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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Non è un Paese per Vecchi dei Coen   
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Autore Non è un Paese per Vecchi dei Coen
Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 16:02  
Io ce l'ho qua pronto, ma rilutto a buttarmici.... e dopo la sentenza del Gran Maestro son sempre più convinto di aver avuto ragione sin dal principio (vedi pagine precedenti.... )
_________________
Silencio...

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 17-03-2008 16:34  
quote:
In data 2008-03-17 16:02, Fakuser scrive:
Io ce l'ho qua pronto, ma rilutto a buttarmici.... e dopo la sentenza del Gran Maestro son sempre più convinto di aver avuto ragione sin dal principio (vedi pagine precedenti.... )




questo intervento di pura piaggeria è patetico.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 17:49  
quote:
In data 2008-03-17 16:34, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-03-17 16:02, Fakuser scrive:
Io ce l'ho qua pronto, ma rilutto a buttarmici.... e dopo la sentenza del Gran Maestro son sempre più convinto di aver avuto ragione sin dal principio (vedi pagine precedenti.... )




questo intervento di pura piaggeria è patetico.


eddai oronzo, voleva solo essere ironico.... e poi Slob capirà..... vorrei ricordare a tutti che odio gli schieramenti nella vita, figuriamoci su un Forum....
_________________
Silencio...

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 17-03-2008 18:09  
Ah ok...quindi stavi pigliando per il culo AlZ...
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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 17-03-2008 18:12  
Comunque Fuckuser meno scena e guardati il film...Hai rotto le palle perché avevi letto solo il libro e adesso che puoi vederlo non lo fai?? Ah signor...
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 18:18  
quote:
In data 2008-03-17 18:12, TomThom scrive:
Comunque Fuckuser meno scena e guardati il film...Hai rotto le palle perché avevi letto solo il libro e adesso che puoi vederlo non lo fai?? Ah signor...


Ah ma infatti non entrerò più non prima di averlo visto... ma non me lo gioco tanto presto... prima almeno almeno Eastwood.... quindi credo.... arrivederci all'estate.... e cmq vorrei ribadire che non ho "rotto le palle " bensì fatto notare cose maledettamente e probabilmente evidenti.... e considerato che Az non è esattamente il primo pirla, la lampadina mi si accende.....
_________________
Silencio...

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 17-03-2008 18:57  
Io credo che la tua lampadina si sia fulminata...Per quanto mastro Alz possa saperne (che poi non vuol dire nulla), ti ricordo che il cinema è innanzitutto un esperienza sensoriale e soggettiva...Mi auguro tu possa vedere il film senza paraocchi...
_________________

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-03-2008 19:53  
quote:
In data 2008-03-17 15:44, sloberi scrive:
quote:
In data 2008-03-17 15:38, AlZayd scrive:
quote:
In data 2008-03-17 15:21, utopia scrive:
Alz, appena ho visto che avevi commentato sono entrata tutta felice perchè ero curiosa di leggerti al riguardo... Invece ne hai parlato male




Mi dispiace Uto.., ma la penso così. Non è ho parlato malissimo, dopotutto...



ahaah... io invece ero sicuro che non avrebbe troppo apprezzato! Non chiedermi perché ma mi sentivo avresti esattamente rilevato le critiche che hai fatto.




Sarà fose perchè nutri analoghi, sotterranei, dubbi?


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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-03-2008 20:11  
quote:
In data 2008-03-17 16:34, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-03-17 16:02, Fakuser scrive:
Io ce l'ho qua pronto, ma rilutto a buttarmici.... e dopo la sentenza del Gran Maestro son sempre più convinto di aver avuto ragione sin dal principio (vedi pagine precedenti.... )




questo intervento di pura piaggeria è patetico.




Lasciamo perdere le piaggerie che ci sarebbe sennò da spofondarci dentro le numerose voragini... e comunque, mi rivolgo anche al caro zio Tom, io non guro nè massoneggio (grazie cmq a Fakuser),
esprimo solo il mio modesto parere su un film assolutamente non male ma che non es para tanto... Strada facendo magari possiamo valutare meglio, insieme.
Il problema è che il cinema mainstream americano, a corto di idee, remakeggia ad oltranza, o si rifà spesso a modelli folofofico-stilistici più volte visti, o ricorre a piene mani alla letteratura, spesso con risultati di gran lunga inferiori ai romanzi (che sta bene, anzi occorre "tradire"), ovvero finisce per influenzare la parte più autoriale, o indipendende, della grande onda, e non viceversa come sarebbe invece auspicabile.

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2008 20:32  
quote:
In data 2008-03-17 18:57, TomThom scrive:
Io credo che la tua lampadina si sia fulminata...Per quanto mastro Alz possa saperne (che poi non vuol dire nulla), ti ricordo che il cinema è innanzitutto un esperienza sensoriale e soggettiva...Mi auguro tu possa vedere il film senza paraocchi...


Forse è proprio per questo che rimando la visione ? Per lasciar decantare le emozioni suscitatemi dal romanzo di McCarthy e che nulla c'azzeccano o devono azzeccarci con l'esperienza filmica ?
_________________
Silencio...

