Lorax - Il guardiano della foresta
Dopo aver conquistato il pubblico con "Cattivissimo me", il produttore Chris Melandri presenta una nuova avvincente e commuovente favola: "Lorax - Il guardiano della foresta", una dolce favola di matrice ambientalista tratta dal libro "The Lorax" scritto da Theodor Geisel, in arte "Dr Seuss", che in poco tempo ha incassato 70 milioni di dollari. Melandri come sempre ingaggia i "tecnici" migliori e per realizzare questa nuova avventura ha chiamato per la regia Chris Renaud, già regista del film d’animazione succitato e di altri ben noti lavori come "Robots", "L’Era Glaciale2" e "Ortone il mondo dei Chi". Con arte e abilità il regista sfrutta ogni piccolo movimento per valorizzare i suoi personaggi, per far divertire e appassionare i piccoli spettatori, perché "Lorax - Il Guardiano della Foresta" è pensato proprio per i più piccini, ma riesce comunque a far ridere anche gli adulti. Attraverso l’uso di una pellicola patinata e un’attenzione per i particolari, ecco che questo film dal carattere un po’ didascalico diventa tenero ed edificante, tecnicamente meraviglioso grazie ai colori e alle atmosfere vivaci, oltre che alla presenza di personaggi bellissimi. A rendere tutto ancora più particolare è la colonna sonora, che supporta una trama un po’ troppo scontata per il pubblico di adulti, ormai "navigato", realizzata da John Powell, già autore delle colonne sonore di "Happy Feet", "L’Era Glaciale" e non ultimo "Dragon Trainer". A fare la differenza comunque è anche il doppiaggio eccellente di Danny De Vito nei panni di Lorax, Zac Efron come Ted ed Oncel-er, che in Italia, è doppiato da Marco Mengoni. Il protagonista è Ted, un ragazzo di dodici anni che è da sempre innamorato della vicina di casa Audrey, quando scopre che per conquistarne il cuore basterebbe portarle un albero "vero", decide di mettersi a caccia di questa fantomatica e primitiva forma di vita. Detto così pare una cosa insensata eppure Ted vive insieme a tanti altri nella città artificiale di Thneed Ville, isolata dal mondo e governata dal sindaco O’Hare, un uomo votato solo al dio denaro, capace di vendere perfino l’aria pulita in bottiglia. Ted, grazie al suggerimento della nonna, cerca di scappare dalla città e raggiungere i confini di una terra vuota e contaminata per andare a parlare con Oncel-er, una sorta di eremita che decide di raccontare al giovane visitatore la storia degli alberi e di come siano tutti andati distrutti. Grazie ai tempi della narrazione il passato e il presente si mescolano insieme con facilità e armonia, presentando così la figura di Lorax il guardiano ella foresta, custode dei suoi segreti e suo protettore che cerca in tutti i modi di impedire che gli alberi vengano abbattuti, purtroppo però i suoi metodi sono fin troppo gentili e lo scempio si realizza, tutti gli alberi di Truffola vengono abbattuti, ma... Come in tutte le favole che si rispettino c’è ancora una speranza, risiede proprio nell’ultimo seme dell’albero di Truffola affidato da Oncel-er proprio a Ted con il compito di proteggerlo e mostrarlo alla popolazione della città artificiale. Un’idea che non può ovviamente piacere al sindaco O’Hare che vende aria pulita ai suoi abitanti, come potrebbe dato che gli alberi producono l’aria "gratuitamente"?
E’ chiaro l’invito rivolto al pubblico di preservare le risorse del pianeta, con conseguente bacchettata allo sfrenato consumismo della società occidentale moderna.
La frase:
"E’ bello vedere qualcuno che non si fa scoraggiare da cose come la realtà".
a cura di Federica Di Bartolo
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