FilmUP - Recensione: Duets

Duets
In questo film, diretto da Bruce Paltrow, la vita di sei persone apparentemente diverse tra loro, scorre accompagnata dalle note del Karaoke, visto come metafora di vita. Il Karaoke, infatti, nato negli anni '80, come attrazione in locali e piano bar, in America è diventato un vero e proprio fenomeno, un giro miliardario fatto di gare e spettacoli dove un "chiunque" qualsiasi può sfidare se stesso e confrontarsi con un pubblico, dimostrando il proprio coraggio e il proprio valore.
I protagonisti di questa storia sono sei, antagonisti tra loro a coppie, e sono tutti in cerca di qualcosa, che non sia necessariamente il successo. Diretta dal padre, una delle protagoniste è il premio Oscar Gwineth Paltrow, che interpreta Liv, una soubrette di Las Vegas, che incontra dopo tanti anni un padre che non aveva mai conosciuto, Ricky Dean, (Huey Lewis "L'Ombra del dubbio", "America Oggi"). Ricky è un uomo che non si prende responsabilità, è un truffatore specializzato in karaoke, che controvoglia si porta appresso la ritrovata figlia. Maria Bello, ("Le Ragazze del Coyote Ugly", "La Rivincita di Porter"), invece, interpreta Suzi, una ragazza bella e determinata, che in cerca del successo decide di lasciare la sua cittadina di provincia. Nel suo cammino incontra Billy Hannon (Scott Speedman "Felicity" serie TV americana, "Kitchen Party"), un tassista che si sente addosso il peso della peggior giornata della sua vita, ma nello steso tempo vede in Suzi un'anima selvaggia da riportare nella giusta strada.
La terza, quantomai improbabile, coppia è composta da Paul Giamatti ("Man on the moon", "Il Negoziatore") e Andre Braugher ("Frequency - Il futuro è in ascolto", "La città degli Angeli"). Giamatti interpreta un commesso viaggiatore, vice presidente di una società immobiliare sempre in cerca del successo, il classico esemplare dell'uomo bianco, medio borghese con una famiglia perfetta e una vita apparentemente perfetta. Andre Braugher è invece un uomo di colore, cresciuto entrando e uscendo dal carcere. Apparentemente sono molto diversi, ma appena si incontrano capiscono di sentirsi entrambi intrappolati all'interno di un sistema che li soffoca.

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