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FilmUP Forum Index > Zoom Out > Il bar dello Sport > Clamoroso è morto Pantani   
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Autore Clamoroso è morto Pantani
clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 16-02-2004 11:14  
addio pirata.....meravigliali anche lassù...

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clagle01

Reg.: 18 Set 2003
Messaggi: 1566
Da: Lissone (MI)
Inviato: 16-02-2004 11:19  
assurdo che dopo una morte certa gente parli e metta dentro sempre politica o quant'altro........rispetto e un solo saluto e tanto silenzio.....
_________________
Nulla accade per caso.....

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 16-02-2004 11:25  
In linea generale credo che il tuo discorso sia giusto.
Sembrebbe un discorso disfattista e semplicistico,ma non possiamo negare che da quando gli sport di massa sono diventati un fenomeno commerciale altamente redditizio hanno dovuto subire delle gestioni di marketing di tipo prettamente manageriali.
E' in marketing il controllo sull'attendibilità dell'immagine è fondamentale.
Uno sportivo famoso è quindi un buon prodotto da gestire e far muovere come una preziosa pedina.Per la gioia dei tifosi(e per gli incassi delle società),per gli introiti pubblicitari,e per i diritti sulla sua immagine.
Di calciatori dopati ce ne sono a volontà,non sarebbe difficile trovarne,ma lapidarli in pubblico signicherebbe scontrarsi con tutto il circuito finanziario che sostengono e nutrono.
Per cui ce ne possono essere alcuni che godono di una sorta di intoccabilità e tolleranza.

_________________
Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 16-02-2004 12:49  
mi son messo,quasi senza acorgermene,a seguire le tre trasmisioni a lui dedicate ieri sera.e mi son accorto di quanto i pregiudizi sian tremendi.io ho sempre creduto,da disinformato,che fosse un dopato,punto e basta.ieri sera ho inizato a pensare che la verità forse è un'altra.ma tralasciando questo,volevo sffermarmi sulle dichiarazioni vergognose di certe persone.su itlia 1,ho cambiato presto,dopo aver visto il filmato della sua vita acompagnato da "the drugs don't work"...peccato,cipollini,come cassani e bulbarelli,ha detto le quasi uniche cose vere,e lo ha ricordto comemeritava.e se ne è andato dicendo di provare schifo per certe cose dette li.su rai2,quell'essere miserabile di giletti,si è ftto passare per amico di pantani,ha accusato i genitori di non averlo aiutato.in compenso,un certo pichiatra,ha ridimensionato tutto,dicendo che in fondo,è molto peggio quando muore unuomo di cultura.ha concluso il tizio da nex york,che non solo non ha accettato le parole di lombardi,che ha detto a mio avviso una verità sacrosanta(pantani,ora,starà molto meglio),accusandolo,assieme a giletti,di istigare il suicidio,dimenticando o non conoscendo la vera sofferenza,la sconfitta,il senso di inutilità e di fallimento che può colpire una persona,giustificando anche il suicidio.molti non son d'accordo,lo so,ma so di cosa parlo,e posso dire che togliersi la vita(sarà poi quello che ha davvero fatto pantani?) o lasciarsi morire a volte è meglio della vita.perchè non tutti son giornalisti,anzi girnalai,ben pagati,o conduttori mediocri baciati dalla sorte,e biognaaver rispetto anche e soprattutto di chi sta peggio.e accettare le sue scelte.altra gentilezza del giornalaio,è stato dare dell'imaturo viziato a pantani,accecato dai soldi e disorientato quando questi venivan a mancare.su rai1,il meglio forse,dove angelo zomegnan,scrittore della gazetta per il ciclismo,ha detto che pntani era bravo quanto dopato,e tosicodipendente,lo ha accusato di avero rovinato la reputazione al giro d'italia(con una rase molto strana,in aggiunta"nei primi dieci finali,ci furon diverse irregolarità,e gli atti on li a dimostrarlo"...) , dimenticando che era stato lui ha ridargli lustro,in quegli anni 90 mediocri,ha in più ricordato che oggi,in esclusiva sulla gazzetta,i sarebbero trovate le tre pagine scritte da pantani prima di morire.una meravigliosa marchetta,non c'è che dire.geniale,per concludere,bevilacqua,che ha affermato che certo,pantani era dopato,m lo eran anche gli altri,quindi lui era comunque il più forte.
non c'èche dire,il servizio migliore che gli si potesse rendere,a dimostrazione che la stampa e la gente hanno molta responsabilità in tutto questo,che è una tragedia umana,e che ci priva di un ragazzo nel pieno della maturità.che si sia suicidato,o che abbia sbagliato dosaggio di medicinali,nulla conta.
ciao.

