L'inventore di favole
Forse Stephen Glass non è particolarmente noto in Italia, ma sicuramente è un nome che nell'ambito del giornalismo americano è più che conosciuto, più che altro perché è passato repentinamente da astro nascente del The New Republic - uno dei settimanali di tendenza politica indipendente più noto d'America -. Ad indagato per falso giornalistico.
Glass. Aveva scritto molti articoli di indagine piuttosto interessanti e sicuramente piacevoli da leggere, che lo avevano reso una delle firme più accattivanti del suo settimanale, fino a "Il paradiso degli hacker", ovvero la storia di come un giovane maniaco del computer che aveva violato la sicurezza di un'importante software house per poi vedersi assunto come consulente. Una delle leggende metropolitane più in voga sulla rete che il buon Glass aveva abilmente trasformato in notizia con tanto di fonti citate a supporto.
L'indagine casuale di Buzz Bissinger sull'articolo di Glass portava però alla scoperta di numerose falle nelle sue fonti ed alla conseguente scoperta che molti articoli non hanno "basi". Tutto questo in barba ad editore, direttore e caporedattore che non hanno mai sospettato nulla.

L'America è veramente il Paese del Grande Sogno. Un personaggio come Glass riesce a menare per il naso un'intera nazione non facendo altro che scrivere delle notizie accattivanti, viene scoperto ed oggi è ricco con il suo libro autobiografico ed una solida laurea in legge; d'altronde chi, meglio di un avvocato, può fare della menzogna un modus vivendi?
Certo la sorpresa non dovrebbe essere così forte se si considera che l'età media della redazione del The New Republic è di 26 anni, il che significa che a parte un solido timoniere, la ciurma è composta più che altro da mozzi.

Un film spiazzante, sicuramente un po' lento, con attori di solito avvezzi a ruoli brillanti e ben più spettacolari - basti pensare ad un Hayden Christensen più a sua agio con una spada laser che con una penna - ben guidati dal regista Billy Ray che decide di fare il grande passo dalla sceneggiatura alla regia.

Curiosità: l'hacker chiede in pagamento anche un Miata (Mazda MX5), c'è da dire che ha un gran buon gusto [è la mia auto - n.d.a.].

La chicca: al convegno degli hacker i ragazzi urlano la frase "Coprimi di soldi!" che Cuba Gooding Jr. diceva a Tom Cruise in Jerry Maguire.

La frase: "Il giornalismo è l'arte di cogliere i comportamenti."

Indicazioni:
Per un film diverso.

Valerio Salvi

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