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Autore Bandiere della pace
hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 25-02-2003 17:04  
Non ho insultato proprio a nessuno.
Faccio solo presente a MissGordon che etichettarmi come un fascista dalle frasi fatte non smonta le mie tesi, condividibili o meno.
Aprire un discorso con un "lo sappiamo tutti", non mi sembra un'argomentazione o una fonte adeguata per iniziare un discorso completamente campato in aria.
Il sentito dire è sinonimo di bufale troppo spesso.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 25-02-2003 17:05  
quote:
In data 2003-02-25 00:29, missGordon scrive:
hitman.
lo dirò una volta per tutte.
sei talmente irritante, reazionario e retrogrado che scateni i miei peggiori istinti. Parli per le frasi fatte che potrebbe usare un anziano gerarca fascista. L'america ci guadagnerà e lo sai meglio di me. Ci guadagnerà il controllo su un territorio ricchissimo di petrolio. senza contare il fatto che Bush deve pagare il fio a tutti i fabbricanti di armi texani che gli hanno permesso di vincere le elezioni (truccate...per altro).
Che Saddam fosse un dittatore lo si sapeva da un sacco di tempo (anche perchè sono stati gli americani stessi ad armarlo) come mai questa cosa viene fuori solo nel momento in cui devono razionare l'energia?
Ah già, è vero, libererranno una popolazione oppressa così da poterla opprimere meglio con un altro dittatore insediato da loro, ledendo qualunque norma sul rispetto del sovranità di un paese.
E' un'enorme cazzata, e lo sappiamo tutti, che siano i paladini della giustizia e della democrazia.





Il bello che poi si attacca Quilty dicendo che va a prendere informazioni nel sito di 'fondamentalisi islamici' il classico esempio di BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO ...
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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 25-02-2003 17:07  
quote:
In data 2003-02-24 21:59, hitman scrive:
quote:
In data 2003-02-24 14:43, missGordon scrive:
quote:
In data 2003-02-24 14:11, hitman scrive:
quote:
In data 2003-02-24 13:50, missGordon scrive:
Non è possibile che un governo democratico ignori tanto sfacciatamente le proteste della popolazione, il netto rifiuto dei quasi il 70% degli italiani all'intevento armato in IRAQ!




Casarini, Agnoletto e suoi amichetti drogati rappresentano il 70% della popolazione?
Questa è bella.
Bloccare un tratto ferroviario è un reato, ed è perciò giusto che venga liberato, con le buone o con le cattive, che ci sia una marjuana fest di Casarini o un comizio di Forza Nuova ad ostruirlo.
Ma che discorsi!




no, infatti...ma i 3 milioni di persone che erano qui a Roma il 15 febbraio per manifestare si...o erano tutti turisti?

utilizzi al solito un linguaggio poco consono. chi è pacifista non è necessariamente un drogato.
se i macchinisti delle ferrovie dello stato decidono uno sciopero perchè la loro coscienza non gli permette di trasportare armi che provocheranno la distruzione di una popolazione inierme con la scusa di bloccare un dittatore armato dagli stessi Stati Uniti è un loro diritto e se vengono sostituiti da macchinisti del "genio" militare allora è giusto reagire ad un'azione antidemocratica con la disobbedienza civile.

dovresti partire volontario...sai...per me sarebbe un gran sollievo...per te un'azione eroica (suppongo)


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"be bold and mighty forces will come to your aid" (goethe)

[ Questo messaggio è stato modificato da: missGordon il 24-02-2003 alle 15:12 ]



Macchinisti, guarda a caso della Cgil, che mettono in internet gli orari e i percorsi dei convogli, oltre alle istruzioni per sabotare i treni.
Questa gente, come quelli che bloccano le ferrovie, sono dei criminali, dato che ostacolare un convoglio militare o mettere in circolazioni informazioni su come sabotare treni è un reato... a casa mia.
Questi ragazzi che ostacolano il transito dei convogli diretti a Camp David non rappresentano i 3 milioni di manifestanti per la pace, e non sono altro che i tanto conosciuti giottini di Casarini & c., dediti a rompere i cosìdetti fino agli estremi.
Se sarà necessario, si prenderanno la loro bella dose di manganellate, faranno tanto scalpore in tv, e alla fine lasceranno passare comunque i "treni della morte".
Inoltre ti ricordo che siamo quasi 60 milioni in Italia, e che il messaggio della suddetta manifestazione era tanto vario che anch'io avrei potuto farne parte.
Preferisco anch'io una soluzione pacifica, ma non tollero che si continui a cazzeggiare per altri dieci anni.

