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Fidel è sempre Fidel |
greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
|  Inviato: 28-05-2005 01:30 |
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In data 2005-05-27 21:51, honecker scrive:
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In data 2005-05-27 19:30, greenday2 scrive:
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In data 2005-05-27 19:20, honecker scrive:
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In data 2005-05-27 15:19, greenday2 scrive:
I palestinesi invece? Vivono ancora nelle capanne allevando pecore e capre, anzichè copiare i loro cugini...
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Già, questione di scarsa volontà: i laboriosi Ebrei e gli Arabi fannulloni.
Ma per favore...
Terrorismo o no, i Palestinesi combattono per una giusta causa...
[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 27-05-2005 alle 19:25 ]
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Eppure e' la realtà. Smentiscimela se ne sei capace (come il resto del post).
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i Palestinesi non vivono in capanne, ma le loro case vengono regolarmente bombardate dall'esercito israeliano. Sono in una condizione di arretratezza perchè da sempre sono un popolo oppresso, i cui diritti vengono costantemente violati e messi in discussione in maniera unilaterale.
La causa per cui combattono è quella per cui noi italiani abbiamo combattuto durante il Risorgimento: essere riconsociuti come popolo, avere uno Stato. Ne hanno diritto.
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Tutte cose che la fallaci ha detto e ribadito ben prima della rabbia e l'orgoglio! Si vede come la conosci vero?
Ah una cosa : ma sei davvero sicuro che sono gli Israeliani che non vogliono lo stato della Palestina? |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 28-05-2005 17:03 |
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In data 2005-05-27 22:25, Emanuele75 scrive:
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In data 2005-05-27 15:17, honecker scrive:
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In data 2005-05-27 14:42, Emanuele75 scrive:
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In data 2005-05-26 19:00, honecker scrive:
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In data 2005-05-26 18:03, greenday2 scrive:
Ok gli israeliani sbagliano a fare il muro li......i palestinesi invece? Son solo dei poveri martiri?
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Sono quasi cinquant'anni che se la passano male direi, da quando sono stati illeggittimamente derubati del loro terra e del loro Paese. Non c' è forse tragedia più grande: ed è tutto una conseguenza di questo, e in questo caso senza dubbio i palestinesi sono vittime.
Il muro è soltanto l'ultima delle violazioni che questo popolo ha dovuto subire.
Per motivi ideologici, sono contrario al terrorismo come strumento di lotta: certo è che trovandomi nelle loro condizioni non so se riuscirei a trovare altre soluzioni.
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Tu magari di soluzione ne troveresti una finale. E'vero caro Honeker?,
Sei antisemita, intollerante, vorresti fucilare tutti quelli che non la pensano come te, vorresti chiudere tutti i giornali che non scrivono ciò che ti garba, secondo me saresti un nazista perfetto, ti vedrei bene nei panni di Goebels come ministro della propaganda del quarto reich.
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Lei mi rivolge accuse precise.
Ne deduco che da quanto ho scritto debbano emergere altrettanto precisamente e incontrovertibilmente riferimenti al fatto che io sia
- antisemita
- di voler fucilare tutti quelli che non la pensano come me
- di voler far chiudere giornali che non scrivono ciò che mi garba.
Se così è, Le chiedo gentilmente e precisamente appunto, di indicarmi dove ho manifestato tali intenzioni.
p.s.: ho sorvolato sull'intolleranza, dal momento che, dopo quanto Lei ha scritto, mi sembra che non sia nelle condizioni di dare lezioni a nessuno.
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Carissimo Fuhrer,
1)Lei ha scritto che solo per motivi ideologici non trova giusto far saltare in aria gli autobus pieni di bambini ebrei, ma che giustifica comunque chi lo fa, per me giustificare equivale ad approvare: chi approva lo sterminio di bambini solo in quanto appartenenti al popolo Israeliano non può essere che antisemita.
2)Lei condivide la decisione del dittatore Castro di fucilare i dissidenti perchè traditori della Rivoluzione: in quanto dissidenti in una dittatura che lei esalta, ne deduco che questi signori non la pensano come lei, quindi lei trova opportuna e giusta la fucilazione di chi non la pensa come lei.
