Il film è fatto bene,gli attori sono attenti e recitano dignitosamente.forse la trama del film dovrebbe avere qualcs di nuovo;ma nn è facile dopo 20 anni di sequel!!nn è + facile fare cs diverse!!ormai l'unica cs su cui si può contare è sulla suspance e sugli omicidi xkè ormai a 20 anni dal primo nn si possono + introdurre personaggi nuovi....Il film segue molto il modello del primo:c'è una scena iniziale dove avvengono diversi omicidi,poi la situazione centrale dove si introducono le storie dei personaggi e dove michael li osserva,e poi l'ultima mezz'ora finale in cui michael fa strage delle sue vittime e dove nn c'è 1 attimo di tregua.il film è secondo me il + riuscito della saga dopo il primo.steve miner(regista di venerdì 13 parte 2 e parte 3)si rivela all'altezza del compito.la colonna sonora nn è xò nnt di ke.
Questo film mi ha colpito dall'inizio alla fine. Pieno di scene super e da farti rizzare anche i peli del naso! Porto solo tanta pazienza con quelli che continuano a criticarlo... per me un grande film resta e resterà! Per fortuna che Michael Myers c'è anche stavolta, temevo un altro disgustoso Halloween 3... in conclusione: voto 10 ma mi sarebbe piaciuto dare 1000 (peccato che non c'è quel voto)!!!!
Sono passati venti anni dal loro primo e ultimo incontro, ma Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) non è riuscita ancora a dimenticare suo fratello Michael. Ora vive sotto un'altra identità, ma anche se si è fatta una nuova vita, continua a temere che Michael Meyers possa ritornare per finire una volta per tutte ciò che aveva cominciato anni prima.
Diretto da Steve Miner e scritto con Kevin Williamson, Halloween 20 anni dopo é di sicuro il migliore dei sette seguiti che ha avuto il fortunatissimo film di John Carpenter. Un'attenta analisi psicologica dei personaggi, una buona regia, le solite situazioni da horror, il carisma di un serial killer muto e inannientabile, il tema musicale di John Carpenter, lo scontro finale tra Laurie e Michael, che si conclude con la decapitazione di quest ultimo: tutti ingredienti per un buon finale di un'horror di culto ci sono.
7 è un voto decisamente alto per una Jamie Lee Curtis un po' troppo cresciuta per certe cose...
Non sono un conoscitore profondo del genere ma in questi giorni mi sto facendo una cultura(riparto dal cult più cult di tutti..). Ho visto Venerdì 13, halloween 1e2 e Freddie vs Jason(solo per curiosità, non oso nemmeno definirlo horror..è patetico).I Nightmare li avevo già visti in passato(anke se non tutti).
Di sicuro non è facile essere l'ombra di qualcuno come l'immortale John Carpenter(quando c'è uno Steve Miner alla regia poi..) ma soprattutto non è facile dare un continuo e, con "Halloween 20 anni dopo", un finale decente ad un cult del cinema come questo. Perchè trattenersi? L'ultimo capitolo non è poi granché: il figlio, come i suoi improbabili compagni di liceo, recita malissimo; Jemilie non ne può più; gli omicidi(a parte gli inutili primi tre) cominciano da più di metà film in poi senza preannunciare il ben che minimo segno di tensione nello spettatore(giuro che stavo per addormentarmi!);Michel, forse, è l'unico accettabile nell'insieme; non accettabili invece la sua prima fittizia morte, uguale ad "Halloween I la notte delle streghe"(cade giù da un balcone), e la motivazione del suo ritorno sugli schermi:
...Ma come cavolo fa?Va bene che sia considerato una sorta di forza malefica o demoniaca, ma secondo me Carpenter non ha mai cancellato la sua umanità; non parlo del suo affetto o del suo amore per qualcuno,ma della suo essere una persona. Sicuramente C. aveva in testa qualcosa di più umano,reale, un essere logorato ma allo stesso tempo tenuto in piedi dall'odio, in attesa della sua vendetta; la aspetta, la brama per 15 lunghi anni di manicomio. Sono esperienze che cambiano la vita, ci comunica C., che fanno crescere una persona senza vie di scampo dal proprio destino: in questo caso l'odio e la violenza. Michel è rimasto in quel lontano 31 ottobre del 1963,giorno della tragedia in casa Mayers, e vi è cresciuto; abbandonato dalla famiglia e dagi amici.
Io non ci vedo questo in "Halloween 20 anni dopo". Piuttosto un necessario e insensato bisogno di dare un finale ad un monumento del cinema horror anni80; insulso l'ultimo gesto di Michel verso la sorella(alla quale secondo me non è attaccato in nessun modo e non doveva esserlo); insulsa anke la figura interpretata dalla protagonista, quella dell'eroina decisa a concludere i giochi una volta per tutte e a dare finalmente il game over.
Scadente ed inutile anke se a tratti apprezzabile per lo sforzo..
Un pò come venerdì 13 questa serie è andata via via scemando, l'ultimo capitolo forse per effetti speciali più all'avanguardi da qualcuno viene considerato un buon film.
Innanzitutto, Halloween è nato prima di venerdì 13 quindi non voglio leggere cretinate riguardo al fatto che Michael Myers è il clone di Jason.
Da questo il titolo del mio commento
Fra le due serie la differenza stà nel fatto che venerdì13 è stato più curato nell'evoluzione anche se alcuni capitoli sono veramente bruttini.
A mio avviso di entrambe le serie solo i primi 3 sono credibili, gli altri sono film fatti unicamente per incassare.
A questo ultimo episodio ho dato un voto alto perchè primo col titolo si cerca di far capire che il vero Halloween è quello delle origini e secondo perchè (forse) qualcuno con il taglio della testa ha voluto dare una vera fine a questo personaggio.
Nota:
Questo Halloween è del 1998 mentre Freddie VS Jason è del 2003 guarda caso anche in questo c'è qualcuno che alla fine ha la testa mozzata, ma per ovvi motivi non si è voluto renderlo proprio identico....e allora via la testa a Freddie!!!
In qualche modo Jason ha in Michael Myers un vero e proprio padre...
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(7.5/10)
