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Autore Non è un Paese per Vecchi dei Coen
eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 24-02-2008 20:36  
quote:
In data 2008-02-23 11:06, TomThom scrive:
Dico solo questo: porca miseria.
Visto ieri sera e sono ancora in uno stato di semi-incoscienza. Per adesso posso solo affermare che Bardem ha impersonato un personaggio che resterà negli annali.

Sarà lotta serrata con Il Petroliere ma a naso credo che l'ultimo dei Coen porterà a casa le statuette più ambite.



A giudicare dalla 466.ma metamorfosi del tuo avatar, questo film deve esserti piaciuto un gran bel po'....
_________________
Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 25-02-2008 00:47  
molto molto bello

La capacità dei coen di creare personaggi surreali e fuori dalla realtà è sempre più straordinaria. Lo sceriffo e l'inutilità del suo ruolo nel contesto moderno è disarmante nella sua semplicità e resa in modo fantastico. E' di certo il personaggio meglio riuscito a mio parere.

Comunque è vero, un ritorno a blood simple e ai primi coen è indiscutibile, sebbene il tutto sia reso con una maturità che ai tempi certo non potevano avere.
_________________
E' ok per me!

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 25-02-2008 09:13  
non mi è piaciuto, anzi.
molto deludente. non sono una fan dei coen, e non ho visto praticamente nulla di loro, ma se è questo il loro modo di fare cinema, non fa per me.
chi ha visto il petroliere si lamentava della lunghezza eccessiva, del fatto che il film fosse lento a tratti.
molto meglio il film di anderson, in confronto. non sto dicendo che sia un brutto film, ma da qui a dire che è il migliore dell anno (come hanno decretato gli oscar), ce ne passa!! per me già due film erano migliori: il petroliere e ovviamente la promessa dell assassino, e non ho visto michael clayton juno e neppure lo scafandro e la farfalla, per dirne solo 3.
io vorrei sapere, al di là del personaggio di bardem, bravissimo, eccellente e giustamente vincitore dell oscar, cosa vi è tanto piaciuto di questo film.

_________________

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-02-2008 10:01  
per dire cosa è piaciuto di questo film, prima bisognerebbe soffermarsi a pensare al contenuto di questo film.Secondo te qual'è il significato dietro la narrazione?Come è collegato a questo la tecnica utilizzata?
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Renford

Reg.: 18 Gen 2008
Messaggi: 20
Da: Milano (MI)
Inviato: 25-02-2008 10:50  
mi sembra che la studiata assenza di musiche possa avere la funzione di accrescere quel senso di prosaicità, di normalità persino un pò banale che è una delle qualità atmosferiche più ricorrenti nei Coen.

Mi pare che uno degli sforzi più riusciti di questo film sia appunto quello di mettere in comunicazione, senza filtri, e con rara e intensa essenzialità, questa atmosfera, questo modo "normale" di sentire le cose che in fin dei conti e il nostro modo quotidiano di percepire la realtà con qualcos'altro che di umano e normale ha ben poco.



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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 25-02-2008 12:09  
quote:
In data 2008-02-24 20:36, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2008-02-23 11:06, TomThom scrive:
Dico solo questo: porca miseria.
Visto ieri sera e sono ancora in uno stato di semi-incoscienza. Per adesso posso solo affermare che Bardem ha impersonato un personaggio che resterà negli annali.

Sarà lotta serrata con Il Petroliere ma a naso credo che l'ultimo dei Coen porterà a casa le statuette più ambite.


A giudicare dalla 466.ma metamorfosi del tuo avatar, questo film deve esserti piaciuto un gran bel po'....


Sì mi è piaciuto un bel pò...Grande film. E soprattutto ho azzeccato pure il pronostico...
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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 25-02-2008 12:37  
quote:
In data 2008-02-25 09:13, Nietzsche scrive:
...io vorrei sapere, al di là del personaggio di bardem, bravissimo, eccellente e giustamente vincitore dell oscar, cosa vi è tanto piaciuto di questo film.


Mi è piaciuta la metafora che ci sta sotto, l'amara constatazione di come il tempo cambia le cose e che il paese (il mondo) sta prendendo una piega sempre più maledettamente sinistra (non in senso strettamente politico...).
E noi non ci possiamo fare niente.
Mi è piaciuto che si sia concluso con la descrizione di un sogno, quasi a voler sfuggire da tanta atroce crudeltà.
Lo sceriffo, se vogliamo, è uno dei pochi personaggi "positivi" del film.
Voce off iniziale a caricare di attesa i paesaggi semidesertici con reminiscenze del padre e primo piano con descrizione onirica finale. Circolare. Bellissimo.
Mi è piaciuto dal punto di vista tecnico, impeccabile, quei dialoghi al limite del "fuori tema" portati avanti ogni tanto da Chigurh ma estremamente attinenti alla vicenda, e per questa colonna sonora "invisibile", ma pesante come la roccia (il senso di claustrofobica impotenza che ho provato allo scorrere dei titoli di coda ne è un perfetto esempio), mentre negli altri film dei Coen la musica ha avuto un posto molto più da attrice protagonista... (basta pensare a Fratello, Dove Sei?).
Abilità anche questa.

