Quarantena
A produrre il rifacimento a stelle e strisce dello spagnolo “[Rec]”, firmato nel 2007 da Jaume Balagueró e Paco Plaza, non potevano essere altro che Doug Davidson e Roy Lee, già finanziatori delle versioni in lingua inglese di “The ring”, “The grudge” e “Infernal affairs” (ovvero “The departed-Il bene e il male” di Martin Scorsese).
Affiancato in fase di sceneggiatura dal fratello Drew, però, il regista John Erick Dowdle si è cominciato in realtà a dedicare al suo adattamento ancora prima che Balagueró e Plaza terminassero il montaggio del film, incentrato sulla cronista televisiva Angela Vidal che, interessata a realizzare un servizio sul lavoro notturno dei pompieri, li segue con tanto di cameraman all’interno di un complesso di appartamenti in cui sembra essersi diffuso un virus capace di trasformare i comuni mortali in esseri rabbiosi affamati di carne umana.
E, tra interviste a sopravvissuti non ancora infetti e tragico intervento delle forze dell’ordine, il fatto che Dowdle provenga dal thriller in stile documentaristico “The Poughkeepsie tapes”, del 2007, faceva sperare solo che bene, tenendo in considerazione la materia trattata.
Eppure, al di là di un taglio generale leggermente più spettacolare rispetto alla pellicola di riferimento, priva di alcune situazioni qui aggiunte, il prodotto, sostituita la protagonista originale Manuela Velasco con la brava Jennifer Carpenter di “The exorcism of Emily Rose”, sembra soltanto riproporre in maniera fedele gli azzeccati stratagemmi cui hanno fatto ricorso i due autori spagnoli, dall’effetto mal di mare suscitato tramite macchina da presa irrequieta alla “The Blair witch project” al curato sonoro per generare suspense e sorpresa.
Ciò che ne esce fuori, quindi, non è altro che l’ennesimo remake fotocopia, ben confezionato e sicuramente capace di appassionare almeno tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di visionare “[Rec]”, ma nel quale a risultare assente è proprio l’effetto reality alla base del capostipite, snaturato da immagini troppo pulite per appartenere a quelle di un reportage verità e da personaggi la cui caratterizzazione appare decisamente legata alla finzione del grande schermo. A partire dal pompiere Jake interpretato dal Jay Hernandez di “Hostel”.
La frase: "Riprendi tutto, hai capito? Riprendi tutto".
Francesco Lomuscio
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