Per Marxetto:
Le migliaia di ADM esistono, e neanche a Baghdad sono riusciti a smentire e a provare il contrario.
Alla fine della guerra del Golfo alcune di queste armi furono catalogate e fu ordinato a Saddam di distruggerle.
L'Onu lo prese sulla parola e andò avanti senza pensarci più, fino a quando il genero di Saddam scappò dall'Iraq e confessò l'esistenza di un imponente e ben nascosto arsenale di ADM. Sappiamo tutti che fine ha fatto.
Che le armi siano in terra irachena o siano state vendute ad altri non mi interessa minimamente. Vanno trovate al più presto e distrutte perché, anche se la tecnologia irachena non è in grado di spedirci un razzo dentro casa, un qualsiasi gruppo terroristico in buoni rapporti con il rais potrebbe comprare alcune di queste armi e portarcele comodamente davanti alla porta.
La differenza tra l'arsenale di ADM Iracheno e quello Israeliano è che il primo è in mano a un pazzo che ha già usato questi mezzi per mietere CENTINAIA DI MIGLIAIA di vittime e che è in ottimi rapporti con il terrorismo mediorientale (25 mila dollari ad ogni kamikaze palestinesi, . L'arsenale israeliano, ben più imponente, non è mai stato usato, è in mano a una nazione democratica ed è un monito e una minaccia per tutti i paesi-furbetti nei paraggi (anche per Saddam).
Ora io non vengo a dire che bisogna mandare all'aria ogni trattativa e cominciare una nuova guerra, ma che, conoscendo l'indole di Saddam, è meglio metterlo al più presto con la faccia contro il muro, minacciandolo anche con la forza. Ci ha presi per il culo abbastanza, anche se molti non se ne sono ancora accorti.
Chi dice che la guerra preventiva è una puttanata è uno stupido,
perchè senza l'intervento statunitense e senza questa minaccia incombente, il tanto amato baffone farebbe ancora i comodi suoi indisturbato, e soprattutto nessuno si sarebbe ancora mosso.
Senza l'invio di forze militari in Kuwait, Quatar, Emirati Arabi, Arabia Saudita e Turchia, a nessuno sarebbe venuto in mente che non molto lontano dall'Occidente esiste un dittatore che ha misteriosamente smarrito MIGLIAIA di armi che possono mietere migliaia e migliaia di vittime.
A Francia Russia e Germania, che hanno armato l'Iraq tanto bene, non sarebbe mai venuto in mente di mettersi in moto per questo problemino.
Fra pochi giorni verrà presentato un ultimatum al rais di Baghdad, e se non lo rispetterà, si ricorrera giustamente alla forza e perciò a una guerra, mirata e veloce, ma pur sempre un conflitto.

Ora la palla passa a Saddam.

P.S.
La distruzione di una popolazione? Io la chiamerei una liberazione (sanguinosa) di un popolo oppresso da uno dei più crudeli regimi della terra.
Perchè, anche se comporterà numerose vittime, la liberazione dell'Iraq prevede attacchi precisi e mirati a punti nevralgici, e non bombardamenti a tappeto come pensi tu.
Un popolo che perde decine di migliaia di abitanti ogni anno, semplicemente perchè il loro tanto amato rais non ha soldi da sprecare per sfamarli e curarli.
A proposito di guerra per il petrolio... Avete una minima idea di quanto costi una guerra? Avete una minima idea di quanto costino gli aiuti umanitari e i fondi per la ricostruzione (perchè non se ne vuole parlare, ma sono già pronti)? Qualche giorno fa ho avuto delle stime piuttosto precise a portata di mano, le quali parlano di qualche centinaia di miliardi di dollari per una guerra lampo e la ricostruzione, e una di una cifra che si avvicina ai mille miliardi di dollari nel caso di una guerra e di una ricostruzione di 4-5 anni.
Cosa ci guadagnerebbero gli Stati Uniti? Niente. Ulteriore discesa della borsa, un enorme buco nei conti pubblici, un ingente numero di soldati rimasti uccisi…
Qualcuno di voi ha mai riflettuto e pensato a quanti barili di greggio potranno mai colmare queste perdite?
Mi sembra che il gioco non valga la candela.
In Afghanistan di cosa si parlava? Ah si, di metano e di imponenti gasdotti che avrebbero collegato i giacimenti in Afghanistan ai porti in Pakistan, pronti a essere costruiti dalle grandi multinazionali americane.
Che non si tratti della solita disinformazione?