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SolidSnake

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 10561
Da: San Cesareo (RM)
Inviato: 16-02-2004 15:30  
Continuando (e forse anche un pò ripetendo) il discorso di Badlans è davvero vergognoso il fatto che proprio la maggior parte dei giornalisti che lo avevano rovinato ora stavano li ad osannarlo come grande campione: grandissimi ipocriti.

Alla base di tutto c'era il fatto che quel famoso 5 giugno qualcuno era invidioso dei suoi successi, non sopportava che lui fosse il più forte. Cosi ha fatto scattare quel controllo antidoping che lo ha portato alla squalifica e alla rinuncia di una vittoria pressochè certa.
Ieri anche io ho visto qualche trasmissione: quello che qualcuno ha detto è vero: tutti erano dopati nel giro, perchè a certi livelli sostenere certe distanze è una cosa sovrumana, ma Marco tra tutti i dopati era indubbiamente il più forte, cosi qualche grandissimo bastardo gli ha rovinato la carriera, ha fatto pagare a lui i peccati che tutti avevano ugualmente commesso in quel giro.

Riguardo la sua morte non credo che si sia suicidato, ma come si è detto si è lasciato morire perchè come avevano detto i suoi amici era una persona timida, simpatica e davvero troppo buona. E quando si è cosi c'è sempre qualche avvoltoio pronto a prenderti alle spalle...

Mi mancherà. Il ciclismo ho imparato a seguirlo e lo seguivo solo per veder pedalare lui. Se lo vedevo vincere e se lo vedevo affannato negli ultimi gruppi era lo stesso. Era sempre un piacere.
_________________
Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.

Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA

http://nakash.myminicity.com

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 16-02-2004 15:41  
non so cosa pensare.......che fosse un atleta speciale è certo, ma il fatto che fosse dopato (come il 90% dei ciclisti) sminuisce la sua grandezza.......ma che sport è il ciclismo dove sono tutti dopati ???
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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misterx76

Reg.: 12 Gen 2004
Messaggi: 2312
Da: carsoli (AQ)
Inviato: 16-02-2004 16:06  

Sono d'accordo su quello che dici, ma non sono d'accordo sul fatto che Pantani sia stato ucciso dal doping (o almeno non direttamente). Io mi chiedo se è vero che Pantani non era pulito, se è vero che tutto il mondo del ciclismo non è pulito, se è vero che tutto lo sport professionistico non è pulito, perchè un solo uomo ha dovuto subire così tanti processi ed essere sommerso da così tanta merda come Marco, perchè in altri sport (vedi calcio) questo non succede pur essendoci casi conclamati di doping e al massimo ci si salva con 2 mesi di squalifica? Perchè solo in Italia siamo così autolesionisti da distruggere un campione (atteso da tanti anni) e non siamo in grado di proteggerlo come si fa in altri paesi. Non voglio giustificare Pantani, ma quando si parla di doping c'è tanta ipocrisia, purtroppo ha pagato lui per tutti ciclisti e non.

[/quote]

Anche Maradona(il calciatore più forte del mondo) fu distrutto professionalmente, sembrava sull'orlo del baratro ma poi sembra aver trovato la forza di reagire, quella forza che molto probabilmente anche Pantani avrebbe trovato se la malasorte non ci avesse messo lo zampino. Una cosa che mi dà fastidio è che i mass midia trattano il caso Pantani come se il pirata si fosse suicidato mentre non è così, o almeno non dovrebbe.
_________________
...due volte già cadeste senza cavarne frutto, badate un 3° fulmine vi annienterà del tutto!!!