E' un film di genere, certo, ed a Cannes non è stato più di tanto considerato.
Il Petroliere è un lavoro più "impegnato", così si dice. Ma ne siamo davvero certi?

Non E' Un Paese Per Vecchi è uno spaccato altrettanto cupo, denso, nero come il petrolio di Plainview sulla barbarie umana del nostro tempo.
E credo che, nonostante il mio amore per P.T.Anderson, i 4 oscar li abbia comunque ampiamente meritati.
_________________

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-02-2008 13:04  
A me è piaciuto parecchio

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 25-02-2008 13:49  
quote:
In data 2008-02-25 00:47, sloberi scrive:
molto molto bello

La capacità dei coen di creare personaggi surreali e fuori dalla realtà è sempre più straordinaria. Lo sceriffo e l'inutilità del suo ruolo nel contesto moderno è disarmante nella sua semplicità e resa in modo fantastico. E' di certo il personaggio meglio riuscito a mio parere.

Comunque è vero, un ritorno a blood simple e ai primi coen è indiscutibile, sebbene il tutto sia reso con una maturità che ai tempi certo non potevano avere.



Hai detto una cosa molto giusta, "l'inutilità della figura dello sceriffo" se si intende il vecchio tutore dell'ordine di contea che bene o male aveva un senso in epoche in cui il confronto tra chi era dalla parte della legge e chi invece no, aveva ancora qualcosa di "cavalleresco" di leale (vedi Pat Garret & Billy the kid) se non addirittura di amicizia.
Che può fare un solitario tutore di legge e il suo vice in un contesto di violenza irrazionale dilagante, di armi automatiche e di assoluta mancanza di codici morali?

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Perchè non gli hai sparato? Perchè?..Perchè è un mio amico

[ Questo messaggio è stato modificato da: eltonjohn il 25-02-2008 alle 13:50 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 25-02-2008 13:53  
quote:
In data 2008-02-25 09:13, Nietzsche scrive:
non mi è piaciuto, anzi.
molto deludente. non sono una fan dei coen, e non ho visto praticamente nulla di loro, ma se è questo il loro modo di fare cinema, non fa per me.
chi ha visto il petroliere si lamentava della lunghezza eccessiva, del fatto che il film fosse lento a tratti.
molto meglio il film di anderson, in confronto. non sto dicendo che sia un brutto film, ma da qui a dire che è il migliore dell anno (come hanno decretato gli oscar), ce ne passa!! per me già due film erano migliori: il petroliere e ovviamente la promessa dell assassino, e non ho visto michael clayton juno e neppure lo scafandro e la farfalla, per dirne solo 3.
io vorrei sapere, al di là del personaggio di bardem, bravissimo, eccellente e giustamente vincitore dell oscar, cosa vi è tanto piaciuto di questo film.




Il fatto stesso che ammetti di non capirne un granchè dei Coen e più che sufficente a spiegare il tuo scetticismo nei confronti di questo bellissimo film
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 25-02-2008 16:45  
Comunque mi è piaciuto per una serie di motivi davvero lunga. Al di là di considerazioni tecniche e metalinguistiche direi che in particolare è la metafora del decadimento della società moderna che mi ha affascinato. Ed ancora una volta è la figura antica dello sceriffo, assolutamente incapace di fare i conti col tempo che passa, a farla da padrone. I suoi discorsi vacui ed inutili di fronte alla violenza galoppante che avanza nel paese sono straordinariamente significativi. "Quando non si dice più grazie e buonasera è l'inizio della fine".

E la scena dei ragazzi, assolutamente ingenui e nonostante tutto già capaci di litigare per una questione di denaro...
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E' ok per me!

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Bonekamp

Reg.: 13 Gen 2008
Messaggi: 202
Da: roma (RM)
Inviato: 25-02-2008 16:54  
quote:
In data 2008-02-25 09:13, Nietzsche scrive:
non mi è piaciuto, anzi.
molto deludente. non sono una fan dei coen, e non ho visto praticamente nulla di loro, ma se è questo il loro modo di fare cinema, non fa per me.
chi ha visto il petroliere si lamentava della lunghezza eccessiva, del fatto che il film fosse lento a tratti.
molto meglio il film di anderson, in confronto. non sto dicendo che sia un brutto film, ma da qui a dire che è il migliore dell anno (come hanno decretato gli oscar), ce ne passa!! per me già due film erano migliori: il petroliere e ovviamente la promessa dell assassino, e non ho visto michael clayton juno e neppure lo scafandro e la farfalla, per dirne solo 3.
io vorrei sapere, al di là del personaggio di bardem, bravissimo, eccellente e giustamente vincitore dell oscar, cosa vi è tanto piaciuto di questo film.