3)Ultimamente lei ha approvato il rinvio a giudizio della giornalista Oriana Fallaci per i suoi reati di opinione chiamandola vecchiaccia borghese o qualcosa di simile, ne deduco che se Oriana Fallaci volesse fondare un suo giornale in cui esprimere opinioni che evidentemente non le garbano lei sarebbe ben felice di mandare in galera tutta la redazione.
In quanto ad intolleranza le dò ragione: sono intollerante verso chi esalta le dittature di qualunque colore siano e mi duolgo veramente che i popoli che ne hanno subita una non siano stati a loro tempo intolleranti con gente che la pensa come lei.
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Signor Emanuele nonostante l'ampia differenza di vedute che La obbliga, per non so quale motivo, ad affibbiarmi gratuitamente appellativi poco simpatici (tanto che mi viene il dubbio che in fondo il suo problema più che l'intolleranza, sia dopo tutto, l'educazione) cercherò di correggere le sue affermazioni nei miei confronti:
1. Io ho scritto che per motivi ideologici sono contrario al terrorismo come strumento di lotta. L'ho sempre detto. Tutto il resto compreso il discretamente patetico riferimento ai bambini (suvvia Emanuele, siamo persone adulte, non mi cada anche Lei nello squallido giochino di strumentalizzare la figura dei bambini per sostenere le sue posizioni!)l'ha liberamente aggiunto Lei, ma non corrisponde affatto al mio pensiero.
Il mio ragionamento era un altro: ho provato semplicemente a mettermi nei panni di un Palestinese, chiedendomi se dopo tutto, in certe condizioni, la via delle armi non fosse una soluzione in un certo senso obbligata.
2. Anche sulla questione Cuba e dissidenti ho già spiegato più volte la mia posizione: le persone che si macchiano di reati contro la sicurezza dello Stato devono essere punite. Severamente. Non escludo la pena di morte. Questo vale per Cuba così come per ogni altra nazione. Quelli che Lei, e la propaganda a senso unico, continuate a definire "dissidenti" di fatto sono impegnati (e pagati) per destabilizzare l'ordine sociale e politico di uno Stato: terroristi.
3.Su Oriana Fallaci ho semplicemente espresso un giudizio sulle sue ultime peripezie politico-editoriali,ne più ne meno. La questione del rinvio a giudizio non l'ho nemmeno toccata, così come la deduzione a proposito dei giornali chiusi è, ancora una volta, un fervido slancio della sua fantasia (qualità, che devo riconoscere, non Le difetta).
Spero di averLe chiarito il mio punto di vista.
[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 28-05-2005 alle 17:04 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: honecker il 28-05-2005 alle 19:32 ] |
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004
Messaggi: 267
Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| | Inviato: 28-05-2005 18:01 |
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Evidentemente più che l'educazione mi manca l'intelligenza perchè proprio non riesco a capire come mai i dissidenti cubani (che comunque bombe non ne mettono) debbano essere considerati sovvertitori dell'ordine politico cubano e quindi terroristi, mentre i Palestinesi che vogliono sovvertire l'ordine dello stato di Israele a suon di bombe debbano essere considerati eroici combattenti.
Non riesco neanche a capire perche il parlare delle sofferenze dei bambini debba essere patetico, il fatto che dei bambini muoiano per un'autobomba, siano essi Israeliani, Palestinesi, Iraqeni, Americani o Spagnoli è comunque una tragedia e non c'è ideologia che possa giustificarla.
Con questo chiudo la polemica e la saluto. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 28-05-2005 19:38 |
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quote:
In data 2005-05-28 18:01, Emanuele75 scrive:
Evidentemente più che l'educazione mi manca l'intelligenza perchè proprio non riesco a capire come mai i dissidenti cubani (che comunque bombe non ne mettono) debbano essere considerati sovvertitori dell'ordine politico cubano e quindi terroristi, mentre i Palestinesi che vogliono sovvertire l'ordine dello stato di Israele a suon di bombe debbano essere considerati eroici combattenti.
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Non sono eroici combattenti, sono terroristi anch'essi, senza dubbio.
E come tali sbagliano. Nei metodi e nelle scelte.