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 16-02-2004 16:11  
quote:
In data 2004-02-16 16:06, misterx76 scrive:

Sono d'accordo su quello che dici, ma non sono d'accordo sul fatto che Pantani sia stato ucciso dal doping (o almeno non direttamente). Io mi chiedo se è vero che Pantani non era pulito, se è vero che tutto il mondo del ciclismo non è pulito, se è vero che tutto lo sport professionistico non è pulito, perchè un solo uomo ha dovuto subire così tanti processi ed essere sommerso da così tanta merda come Marco, perchè in altri sport (vedi calcio) questo non succede pur essendoci casi conclamati di doping e al massimo ci si salva con 2 mesi di squalifica? Perchè solo in Italia siamo così autolesionisti da distruggere un campione (atteso da tanti anni) e non siamo in grado di proteggerlo come si fa in altri paesi. Non voglio giustificare Pantani, ma quando si parla di doping c'è tanta ipocrisia, purtroppo ha pagato lui per tutti ciclisti e non.




Anche Maradona(il calciatore più forte del mondo) fu distrutto professionalmente, sembrava sull'orlo del baratro ma poi sembra aver trovato la forza di reagire, quella forza che molto probabilmente anche Pantani avrebbe trovato se la malasorte non ci avesse messo lo zampino. Una cosa che mi dà fastidio è che i mass midia trattano il caso Pantani come se il pirata si fosse suicidato mentre non è così, o almeno non dovrebbe.

[/quote]anche se non è stato suicidio..è stata la fine d'un uomo che nn sapeva dove sbattere la testa...
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 16-02-2004 17:14  
Torno da una faticosa giornata di sci e nn mi reggo in piedi. Crollo sul letto senza neppure guardare la televisione, assorot nel mondo dei sogni.
Mentre nella mia mente balenano le pi svariate immagini di sogno, una voce rompe la mia quiete....e lo fa nel peggiore dei modi.
"Hanno trovato morto Pantani!", grida mio padre.
Lì per lì nn mi rendo conto se quella voce sia sogno o realtà. Nella speranza di star sognando m sfrego gli okki per svegliarmi del tutto e kiedo a mio padre di ripetere quello ke aveva detto. La risposta è quella maledetta frase ke nn m farà kiuere okkio per tutta la notte.
M alzo stupito, esterrefatto, corro davanti alla televisione. Faccio appena in tempo a vedere svanire le ultime immagini del pirata in televisione, e a sentire la giornalista ke dice "questa era una notizia dell'ultimo minuto, per aggiornamenti bisognerà attendere il tg delle 2...". dopodichè si passa ad altre notizie, come se niente fosse.
Nn so cosa dire. Eppure se c'è un appassionato di ciclismo, quello sono io.
Eppure se qualcuno ha fatto nascere in me questa passione (a parte mio padre, ke m comprò una bici quando avevo tre anni) quello è proprio marco pantani.
E pensare ke a undici anni cominciai a scalare salite, macinando kilometri, proprio per cercare di imitarti, caro marco.
E vederti scattare in salita, in quei mitici anni novanta, quando lasciavi il vuoto dietro di te, era l'unico motivo per il quale passavo i iei pomeriggi di giugno incollato alla tv su rai tre.
Ricordo benissimo, quando io e mio padre (era il '98) pedalavamo lungo il colle della maddalena, per festeggiare la ta vittoria al giro d'italia e al tour, e incontrammo una coppia di cognugi francesi, ke c dissero nella loro lingua: "due pantani!!". E noi c sentimmo gratificati; perkè sentirsi assimilati a te, marco, è un complimento.
Tu, campione, c hai resi orgogliosi d essere italiani. Ci hai fatto vivere momenti magici, tutti insieme a tifare per te durante le gare. E quando i francesi c rubarono una coppa del mondo e una coppa d'europa, noi c vantavamo ke tu eri vincitore indiscusso del giro d'italia e del tour, e rappresentavi il ciclismo, nn solo in italia, ma in tutto il mondo.
Può darsi ke altri ciclisti abbiano vinto più di te. Simoni per esempio, ha vinto più di te. Anke Armstrong. Ma loro nn sono campioni come il pirata. Loro nn regalano certe emozioni come le regalavi tu.
Poi qualcuno invidioso del tuo meritato successo t ha puntato il dito addosso. Ha detto "Pantani si droga, è ovvio ke vince". Io nn posso garantire di sapere se tu davvero lo facessi o no, Marco. Ma so per certo ke l'arroganza con cui questa gente pretendeva di insinuare ke tu eri l'unico a farlo, nn potrà mai essere compensata dai falsi atteggiamenti ke la stessa gente ora finge di assumere per la tua morte.
Noi t abbiamo sempre stimato, marco, e al giro eal tour abbiamo sempre tenuto per te.
Nn so se, poi, tutto iniziò quel giorno ke ti lasciarono fuori dal giro d'italia, o scaturì da altre scintille; ma so soltanto ke la tua situazione precipitò. E ovviamente, tutti i grandi amici ke t "sostenevano" quando tu vincevi, ora si tiravano indietro (a cominciare dagli sponsor, per finire ai giornalisti).
Potrai anke aver sbagliato, marco, ma ki nn lo fa?
Qualcuno ha detto ke hai pagato a caro prezzo i tuoi errori. Può essere, ma tutti noi siamo responsabili della tua trgica fine (come anke maradona ha detto).
Nn so se guarderò il prossimo giro d'italia. C devo pensare. ma se lo farò, sarà soltanto in tuo onore.
Voglio comunque ringraziarti ancora una volta per averci regalato quelle emozioni e per averci interessato così tanto al ciclismo.



