FilmUP - Recensione: Gioco d'amore

Gioco d'amore
Billy Chapel (Kevin Costner, reduce da "Le parole che non ti ho detto") è costretto a riesaminare le priorità della sua esistenza quando la vita lo porta ad affrontare alcune situazioni impreviste: i Detroit Tigers, la squadra per cui ha giocato per vent'anni, hanno deciso di venderlo, e la sua ragazza Jane (Kelly Preston, "Jerry Maguire", "Il genio") è ormai sul punto di lasciarlo. In uno stadio pieno di tifosi, Bill è solo nella postazione del lanciatore nel bel mezzo di una delle più belle partite della sua carriera e riflette sulla direzione che ha preso la sua vita. Consapevole del fatto che stavolta la posta in gioco è molto alta, l'esperto giocatore sa di dover prendere delle decisioni importanti che influenzeranno il suo futuro di atleta e di uomo.
Diretto da Sam Raimi ("Pronti a morire", "Soldi sporchi") è questo il terzo film di Costner ambientato nel mondo del baseball dopo "L'uomo dei sogni" e "Bull Durham", anche se un ruolo determinante lo giocano le passioni private di Chapel. Raimi, considerato un maestro del genere horror e fantastico, è anche un grande amante di baseball ed è stato particolarmente colpito dalla sceneggiatura, che permette di scoprire le sensazioni di un lanciatore e cosa significhi per un atleta raggiungere quel tipo di concentrazione.
Il film è stato girato a New York e a Los Angeles, con una sosta ad Aspen per alcune scene durante il periodo di interruzione del campionato. Per la realizzazione è stato ovviamente determinante l'apporto di George Steinbrenner, il presidente dei New York Yankees che ha concesso lo stadio e che ha manifestato grande entusiasmo anche per la presenza di Kevin Costner, di cui è un grande ammiratore. Per ricostruire le riprese allo stadio, sono state impiegate tra le 800 e le 2000 comparse e i posti vuoti nelle gradinate sono stati occupati da immagini create con l'ausilio della grafica computerizzata.
Oltre a Kevin Costner e a Kelly Preston, nel cast figurano anche John C. Reilly ("Magnolia", "Mai stata baciata") e Jena Malone ("Nemiche amiche", "Contact").

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