Per MIssGordon:
Non capisco cosa centri il discorso del volontario ma, se la vita dei miei famigliari fosse in pericolo, tornerei subito nell'esercito.
Cosa che molti talentuosi oratori non avrebbero il coraggio di fare.
Ma lo scenario è talmente fantascientifico che non mi preoccuperei più di tanto.
Inoltre oggi in guerra ci vanno le truppe d'elitè, con una preparazione decisamente superiore alla media.
Comunque, mi sa che dovresti toglierti le fette di salame dagli occhi e guardare in faccia la realtà.




[ Questo messaggio è stato modificato da: hitman il 24-02-2003 alle 23:27 ]



Esatto Toglile però ... non dire di toglierle agli altri ... toglile TU
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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 25-02-2003 17:31  
E cosa dovrei vedere?
Una nuova guerra del petrolio?
Ma non ci si stufa mai con questa storia.
Un po' di originalità.

Le informazione che includo nei miei interventi sono TUTTE tratte da siti o da rapporti di organizzazioni o agenzie riconducibili alle Nazioni Unite.
Malgrado molti preferiscano credere alle parole dei vari siti di fondamentalisti islamici (www.disinformazione.it per fare un esempio), continuo a essere del parere che siano più accreditate queste informazioni, dato che sono state tutte provate e riprovate.
Per quanto riguarda la "guerra del petrolio", il mio ragionamento (questo personalissimo) "costi-benefici" non è poi tanto insensato... se ci fate caso.


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"Non credo in un destino che si abbatte sugli uomini indipendentemente dalle loro azioni; al contrario, credo in un destino che si abbatte sugli uomini se non agiscono."

G.K. Chesterton

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 25-02-2003 17:46  
Ma tu guarda un po': il missile lanciato dalla Corea del Nord è innocuo, quelli presunti in Iraq sono pericolosi.
Nessuno me lo toglierà mai dalla testa: agli americani non gliene può fregare di meno del pericolo-Saddam in ottica terrosrismo, ma in ottica economica( vedi petrolio)
_________________

Profundis - L'anima nera della rete

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-02-2003 17:52  
Hitman, abbi pazienza, purtroppo non ho prove certe della vendita di armi da parte degli stati uniti a nessuno...chissà perchè nessun giornale titola mai "Bush vende testate nucleari all'iraq per la modica cifra di..."
e neanche, ovviamente "Bush attaccherà l'iraq perchè dopo l'Arabia Saudita è il maggior esportatore di petrolio al mondo..."

ma guarda che cosa strana èhe?

allora, lasciamo perdere citazioni che ovviamente tu giudicheresti di parte perchè io, per ovvi motivi leggo La Repubblica e L'Unità.
faccio delle considerazioni personali:

poniamo che gli Stati uniti siano i portatori di pace e libertà che dici tu...a chi gioverebbe questa guerra (intelkligente naturalmente perchè i missili americani colpiscono SOLO ed escusivamente obbiettivi militari)?

Certamente non riuscirebbero a sconfiggere il terrorismo che per sua specifica natura è sotterraneo e non ben identificabile

Rafforzerebbe però le tendenze estremistiche e allontanerebbe dai governi occidentali i paesi arabi moderati che vedono l'azione di Bush come una intollerabile ingereza nei confronti di stati sovrani.
Tutto ciò non potrebbe che aggravare la questione fra Palestinesi ed Israeliani provocando ancora morte.

questo per non parlare delle conseguenze economiche, sia che gli usa riescano ad avere
il controllo sul petrolio sia che Saddam faccia incendiare i pozzi come è successo durante la Guerra del Golfo.


