FilmUP - Recensione: Sulla spiaggia e di là dal molo

Sulla spiaggia e di là dal molo
Viareggio 1983. Andrea (Andrea Renzi, "Teatro di guerra") psichiatra e scrittore, assiste ai funerali del suo amico Guido (Stephane Freiss) morto in Inghilterra. Tornato nel manicomio di Maggiano ormai deserto, viene assalito dai ricordi dell'estate del '44, il periodo della ritirata nazista in Toscana. Guido, che aveva aderito al fascismo, era stato catturato dai partigiani e condannato a morte; Andrea che militava negli antifascisti, trovandolo in condizioni fisiche e psichiche drammatiche, era riuscito a farselo consegnare e a nasconderlo in manicomio. Qui inizia un tentativo terapeutico per farlo tornare alla ragione tramite una terapia della memoria, raccontandogli degli anni '20 e della loro spensieratezza insieme agli amici. Tra loro spicca la figura di Nives (Lorenza Indovina, "Femminile singolare", "La fame e la sete") amata da Andrea ma innamorata di Guido di cui diventerà moglie. E grazie all'amico Guido esce dal tunnel della follia e poi scappa con Nives, sempre con l'aiuto di Andrea, all'arrivo degli alleati, verso l'Inghilterra. Si rivedranno trent'anni dopo quando Andrea, diventato un noto scrittore, ritrova Guido la sera della sua vittoria al Premio Letterario di Viareggio. È un incontro emozionante e imbarazzante, una resa dei conti tra affetto e recriminazioni tra due persone che sono comunque lontane anni luce.
Diretto da Giovanni Fago, il film si ispira al libro di Mario Tobino, un itinerario della memoria attraverso le vicende storiche umane e politiche della città di Viareggio. È la storia di tre vite, di grandi passioni vissute negli anni febbrili e drammatici della nostra storia recente, un'epoca fatta di tumulti, di momenti di gioia, di liti, di speranze, di utopie e disillusioni fino alla tragedia della seconda guerra mondiale che alla fine mette i due amici l'uno contro l'altro.

Scrivi la tua recensione!

Trailer, Scheda, DVD, Recensione, Opinioni