HomePage | Prossimamente | Settimana precedente | Archivio x settimana | Archivio

Hypnosis











In fatto di produzioni horror italiane indipendenti, la Daniela Virgilio divenuta nota grazie alla serie televisiva "Romanzo criminale" già fu protagonista de "Il bosco fuori" (2006) di Gabriele Albanesi, sua pellicola d’esordio.
Nelle mani di Davide Tartarini e Simone Julian Cerri Goldstein, qui alla loro prima regia di un lungometraggio, diventa Alice Moretti, compagna dello psichiatra sperimentale americano Isaia R. Deutzberg alias Federigo Ceci, nonché migliore amica di Christian Parenti, con le fattezze del Nicola Baldoni de "L’ultimo ultras" (2009), che l’uomo sottopone ad una particolare terapia ipnotica perché affetto da aneurisma cerebrale congenito, il quale gli provoca visioni inquietanti ed un’amnesia totale relativa ai suoi primi dieci anni di vita.
Visioni inquietanti che non possono fare a meno di richiamare alla memoria quelle delle ghost-story di matrice orientale "post-Ringu” (1998), mentre gli esperimenti conducono i tre fino al sinistro paese di origine di Christian ed un lento ritmo di narrazione scandisce i circa 100 minuti di visione.
Lento ritmo di narrazione che, complice anche un monotono ed ammorbante commento musicale, non manca di permettere alla noia di dominare l’insieme, caratterizzato da fotografia, tempi e dialoghi tutt’altro che distanti da quelli presenti in soap quali "Cento vetrine" e simili.
Testimonianza che il genere horror necessiti di non poche accortezze, in quanto, al fine di raccontare su celluloide una storia destinata a generare paura, non è sufficiente porre dei personaggi dinanzi all’obiettivo di ripresa e far passare misteriose figure dietro di loro; quando non vengono resi spiati da minacciose soggettive.
Altrimenti, come in questo caso, sorvolando su una recitazione che lascia alquanto a desiderare, si finisce per ottenere una piatta regia incapace di enfatizzare la giusta, tetra atmosfera; e, pur risultando salvabili un paio di momenti posti nell’ultima parte dell’operazione, anziché rendere spaventose le improvvise apparizioni si rischia soltanto di trasformarle in occasioni per ridere agli occhi dello spettatore.

La frase:
"Certo non ce ne è uno normale in questo paese".

a cura di Francesco Lomuscio

Scrivi la tua recensione!



FilmUP
Trailer, Scheda, Recensione, Opinioni, Soundtrack, Speciale.


I FILM OGGI IN PROGRAMMAZIONE:
In evidenza - Dal mondo del Cinema e della Televisione.

Il video del momento
Impossibile collegarsi al Database