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 17-03-2008 23:58  
quote:
In data 2008-03-17 19:53, AlZayd scrive:
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In data 2008-03-17 15:44, sloberi scrive:
quote:
In data 2008-03-17 15:38, AlZayd scrive:
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In data 2008-03-17 15:21, utopia scrive:
Alz, appena ho visto che avevi commentato sono entrata tutta felice perchè ero curiosa di leggerti al riguardo... Invece ne hai parlato male




Mi dispiace Uto.., ma la penso così. Non è ho parlato malissimo, dopotutto...



ahaah... io invece ero sicuro che non avrebbe troppo apprezzato! Non chiedermi perché ma mi sentivo avresti esattamente rilevato le critiche che hai fatto.




Sarà fose perchè nutri analoghi, sotterranei, dubbi?





Hihi... no, non credo sia per quello. Io sono uscito dal cinema estasiato e lo sono tutt'ora a ripensare al film. E' che secondo me ti creato tantissima aspettativa, e tu sei troppo esigente per fare in modo che poi tutto quello che pensavi di vedere venisse rispettato.

Mi ero fatto questo presentimento e quando ho visto che avevi postato ho pensato: certamente a lui non è piaciuto eccessivamente!

_________________
E' ok per me!

E a chi dice che non sei normale, tu non piangere su quello che non sei.

[ Questo messaggio è stato modificato da: sloberi il 18-03-2008 alle 00:01 ]

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-03-2008 00:43  
Forse ci sarà una ragione che ti porta a pensare questo di me. Però ti assicuro che quando entro in una sala, o mi metto di fronte a un monitor domestico, spengo tutti gli interruttori e recettori mentali e mi lascio trasportare dal flusso delle immagini, senza pregiudizi. Chiaro che poi, se non la cosa non mi piglia, non mi piglia...
Indubbiamente nutrivo grande aspettative per quest'ultimo Coen, autori che peraltro, non tutto, stimo parecchio, ma non è la prima volta che mi capita di condividere il grande entusiasmo generale, anche con film di autori che generalmente non sono nelle mie corde.

Magari in seguito dirò meglio le ragioni del mio parziale ma "importante" scontento.

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Hegel77

Reg.: 20 Gen 2008
Messaggi: 298
Da: Roma (RM)
Inviato: 18-03-2008 00:45  
quote:
In data 2008-03-17 20:11, AlZayd scrive:
quote:
In data 2008-03-17 16:34, oronzocana scrive:
quote:
In data 2008-03-17 16:02, Fakuser scrive:
Io ce l'ho qua pronto, ma rilutto a buttarmici.... e dopo la sentenza del Gran Maestro son sempre più convinto di aver avuto ragione sin dal principio (vedi pagine precedenti.... )




questo intervento di pura piaggeria è patetico.




Lasciamo perdere le piaggerie che ci sarebbe sennò da spofondarci dentro le numerose voragini... e comunque, mi rivolgo anche al caro zio Tom, io non guro nè massoneggio (grazie cmq a Fakuser),
esprimo solo il mio modesto parere su un film assolutamente non male ma che non es para tanto... Strada facendo magari possiamo valutare meglio, insieme.
Il problema è che il cinema mainstream americano, a corto di idee, remakeggia ad oltranza, o si rifà spesso a modelli folofofico-stilistici più volte visti, o ricorre a piene mani alla letteratura, spesso con risultati di gran lunga inferiori ai romanzi (che sta bene, anzi occorre "tradire"), ovvero finisce per influenzare la parte più autoriale, o indipendende, della grande onda, e non viceversa come sarebbe invece auspicabile.



Ma se le motivazioni riguardano il cinema mainstream o il fatto del remake credo che si stia prendendo un grandissimo granchio interpretativo.
Al di là di ogni pregiudizio sul cinema americano, questo film deve essere inserito nella filmografia dei Coen come punto d'arrivo del loro cinema post moderno.
Non è un paese per vecchi chiude definitivamente ogni possibilità di esistenza di un cinema post moderno, ne decreta il funerale. E con questo trionfo della morte (del cinema) si stabilisce anche il declino definitivo e irreversibile dell'impero americano.
Il discorso inizato da Il Mucchio Selvaggio termina sulla inesorabilità del male e sul sunset boulevard delle vecchie generazioni.
Questo film ha il coraggio di sbatterci in faccia la totale imprevedibilità del Male e anche la sua casualità, ci costringe a mettere da parte sogni e illusioni e fare i conti con il signore nero che si gioca la nostra vita a testa o croce. Questo film ha la originalità di evitare qualsiasi soluzione morale (come la redenzione nelle Tre Sepolture) e ci lascia l'amarezza di vite vuote e senza senso
_________________
Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio

  Visualizza il profilo di Hegel77  Invia un messaggio privato a Hegel77    Rispondi riportando il messaggio originario
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 18-03-2008 01:44  
quote:
In data 2008-03-18 00:45, Hegel77 scrive:

Ma se le motivazioni riguardano il cinema mainstream o il fatto del remake credo che si stia prendendo un grandissimo granchio interpretativo.