Un ultimo messaggio per te, pirata, forse già detto in altre occasioni, ma ugualmente adatto a te: SOLO I MEDIOCRI CONOSCONO L'OBLIO......QUESTO E' UN ARRIVEDERCI E NON UN ADDIO".
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 16-02-2004 17:24  
quote:
In data 2004-02-16 17:14, RICHMOND scrive:
Torno da una faticosa giornata di sci e nn mi reggo in piedi. Crollo sul letto senza neppure guardare la televisione, assorot nel mondo dei sogni.
Mentre nella mia mente balenano le pi svariate immagini di sogno, una voce rompe la mia quiete....e lo fa nel peggiore dei modi.
"Hanno trovato morto Pantani!", grida mio padre.
Lì per lì nn mi rendo conto se quella voce sia sogno o realtà. Nella speranza di star sognando m sfrego gli okki per svegliarmi del tutto e kiedo a mio padre di ripetere quello ke aveva detto. La risposta è quella maledetta frase ke nn m farà kiuere okkio per tutta la notte.
M alzo stupito, esterrefatto, corro davanti alla televisione. Faccio appena in tempo a vedere svanire le ultime immagini del pirata in televisione, e a sentire la giornalista ke dice "questa era una notizia dell'ultimo minuto, per aggiornamenti bisognerà attendere il tg delle 2...". dopodichè si passa ad altre notizie, come se niente fosse.
Nn so cosa dire. Eppure se c'è un appassionato di ciclismo, quello sono io.
Eppure se qualcuno ha fatto nascere in me questa passione (a parte mio padre, ke m comprò una bici quando avevo tre anni) quello è proprio marco pantani.
E pensare ke a undici anni cominciai a scalare salite, macinando kilometri, proprio per cercare di imitarti, caro marco.
E vederti scattare in salita, in quei mitici anni novanta, quando lasciavi il vuoto dietro di te, era l'unico motivo per il quale passavo i iei pomeriggi di giugno incollato alla tv su rai tre.
Ricordo benissimo, quando io e mio padre (era il '98) pedalavamo lungo il colle della maddalena, per festeggiare la ta vittoria al giro d'italia e al tour, e incontrammo una coppia di cognugi francesi, ke c dissero nella loro lingua: "due pantani!!". E noi c sentimmo gratificati; perkè sentirsi assimilati a te, marco, è un complimento.
Tu, campione, c hai resi orgogliosi d essere italiani. Ci hai fatto vivere momenti magici, tutti insieme a tifare per te durante le gare. E quando i francesi c rubarono una coppa del mondo e una coppa d'europa, noi c vantavamo ke tu eri vincitore indiscusso del giro d'italia e del tour, e rappresentavi il ciclismo, nn solo in italia, ma in tutto il mondo.
Può darsi ke altri ciclisti abbiano vinto più di te. Simoni per esempio, ha vinto più di te. Anke Armstrong. Ma loro nn sono campioni come il pirata. Loro nn regalano certe emozioni come le regalavi tu.
Poi qualcuno invidioso del tuo meritato successo t ha puntato il dito addosso. Ha detto "Pantani si droga, è ovvio ke vince". Io nn posso garantire di sapere se tu davvero lo facessi o no, Marco. Ma so per certo ke l'arroganza con cui questa gente pretendeva di insinuare ke tu eri l'unico a farlo, nn potrà mai essere compensata dai falsi atteggiamenti ke la stessa gente ora finge di assumere per la tua morte.
Noi t abbiamo sempre stimato, marco, e al giro eal tour abbiamo sempre tenuto per te.
Nn so se, poi, tutto iniziò quel giorno ke ti lasciarono fuori dal giro d'italia, o scaturì da altre scintille; ma so soltanto ke la tua situazione precipitò. E ovviamente, tutti i grandi amici ke t "sostenevano" quando tu vincevi, ora si tiravano indietro (a cominciare dagli sponsor, per finire ai giornalisti).
Potrai anke aver sbagliato, marco, ma ki nn lo fa?
Qualcuno ha detto ke hai pagato a caro prezzo i tuoi errori. Può essere, ma tutti noi siamo responsabili della tua trgica fine (come anke maradona ha detto).
Nn so se guarderò il prossimo giro d'italia. C devo pensare. ma se lo farò, sarà soltanto in tuo onore.
Voglio comunque ringraziarti ancora una volta per averci regalato quelle emozioni e per averci interessato così tanto al ciclismo.