Naturalmente queste riflessioni non possono essere accreditate da nesssuna prova certa...esattamente come il possesso di una testata nucleare da parte dell'IRAQ e allora, se lo scopo era il disarm del Rais perchè non desistere dall'attacco?
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"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 25-02-2003 18:28  
quote:
In data 2003-02-25 17:46, stilgar scrive:
Ma tu guarda un po': il missile lanciato dalla Corea del Nord è innocuo, quelli presunti in Iraq sono pericolosi.
Nessuno me lo toglierà mai dalla testa: agli americani non gliene può fregare di meno del pericolo-Saddam in ottica terrosrismo, ma in ottica economica( vedi petrolio)



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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 25-02-2003 20:05  
Scusate ma secondo me in questo argomento se c'è uno a cui non viene data la possibilità di esprimersi e proprio Hitman.
Vi scagliate come iene, tirate fuori il peggio di voi. Poi dite che la colpa è sua.
Rilassatevi!
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la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 25-02-2003 20:08  
Ma poi e tutto un copia e incolla. Parliamo con i fatti!
_________________
la bruttura del vuoto è tanto profonda fin quando, cadendo, non ti accorgi di poterti ripigliare. I ganci fanno male, portano ferite, ma correre e faticare per poi giorie è un obbiettivo per cui vale la pena soffrire.
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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 25-02-2003 20:27  
quote:
In data 2003-02-25 17:46, stilgar scrive:
Ma tu guarda un po': il missile lanciato dalla Corea del Nord è innocuo, quelli presunti in Iraq sono pericolosi.
Nessuno me lo toglierà mai dalla testa: agli americani non gliene può fregare di meno del pericolo-Saddam in ottica terrosrismo, ma in ottica economica( vedi petrolio)




E in Afghanistan per cosa ci sono andati? E in Somalia? Ogni volta che l'esercito americano mette piede sul suolo straniero, è sempre e solo per petrolio, metano, scopi logistici...
Sai quanti articoli di questo genere ho letto su giornali, anche autorevoli?

Non credo che Bush sia talmente pazzo da sottovalutare il problema della Corea del Nord (nota da anni per le sue scaramucce), che avrebbe l'opportunità di riempire la costa occidentale degli Stati Uniti di tanti piccoli bucherellini.
A quel punto del petrolio se ne farebbe veramente poco.
Il fatto è che Pyongyang non si è mai lasciato andare come Saddam, non ha mai usato ADM e fa parte di una tipologia di dittatori completamente diversa.
La mossa di Pyongyang, secondo molti analisti, e quella di attirare l'attenzione degli Stati Uniti allo scopo di revocare tanti piccoli embarghi risalenti agli anni passati e di riavviare il sistema gli aiuti economici.
Con queste scaramucce Pyongyang va avanti da quasi 40 anni con i paesi confinanti.
E’ un opportunista, un uomo orgoglioso e ambizioso come Kruscev (una brutta copia più che altro), ma non un pazzo.
Inoltre la Corea del Nord è accerchiata da paesi che vivono a braccetto con l'America e l'occidente e posseggono a loro volta l'atomica.
Un attacco alle coste americane sarebbe sicuramente un suicidio.

