Premonition
Linda ha una vita perfetta. Il marito le regala una casa meravigliosa, con lui ha due bellissime figlie che accompagna a scuola ogni mattina per poi fare un pò di jogging e quindi tornare a casa e continuare a condurre la sua esistenza di serena e soddisfatta mamma e casalinga. Svegliarsi una mattina ed accorgersi che la tua splendida vita si è trasformata in un film montato da un tecnico distratto, una vita dove il sabato viene prima del mercoledì e dove tuo marito che credevi morto e invece vivo e vegeto e si sta facendo la doccia nel bagno dove fino a poche ora prima lo piangevi in silenzio, non è certamente un'esperienza piacevole dalla quale districarsi facilmente. Ci riesce non senza difficoltà la protagonista del film Linda interpretata dalla volitiva Sandra Bullock, in un finale che lascia più domande che risposte; non ci riescono gli autori di questo film che navigando nelle acque perigliose degli sfasamenti temporali perdono la bussola del racconto e con loro anche noi, sventurati spettatori in balia degli azzardi dello sceneggiatore Bill Kelly.

"Premonition", diretto dal tedesco Mennan Yapo (fortissimamente voluto dalla produzione) si avventura sulla scia di film come "Memento". Opere che riescono solo se supportate da una rigorosa scrittura che saggi tutte le conseguenze dell'andare a spasso per il tempo. Troppo si osa in questo film ed alla fine ci si districa faticosamente del distinguere le premonizioni di Linda dalle vicende che realmente stanno accadendo, i sogni dalla realtà. Ed in questo guazzabuglio a poco giova l'attenta direzione del giovane Yapo il quale dimostra di saperci ben fare con la luce ed i colori e di voler volare alto (e non solo con le riprese aeree che sembra prediligere).

Protagonista assoluta del film è Sandra Bullock la quale regge il ruolo con disinvoltura senza lasciarsi andare a tentazioni di istrionismo ma calandosi nel ruolo con misurata drammaticità e riuscendo a modificare le caratteristiche psicologiche del proprio personaggio a seguito delle vicende cui andrà incontro. Di fronte alla sua statura rimangono un pò in ombra, ma era forse inevitabile, le figure che le sono attorno. Sorte che investe in particolare il marito (interpretato da Julian McMahon, un ruolo in "I fantastici 4") il quale sembra incapace di distaccarsi dal ruolo di semplice comprimario.

La frase: "E' solamente un sogno, non c'è da preoccuparsi..."

Daniele Sesti

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