Un ultimo messaggio per te, pirata, forse già detto in altre occasioni, ma ugualmente adatto a te: SOLO I MEDIOCRI CONOSCONO L'OBLIO......QUESTO E' UN ARRIVEDERCI E NON UN ADDIO".


bravo..gran messaggio..questa nn è retorica e se lo è è la retorica di un appassionato.Grazie per questa testimonianza.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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DonVito
ex "quentin83"

Reg.: 14 Gen 2004
Messaggi: 11488
Da: torino (TO)
Inviato: 16-02-2004 17:52  
addio pirata... nel mio cuore sarai sempre vivo ed in questo forum verrai sempre ricordato x quello che eri...il + grande ciclista italiano di tutti i tempi....ricordo come se fosse ieri il gg in cui vincesti la tua prima tappa al giro d'italia...eri semisconosciuto...il giorno seguente vincesti ancora...e fino alla fine di quel giro...riuscisti a mettere paura al grande indurain....poi la sfortuna ma ti 6 rialzato e hai vinto...speravo lo facessi ancora..ma fse questa volta era troppo difficile anke x un campione come te...ADDIO PIRATA! TI VOGLIAMO BENE!
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Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?"

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Randyna

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 2413
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 16-02-2004 18:04  
quote:
In data 2004-02-16 17:52, quentin83 scrive:
addio pirata... nel mio cuore sarai sempre vivo ed in questo forum verrai sempre ricordato x quello che eri...il + grande ciclista italiano di tutti i tempi....ricordo come se fosse ieri il gg in cui vincesti la tua prima tappa al giro d'italia...eri semisconosciuto...il giorno seguente vincesti ancora...e fino alla fine di quel giro...riuscisti a mettere paura al grande indurain....poi la sfortuna ma ti 6 rialzato e hai vinto...speravo lo facessi ancora..ma fse questa volta era troppo difficile anke x un campione come te...ADDIO PIRATA! TI VOGLIAMO BENE!




