|
|
L'amore fatale
Un repentino cambio di registro per Roger Mitchell che passa dal leggero e divertente Notting Hill a questo dramma dell'amore dalle tinte cupe e dai contenuti forti.
La storia è ispirata all'omonimo romanzo di Ian Mc Ewan ed inizia con Joe (Daniel Craig / The mother) e Claire (Samantha Morton / Minority report) che si trovano a fare un picnic che cambierà le loro vite, seppur non nella maniera programmata.
Mentre Joe si appresta a stappare lo champagne sente le grida di un uomo in difficoltà: una mongolfiera è fuori controllo e tutte le persone presenti accorrono per cercare di trattenerla al suolo. L'operazione di salvataggio non ha purtroppo successo ed uno dei soccorritori rimane ucciso.
Joe rimane profondamente scosso ed al suo stato emotivoprecario si somma l'insistenza di Jed (Rhys Ifans / Notting Hill), anche lui presente sulla scena del disastro, che ritiene che tra loro si sia creato un legame indissolubile.
L'ossessione di Joe, alimentata dal comportamento di Jed, inizia ad incrinare il rapporto con Claire; i sensi di colpa lo portano sull'orlo del collasso insieme alla sua storia con una compagna che lo crede ormai pazzo. Tutti i fili della storia verrano comunque ricomposti sul prato dove tutto ebbe inizio.
La struttura del racconto, come vagamente riecheggia lo stesso titolo, vede tre diverse situazioni dell'amore e ripercorre il classico triangolo: una persona è innamorata, una è oggetto dell'amore e l'altra è la vittima dell'amore. Sono molte, infatti, le dissertazioni sul tema che fanno i personaggi, sia comportamentali che sotto forma di dialogo. È comunque singolare notare come l'unico personaggio fedele a se stesso con questo incrollabile sentimento, sia proprio quello meno sano di mente.
Amore come pazzia... vero ed auspicabile, almeno finché non diviene una forma di insana ossessione.
Michell si dimostra un regista ormai maturo con la sua capacità di restituire gli stati d'animo più con i movimenti di macchina che con l'uso dei dialoghi. La riduzione del libro gli ha creato qualche difficoltà a causa degli innumerevoli monologhi mentali di Joe, ma trasformando tutto in dialogo ed inserendo anche dei personaggi nuovi - con buona pace dell'autore che comunque è convinto che libro e pellicole abbiano due vite parallele tra loro - i problemi sono stati risolti.
L'intensità drammatica della pellicola rimane così costante grazie anche agli interpreti, tra cui un sorprendente Ifans che, solitamente legato a ruoli istrionici, si dimostra pronto per il salto di qualità.
La chicca: Joe leva l'incarto esterno del tappo dello champagne, ma quando riprende la bottiglia in casa è di nuovo intatto.
La frase: "Tutte le cose hanno un significato per qualcuno. Tutte le cose accadono per un motivo."
Valerio Salvi
Scrivi la tua recensione!
|
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.
|
|
|
|
I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.
| NEWS
|
|
|
GUIDA TV
|
|
|
|
Il video del momento
Cerca CINEMA
Oggi in TV
Box Office
|