna conclusione di un film veramente eccezionale.
Vogliamo parlare di un'altra sequenza di cui avete già sparlato in abbondanza, ossia quella della bomba nel telefono e della bambina? pura suspense (Hitch docet, la storia della bomba sotto il tavolo), immersa nel mondo fiabesco di Spielberg. Tralaltro, già che ho citato quella sequenza, il fatto che i due interrompano l'operazione per evitare di far saltare in aria la bambina non è un tentativo di umanizzazione, è semplicemente l'esecuzione di un ordine da parte di un manipolo di soldati, a cui era stato detto di non far fuori bambini, anziani, civili e così via, non ricordo testualmente.
|
finalemnte cominci a prenderci coi giudizi
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 20-07-2006 13:44 |
|
ahahah
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
Schizobis
 Reg.: 13 Apr 2006 Messaggi: 1658 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 20-07-2006 14:20 |
|
quote: In data 2006-07-20 11:32, Petrus scrive:
brrrr
basta co sta scena del coito
|
E invece no.
E' proprio il colpo di genio di Spielberg.
Come il finale
_________________ True love waits... |
|
Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-07-2006 14:27 |
|
|
sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 20-07-2006 15:23 |
|
"In Spielberg infatti c'è sempre un'avventura su cui esercitare pensiero e memoria: davanti ad essa la restaurazione dello status quo denuncia la solitudine, la povertà, l'immanenza del presente. Solo dopo l'avventura il protagonista comprende perché l'ha vissuta: per rendersi conto, cioè, che prima di essa la sua vita era anonima. Dopo di essa la sua vita torna ad essere tale, ma questa volta egli se ne rende conto. Spielberg è impietoso: non ci suggerisce mai che l'esperienza abbia cambiato qualcosa, se non - semplicemente - la coscienza che il personaggio ha della povertà della sua vita. [...]"
e poi
"Ora, la concezione di fondo su cui il film si regge è un motore [...] che genera suspense. L'attesa della violazione dello spazio, come si diceva, coincide con l'attesa della violazione del corpo. Per questo il suspense è così efficace: perché tutto il film è costruito in questa direzione. Lungi dall'essere un affastellamento di più o meno riusciti momenti, esso è in sé la figura del suspense".
Lo scriveva più di dieci anni fa Franco La Polla, nel castorino su Spielberg, parlando de Lo Squalo.
Ma non sembra forse che stia parlando proprio di Munich, e della sequenza incriminata?
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
|