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misterx76

Reg.: 12 Gen 2004
Messaggi: 2312
Da: carsoli (AQ)
Inviato: 16-02-2004 19:18  
quote:
In data 2004-02-16 17:52, quentin83 scrive:
addio pirata... nel mio cuore sarai sempre vivo ed in questo forum verrai sempre ricordato x quello che eri...il + grande ciclista italiano di tutti i tempi....




Bè adesso non esageriamo. Pantani è stato uno dei ciclisti più forti della nostra generazione, forse il più forte scalatore mai esistito, ma da qui a dire che è stato il più grande ciclista italiano di tutti i tempi ce ne corre. Bisogna sfatare il luogo comune della morte che accresce il mito. Ciclisti più forti e completi di lui ce ne sono stati,vedi Coppi, Bartali, Binda, Gimondi, Girardengo. Detto questo mi associo al commosso addio per un grande campione.
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luka78

Reg.: 19 Dic 2003
Messaggi: 913
Da: lodi (LO)
Inviato: 16-02-2004 20:57  
Non vorrei fare commenti su ciò che è stato o, secondo qualcuno, che non è stato Pantani.
Sarebbe troppo facile a questo punto sparare a zero sulla sua vita degli ultimi anni o sulle sue colpe, definirlo un fallito o al contrario riduttivo farlo passare per un santo, o un eroe abbandonato e dimenticato da chi lo aveva osannato fino a poco tempo prima.
Io sono cmq più propenso a pensare che sia stato un capro espiatorio, in un ciclismo che aveva bisogno di dare all'esterno un immagine di autopulizia.
Ma non conoscendo la reale situazione, le mie sono solo supposizioni.
Del resto ci hanno già pensato e ci penseranno i giornali, la TV e le radio a riempirci la testa con commenti, prediche, omelie, fatte da persone convinte di sapere tutto che sta dietro alla sua morte e alla sua vita negli ultimi tempi.
A prescindere dal resto, è morta una persona, con ancora un bel pezzo di vita davanti a se. E mi vengono i brividi solamente a pensarci. l'autopsia accerterà le effettive cause, in ogni caso resta il dubbio che qualcosa doveva essere fatto da chi era a conoscenza della sua situazione.




