I marciapiedi di New York
Girato in 17 giorni il nuovo lungometraggio di Edward Burns ritrova i ritmi rapidi e incalzanti del suo film d'esordio, "I fratelli McMullen". Regista, produttore, sceneggiatore e infine anche attore, Burns racconta il rapporto di uomini e donne con l'amore, e lo fa sui marciapiedi della sua amatissima New York, con una telecamera manuale investigando con agilità e leggerezza l'animo dei suoi personaggi, tutti alla ricerca della passione e della propria identità. Presentati attraverso brevi interviste iniziali, i protagonisti si rivelano legati l'uno all'altra da incontri fortuiti, matrimoni finiti o relazioni clandestine. Tommy mollato dalla fidanzata, alla ricerca di una casa ma anche di stabilità sentimentale, incontra in una videoteca Maria insegnante in una ricca scuola elementare, divorziata da Benjamin, portinaio e chitarrista che vorrebbe la riconciliazione, fino a quando non incontra innamorandosene Ashley, cameriera e studentessa già coinvolta in una frustrante relazione con Griffin, dentista arrogante e manipolatore sposato con Annie, bella e sofisticata agente immobiliare che aiuta Tommy nella ricerca di un appartamento.
Un incrocio in cui ognuno rivela molto di sè e di quelle relazione che nel bene o nel male tenta di mantenere in vita per motivi non sempre legati ai sentimenti. Tutti con un vuoto dentro che tentano di riempire con soluzioni sentimentali spesso approssimative o inadeguate. Tra deliranti discussioni tra amanti sulle misure di un ex, e consigli altrettanto farneticanti su quale parte del corpo l'uomo deve profumare per sedurre una donna, si arriva alla grande domanda "E' l'amore o il sesso che confonde le idee?".
Il film di Burns, diviso tra interviste e stralci di vita, racconta con dialoghi vivaci e molto umorismo l'ansiosa ricerca dell'anima gemella e sebbene le probabilità di trovarla nelle affollatissime strade della "Grande Mela" siano piuttosto limitate, nessuno dei protagonisti sembra voler desistere. Alla fine alcuni riescono nell'impresa mentre altri rimangono soli a chiedere alla prostituta di turno la cortesia di lavare anche i piatti.
Tra domande troppo precise e risposte spesso confuse Burns realizza un film realistico sul corso del vero amore. Tra legami fragili e punti in comune sempre più complicati, il cammino è pieno di ostacoli e forse la soluzione è nel proprio senso dell'umorismo.
"Stiamo cercando una cosa così difficile da trovare. Ma chissà, forse fa parte del divertimento…!"
Valeria Chiari
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