La crisi coreana è venuta fuori soltanto dopo l’inizio di quella con l’Iraq, perciò Powell non mi sembra tanto avventato nel dire che verrà risolta un problema alla volta.
E’ sicuramente di maggior rilievo quella del rais, dati i numerosi rapporti e collegamenti che il baffone ha con i gruppi terroristici mediorientali.
Non che gli altri stati-canaglia (paesi che collaborano e finanziano gruppi terroristici) siano da prendere alla leggere, ma la diplomazia e l’intelligence americana è già stata messa in moto anche su questi frangenti, per ora meno preoccupanti di quello iracheno.
Tagliare gli arti al terrorismo sarebbe un toccasano anche per l’economia e per i prezzi del petrolio, oltre che per la nostra sicurezza.
Non è molto pubblicizzato dai media, ma dall’undici settembre sono state bloccate centinaia di società fasulle che fornivano finanziamenti ai gruppi terroristici; sotto pressione americana, i governanti della maggiorparte dei paesi arabi hanno imposto un controllo e una censura verso le prediche di carattere fondamentalista e soprattutto è stata avviata in tutto il mondo una caccia al terrorismo nel tessuto urbano, difficile ma imponente e senza precedenti.
Perciò non credo che si stia trascurando il problema, ma si stia affrontando un po’ alla volta.
Non creiamo la solita disinformazione.
Anche gli impostori come Bush hanno un minimo di intelligenza.
Lasciamoli lavorare però. Nessuna guerra è stata iniziata.
Per ora si sta soltanto mettendo alle corde Saddam.
Speriamo che lo spettro di una guerra e della perdita del potere lo metta in riga.
Ma da uno che si proclama “il nuovo Saladino” non mi aspetterei molto.
Il motivo del mio scetticismo verso la diplomazia è Saddam Hussein in persona.

MissGordon, risponderò al più presto anche a te… appena trovo qualche minuto.

P.S.
Credi forse che agli americani non interessi la sicurezza del proprio paese? Sfiancati dal terrorismo, non se ne possono fare molto del petrolio.

Come fanno a esserci ancora persone che non credono all'esistenza delle ADM irachene?
Un argomento su cui nemmeno il regime iracheno sa dare una risposta precisa.
Non sono solo i missili a preoccupare, ma l'intero arsenale di Armi di distruzione di massa, in parte elencato in una mia pagina precedente che tratta l'argomento.

Tutti i più sanguinosi conflitti della storia contemporanea sono nati da una sottovalutazione del pericolo.
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G.K. Chesterton

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hitman

Reg.: 22 Ago 2002
Messaggi: 1010
Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
Inviato: 25-02-2003 20:56  
quote:
In data 2003-02-25 17:52, missGordon scrive:
Hitman, abbi pazienza, purtroppo non ho prove certe della vendita di armi da parte degli stati uniti a nessuno...chissà perchè nessun giornale titola mai "Bush vende testate nucleari all'iraq per la modica cifra di..."
e neanche, ovviamente "Bush attaccherà l'iraq perchè dopo l'Arabia Saudita è il maggior esportatore di petrolio al mondo..."

ma guarda che cosa strana èhe?

allora, lasciamo perdere citazioni che ovviamente tu giudicheresti di parte perchè io, per ovvi motivi leggo La Repubblica e L'Unità.
faccio delle considerazioni personali:

poniamo che gli Stati uniti siano i portatori di pace e libertà che dici tu...a chi gioverebbe questa guerra (intelkligente naturalmente perchè i missili americani colpiscono SOLO ed escusivamente obbiettivi militari)?

Certamente non riuscirebbero a sconfiggere il terrorismo che per sua specifica natura è sotterraneo e non ben identificabile

Rafforzerebbe però le tendenze estremistiche e allontanerebbe dai governi occidentali i paesi arabi moderati che vedono l'azione di Bush come una intollerabile ingereza nei confronti di stati sovrani.
Tutto ciò non potrebbe che aggravare la questione fra Palestinesi ed Israeliani provocando ancora morte.

questo per non parlare delle conseguenze economiche, sia che gli usa riescano ad avere
il controllo sul petrolio sia che Saddam faccia incendiare i pozzi come è successo durante la Guerra del Golfo.


Naturalmente queste riflessioni non possono essere accreditate da nesssuna prova certa...esattamente come il possesso di una testata nucleare da parte dell'IRAQ e allora, se lo scopo era il disarm del Rais perchè non desistere dall'attacco?




-Il fatto è che si sa tutto di queste armi (di quelle che conosciamo), tranne la loro attuale ubicazione.
Gli Stati Uniti hanno in passato finanziato l’Iraq, ma non hanno mai venduto una sola arma al regime di Saddam. L’interesse americano era impedire l’ascesa di Khumeini in Iran, e non un alleanza con Baghdad.