_________________

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ECHOES

Reg.: 23 Set 2003
Messaggi: 129
Da: ANCONA (AN)
Inviato: 17-02-2004 02:15  
Solo per fare un esempio,ricordo benissimo come,dopo la fatal "Madonna di Campiglio",ci fu una testata giornalistica in particolare,cioe' "Stadio corriere dello sport", diretta allora da quel simpaticone(x usare un eufemismo) di Mariotto Sconcerti,che inauguro' una sistematica campagna di linciaggio contro colui che fino a pochi giorni prima veniva esaltato come neo-eroe della patria proprio dalle prime pagine dello stesso giornale.Cito lo "Stadio" perche' mi sembro' particolarmente feroce,accanito.IPOCRITI DEL CAZZOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!IPOCRITIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! Ma cosa credete che tutti i giornalisti(della carta stampata,televisivi,radiofonici) che fanno parte dell'entourage del ciclismo,non sanno cosa succede all'interno di quel mondo??? Non sanno che il ciclismo (storicamente piu' che in altri sport) e' fatto di fatica,sudore e doping??? Il doping non e' tollerato,non e' accettato,e' semplicemente parte integrante dell'universo a due ruote.Fa parte della dieta quotidiana di un ciclista(del 90% come minimo).Questa e' l'amara realta'.Molti dei giornalisti all'indomani della fantomatica "Madonna di Campiglio" sembravano cadere dalle nuvole:"Non e' possibile,Pantani dopato??Ci ha traditi,ha tradito la nostra fiducia e blablablablablablabla"BASTARDII!! Come se non sapessero che l'unica colpa (se cosi' si puo' chiamare)di Pantani (o del suo staff) fu un eccesso di "confidenza" con il dosaggio di Epo o quant'altro.Decine di corridori avevano l'ematocrito a 49,9 il limite massimo consentito,per il semplice fatto che i loro "chirurghi" sono stati bravi a tenerlo sotto controllo.Punto.
Questi pensieri mi frullano in testa da un bel po' e non e' certo la tragedia di Pantani che l'ha ispirati; pero',mi sembra doveroso puntualizzare come il bieco mondo dei mass media possa aver contribuito in un certo qual modo nello scavare un buco nero nel fragile animo e nel delicato equilibrio mentale dell'uomo.
Io non pretendo di sapere ne tantomeno comprendere il perche' di una fine tanto inquietante.Solo chi conosceva bene Pantani potra' quantomai elaborare una tesi per lo meno basata su sensazioni reali frutto di una frequentazione diretta(per quanto possa sembrare inutile,ora,farlo).Pero' non mi do' pace quando ripenso ad un angelo che solcava i muri alpini,che violava,solitario,le vette pirenaiche,che compiva imprese appartenenti alle leggende del ciclismo di un tempo,che io immaginavo essere possibili solo negli enfatici racconti di vecchi quasi commossi dal ricordo di tali gesta.Non mi do' pace pensando ad un ragazzo di 34 anni che si e' spento nella solitudine di uno squallido residence riminese.E mi sfogo.
Pantani ha anche avuto la sfortuna di trovarsi in un periodo in cui all'Italia serviva una vicenda,legata all'antidoping,che potesse pareggiare quella accaduta un anno prima all'indomani dell'inizio del tour 98'(scandalo festina,Willy voet uno dei massaggiatori,fermato al confine belga con un arsenale di farmaci illeciti;coinvolti Virenque,Herve' e tanti altri,ricordate??).Siccome l'Italia doveva dare inizio a quel processo di "bonifica" inaugurato dai francesi,Pantani ebbe la sfortuna di essere il primo italiano eccellente(anzi,uno dei ciclisti piu' carismatici e spettacolari degli ultimi venti,venticinque anni) (per giunta beccato durante la corsa a tappe nostrana)ad essere caduto in fallo dopo il nuovo "corso repressivo" in materia di doping,attuato dalla giustizia sportiva coadiuvata da quella ordinaria.
Qui credo che subentri la jella,perche' in un altro periodo storico anche recente,non sarebbe certamente stata attuata una cosi' spietata caccia all'uomo(anche Virenque subi' un trattamento simile,in Francia).Altre spiegazioni in merito alle inchieste aperte dalle fantomatiche 7 procure,non saprei trovarle.Cmq e' innegabile che abbiano esagerato.E che abbiano posizionato un altro mattone nel muro che si e' frapposto tra il suo mondo interiore e quello esterno.E' chiaro che la sua particolare situzione e' stata determinata da una fragilita' tanto nascosta quanto grande.Ma gli eventi ne hanno accelerato il decorso.
Io non dimentichero' mai la tappa con la quale,in pratica,vinse il giro del 98',quella precedente all'utlima cronometro,la terz'ultima (mi sembra). Quel pomeriggio al lavoro avevo la radiolina incollata all'orecchio:"scatto di Pantani,Tonkov risponde prontamente",che sobbalzo,la mia mente era proiettata ai margini di quelle salite,il lavoro incombeva,ma il mio sguardo perso nel vuoto tradiva la mia totale assenza,"Tonkov sembra reggere ma Pantani e' una furia,uno,due,tre,quattro rasoiate,incredibile","Pantani si alza ancora,Tonkov sembra non poter piu' reagire,vola pirata,vooolaaaaaaaaaaaaaaaa!!"
_________________
....You piper,you prisoner and shine

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