Non riguardano questo che dici, aspetti che ho ipotizzato a latere, facenti parte di un discorso più generale. Le motivazioni centrali, sebbene stringate, le ho postate prima. Era insomma per dire - ora che ti leggo, mi viene in mente - che ciascun autore dovrebbe fare il proprio cinema, per il cinema e non CONTRO (l'"altro") cinema.

[quote][i]Al di là di ogni pregiudizio sul cinema americano, questo film deve essere inserito nella filmografia dei Coen come punto d'arrivo del loro cinema post moderno.
Non è un paese per vecchi chiude definitivamente ogni possibilità di esistenza di un cinema post moderno, ne decreta il funerale.

E Soldi sporchi di Raimi? Cronenberg, Lynch, Tsai-Ming-Liang, ecc? In quanti sono a decretare la presunata "morte del cinema", post-moderno, o non post-moderno, dove l'etichetta è pura convenzione, astrazione critica che non sempre coincide con il risultato, con la realtà estetica?

quote:
[i]E con questo trionfo della morte (del cinema) si stabilisce anche il declino definitivo e irreversibile dell'impero americano.


E il cimea degli anni '70, le grandi iconoclastie addirittura precendenti a quegli anni? Quale morte del cinema? Il cinema non è morto, muoino le etichette.

quote:
[i]Il discorso inizato da Il Mucchio Selvaggio termina sulla inesorabilità del male e sul sunset boulevard delle vecchie generazioni.


Ecco un titolo e soprattutto un autore a cui i Coen - senza remakare - si ispirano fortemente. Dove Peckinpah, senza troppe metafore e senza troppo "testo", con minor intellettualismo, scava molto di più nei registri del tragico, regalandoci pagine di purissimo cinema dell'immagine. Mentre i Coen ripropongono, sempre filmicamente parlando, gìi vecchi schemi, ricorrendo troppo alla letteratura.

quote:
[i]Questo film ha il coraggio di sbatterci in faccia la totale imprevedibilità del Male e anche la sua casualità, ci costringe a mettere da parte sogni e illusioni e fare i conti con il signore nero che si gioca la nostra vita a testa o croce.


E Il tesoro della sierra madre? Rapina a mano armata? e tanti altri film in cui c'è l'elemento "demoniaco", naturale ed umano, (e l'incoscio?), forse metafora del "potere" arrogante che mina e condiziona le certezze delle nostre mediocri vite? Questioni già affrontate dal cinema, ed ora riproposte dai Coen senza tuttavia raggiungere quei livelli plastico-figurativi di pellicole quali, altro esempio che mi viene in mente, Cape Fear, l'originale di Thompson e il remake di Scorsese. Sarebbero tanti gli esempi possibili da farsi.

quote:
[i]Questo film ha la originalità di evitare qualsiasi soluzione morale (come la redenzione nelle Tre Sepolture) e ci lascia l'amarezza di vite vuote e senza senso


**** Lo fa però però con metafore scontate, troppo testuali, dunque a discapito di una eccellente originalità. Basti pensare al pre-finale, ai due ragazzini che si litigano la mancia del killer, che ha un equivalente nella scena del baratto giacca/dollari del ponte di confine. Cambia solo il soggetto protagonista. Questa è letteratura, non è grande cinema.

Considerazioni molto veloci le mie, sicuramente poco articolate, ma ho sonno, non posso dilungarmi, ci torniamo magari su un'altra volta, e meglio.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 18-03-2008 12:58  
Le motivazioni di Alzayd sono semplici: non si tratta di un film di cinema.
Bensì di un film fotografico, letterario, calligrafico, di attori, di interpretazioni, etc etc di tutto fuorchè di cinema.
Sotto questi aspetti il film è pressochè impeccabile. E facilmente travisabile visto che tutti ne parlano in termini cinematografici, senza nemmeno sapere che non c'è cinema.
L'unica cosa che si dimentica è che il film in quanto strumento del cinema dovrebbe significare (mettere in segni) "qualcosa" attraverso l'utilizzo della macchina da presa, del montaggio etc etc
La sceneggiatura è qualcosa che deve servire al film e quindi è un mestiere che aiuta il cinema ad essere quello che è. Non gli si può sostituire. Perché il cinema deve essere movimento e deve essere immagine che spiega, che significa, che produce senso. "Quindi tutto deve concorrere affinché la letterarietà sia resa cinematografabile: le grandi sceneggiature si realizzano rendendo invisibile il loro lavoro".
I Coen (o il Coen) questo qualcosa non lo sfiorano nemmeno e limitano l'utilizzo della macchina da presa per riprendere quello che c'è già (e tutto già nella sceneggiatura e solo lì) nella parte letteraria del film.
Si ferma tutto appena prima del cinema. Ovvero alla sceneggiatura. Oltre a questa c'è solo esecuzione di questa.
Quindi, semplicemente, questo non è un film di cinema.

_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"


[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 18-03-2008 alle 13:08 ]

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