-Una guerra scatenerebbe il terrorismo, ma è destino che venga allo scoperto, non certo a causa della guerra in Iraq.
Una cosa più utile semmai è ostacolarlo, isolarlo, e danneggiarlo.
L’eliminazione delle ADM sarebbe una preoccupazione in meno, e l’eliminazione del Baath toglierebbe dalla nostra vista un nemico pericoloso e un prezioso alleato del terrorismo mediorientale.
Inoltre, trascuri il fatto che una guerra libererebbe un paese in cui muoiono di fame e di malattia ( per volonta di Saddam) migliaia di persone ogni anno.
Noi vediamo alla televisione folle che baciano i piedi al rais, ma vorrei ricordare che l’ultima volta in cui è avvenuto un tentativo di rivoluzione, tutti gli oppositori sono stati GASSATI (con quali misteriose armi?) o fucilati dalla guardia repubblicana. Si parla di CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MORTI.
Fossi un iracheno, non sbandiererei tanto le mie idee.
Come può un popolo in quelle condizioni amare Saddam? Mussolini, Hitler, Stalin… compirono (nei primi anni) importanti opere che giovarono all’economia e al tenore di vita della popolazione.
Ma Saddam mantiene il suo consenso solo ed esclusivamente con il terrore.
O per quale altro motivo?
Solo questo motivo varrebbe la guerra.
La maggior parte dei paesi arabi, pur non dichiarandosi apertamente, sono entusiasti della guerra che si avvicina, soprattutto quelli confinanti al territorio iracheno.
Spero in un esilio del baffone, ma la speranza è molto flebile.

Le zone dell’Iraq controllate dai curdi, godono di un discreto tenore di vita, di infrastrutture (scuole, università, ospedali…) e di un governo democratico.
L’opposizione irachena potrebbe creare tutto questo anche nel resto del paese.

Nel caso Saddam non disarmasse, come lo faresti tu? Con i fiori e gli striscioni pacifisti?
Ci sono prove inconfutabili dell’entrata in Iraq di elementi utili alla fabbricazione di una bomba atomica, provenienti soprattutto da paesi Africani. In alcuni casi (quello delle barre di plutonio) hanno trovato praticamente la ricevuta (nome e registri della nave che li trasportava)… a spedizione avvenuta.


-Se Saddam incendiasse i pozzi, gli yankee non avrebbero più nulla da sfruttare, no?
Addio sogni di gloria per Bush.



[ Questo messaggio è stato modificato da: hitman il 25-02-2003 alle 20:57 ]

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Alessandro

Reg.: 12 Nov 2002
Messaggi: 1274
Da: Milano (MI)
Inviato: 26-02-2003 23:49  
Questa è comica...



VIAREGGIO - Promettevano gesti creativi, e questo di certo lo è. Secondo il sito Sherwood.it una ventina di disobbedienti ha occupato la barca di Silvio Berlusconi: il panfilo Principessa Vaivia ormeggato al molo di Viareggio.
Ecco cosa riporta il sito: «Dopo essersi introdotti all'interno avrebbero issato la bandiera della pace contro la guerra e volantinato sul molo denunciando la volontà unilaterale del Presidente del Consiglio di portare avanti questa guerra contro il dissenso della stragrande maggioranza degli abitanti del nostro paese. Dopo 20 minuti il servizio di sicurezza interno ha respinto l'occupazione con una collutazione. Nel frattempo la bandiera della pace è stata issata sopra al panfilo. L'azione è stata documentata con delle foto che fra poco saranno rese pubbliche.»

TUTTO CHIARO,PERO'...

La capitaneria di Porto di Viareggio conferma
l'episodio. Ma il comandante Tarzia precisa: «la barca non
appartiene più al presidente Berlusconi. Dal 26 luglio 2002 è di
proprietá della 'H Trasportì Spa di Milano, con sede in via
Donizetti 30». «La circostanza relativa alla proprietá del panfilo -spiega- è stata chiarita dal comandante di unitá di bordo ai manifestanti, e questo ha evitato che l'iniziativa proseguisse".


_________________
Io sono tutti.

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mutaforme

Reg.: 25 Lug 2002
Messaggi: 4608
Da: Monte Giberto (AP)
Inviato: 27-02-2003 11:52  
Concordo con Stilgar. A proposito non e' che ti sei andato ad incatenare in stazione visto che a lezione non ti si vede mai?

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