io l'ho già detto lungamente
accontentarsi prego

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 25-02-2008 17:53  
quote:
In data 2008-02-25 16:45, sloberi scrive:
"Quando non si dice più grazie e buonasera è l'inizio della fine".



in realtà dice "quando non si dice più grazie e per favore, è l inizio della fine"
frase densa, non a caso mi ha colpita e la ricordo come un punto a favore del film.

non voglio dire che sia un brutto film. anche eprchè ci son due soli tipi di film secondo me: quelli fatti bene e quelli ftti male (cit. non ricordo chi) e questo non rientra nella seconda categoria.

continuo a pensare che dietro ogni regia, dietro ogni modus operandi nel fare film, ci sia tutta la filosofia del regista, la sua visione del mondo e il suo modo di esprimere questa idea.
due registi possono essere entrambi abili, bravi registi, capaci nel loro mestiere. però posso amare uno e trovare insopportabile l altro, pur riconoscendogli la capacità di fare cinema. è forse il suo MODO di farlo a non affascinarmi.

per me i coen sono così, li vivo così. bravi, senza dubbio. fossero tutti cosi i film oggi. però non sono il mio genere, non mi affascinano.

i temi toccati da no country for old men sono profondi, importanti, politicamente impegnati, filosoficamente stimolanti, e condivido per filo e per segno la "morale" che hanno voluto trasmettere i coen.
condivido le belle osservazioni da voi fatte sullo sceriffo, testimone di un mondo, vecchio, improntato ad altri valori, che non c'è più. e infatti non è un paese per vecchi.
la violenza e la pazzia nel quotidiano; una volta il serial killer e l assassino erano personaggi straordinari, fuori dall ordinario. oggi chiunque imbraccia il fucile e compie, per motivi subdoli o per nessun motivo, atti tremendi ( leewelyn). ma come dice sempre lo sceriffo, "avranno visto troppa televisione". certo, la cultura della violenza a portata di tutti, inculcata dalla tv, domina. bellissime nel far penetrare questo tema le due inquadrature di bardem e dello sceriffo che, seduti sul divano di leewelyn, vediamo riflessi nel monitor spento di una tv: siamo tutti protagonisti, nella nostra normalità, della violenza della tv. una volta spenta, il film entra nelle case e diventa follia. la costruzione dei personaggi da questo punto di vista è eccellente: lo sceriffo, il vecchio, che ricorda un mondo scomparso e sogna (circolare come diceva qualcuno sopra, il film) un mondo migliore che però è lungi dall esser reale. leewelyn moss, eroe per caso, che si improvvisa in una serie di ruoli imparati probabilmente davanti alla tv. è un pò james bond, un pò mc giver, un pò indiana jones, impersonifica con successo la vicenda del temerario cowboy, almeno finchè non lo fanno fuori nel più truce e squallido dei modi, fuori campo addirittura, torna a scomparire nella mediocrità che gli compete. infine stupendo il personaggio interpretato (divinamente) da bardem, il pazzo serial killer. vivere o morire sono lasciate al lancio di una moneta. la vedova moss lo rimprovera che, in realtà, è lui a decidere, non il caso, se ucciderla o meno. peccato che "io e la moneta la pensiamo allo stesso modo":la banalità del male (cit. la filosofa hannah arendt) raggiunge l apoteosi nel personaggio di chigurh.
per questi motivi, per l impegno e per il senso che i coen hanno conferito al film, mi sento di appoggiarlo in pieno, vuoi per la profondità della riflessione, vuoi perchè mi trovano d accordo nei significati che esprimono.
il significante, un pò meno. probabilmente mi aspettavo un film d azione, laddove questo film non lo è assolutamente. ma cmq ogni regista, ripeto, ha la propria mano, la propria firma e il proprio modo di parlarci e comunicare. a me quello dei coen non affascina nè tanto meno mi conquista.
questo non sminuisce il riconoscimento del loro lavoro, dico solo che personalmente quest anno ho amato di più altri film, e che negli stessi annali dei vincitori e nominati all oscar ho trovato film decisamente più belli.
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Hegel77

Reg.: 20 Gen 2008
Messaggi: 298
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-02-2008 18:29  
Io penso invece che questo è uno dei rari anni in cui mi trovo d'accordo con i giurati dell'Academy non solo per quanto riguarda il premio al miglior film e miglior regia, ma anche per attori e attrici protagonisti e non protagonisti (la scelta di Danniel Day Lewis e di Bardem per esempio), la sceneggiatura originale (Juno) e non originale (no country), il miglior cartone (Rat) e via dicendo.
Il film dei fratelli Cohen è cinematograficamente perfetto, denso di significati e si inserisce nel filone nichilistico post 11 settembre, iniziato dalla 25 ora di Spike Lee e proseguito attraverso lo sguardo freddo e glaciale di Gus Van Sant. Una requiem per il sogno americano (già annunciata da zio Sam nei suoi western decadenti).
E così sia
_________________
Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 25-02-2008 18:58  
chissà perché mi ricordavo un buonasera... vabbè comunque mi interessava il senso della frase
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E' ok per me!

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