Tuttavia riesco più facilmente a capire le loro ragioni, rispetto a quelle dei "dissidenti" cubani. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 29-05-2005 14:10 |
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Comunicato dell’ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia
Roma 23 maggio 2005
In base alle norme internazionali ed agli accordi bilaterali, nessun cittadino può entrare nel territorio di un altro Stato senza aver previamente ottenuto un visto, qualunque sia il motivo del viaggio: per turismo, per lavoro, per studio o anche per ragioni di salute. Naturalmente, la Repubblica di Cuba ha un proprio regolamento migratorio assistito dagli strumenti giuridici che il paese si è dato.
Recentemente, gli organi di stampa italiani “Corriere della Sera” e “La Repubblica”, entrambi al corrente dei regolamenti esistenti nel nostro paese concernenti lo svolgimento dell'attività giornalistica da parte di professionisti stranieri, hanno mandato a Cuba dei loro inviati provvisti soltanto di tessera turistica con la deliberata intenzione di violare i suddetti regolamenti, come è stato ampiamente dimostrato dal modo di agire di tali inviati nel territorio nazionale cubano dove, fin dal primo momento, essi hanno svolto attività giornalistica.
Nessuno dei due inviati rimpatriati aveva chiesto il corrispondente visto per l'ingresso nella Repubblica di Cuba. Di conseguenza, le autorità cubane competenti hanno proceduto ad agire in base alle leggi vigenti che regolano l'esercizio dell'attività della stampa estera a Cuba.
Entrambi gli organi di stampa, nel violare le leggi di un altro Stato e in aperta provocazione verso le nostre autorità, hanno con ciò dato dimostrazione di un atteggiamento irresponsabile. Per quanto riguarda il “Corriere della Sera”, il caso è ancora più grave dato che tale quotidiano aveva ricevuto un chiaro segnale secondo cui le autorità cubane non avrebbero permesso l'ingresso nel paese di un inviato che non avesse presentato neanche la richiesta di accredito, come occorso in una precedente occasione, quando un altro giornalista dello stesso organo di stampa era stato reimbarcato.
Il trattamento informativo dato a tali fatti ha scatenato una nuova campagna contro Cuba, facendo intendere all'opinione pubblica che era stato impedito a due giornalisti l'esercizio della loro professione, mentre si è taciuto sui veri motivi che hanno provocato il loro rimpatrio, e cioè la violazione delle leggi del nostro paese.
E' inoltre passato sotto silenzio il comportamento disonesto, manipolatore e poco obiettivo che, come in tante altre occasioni, viene applicato contro Cuba dai mezzi di informazione.
A differenza di quanto sopra segnalato, organi di stampa italiani (tra cui un importante canale televisivo) che, nel rispetto dei regolamenti vigenti, hanno fatto richiesta di inviare un loro gruppo per svolgere attività giornalistica in questo periodo, hanno ottenuto l'autorizzazione ed il relativo visto.
Ciò pone in evidenza chiaramente la nostra disponibilità ad accogliere e a lasciar lavorare ogni professionista che agisca seriamente rispettando le istituzioni e le leggi cubane.
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 05-06-2005 11:56 |
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Un altro transfuga dal paradiso Castrista??
(So già che per qualcuno sarà solo una spia e un traditore..)
MILANO - La libertà oltre la rete. In patria, i 110 mila km quadrati di Cuba, si sentiva soffocare. Gli mancavano l'aria e il respiro: di libertà. Si sentiva a suo agio solo in campo, quello della pallavolo, 18 metri per 9, dove si muove da campione qual è. Come ben si è accorta la nazionale italiana, che venerdì a Busto Arsizio, proprio a causa della sua regia, le ha buscate, nella partita di World League. E che stasera non lo vedrà in campo a Monza nell’incontro di ritorno: alle 18,30, nel Palacandy, la maglia numero 6 di Xavier Augusto Gonzalez Pantòn, 22 anni, «alzatore» della nazionale cubana di volley, non ci sarà. Perché Xavier ieri ha rinunciato alla sua terra e al suo campo per uno spazio più vasto, senza quelle limitazioni che a casa lo asfissiavano. Xavier ha chiesto asilo politico in Italia. Xavier è fuggito da un albergo di Vimercate con addosso una maglia della Juventus per coprire la tuta rossa della nazionale cubana. Xavier è sfuggito ai 6 gorilla castristi che marcano stretti i giocatori caraibici in trasferta da quando, nel 2001, 5 pallavolisti lasciarono il raduno della nazionale in Belgio e si rifugiarono in Italia. Xavier, un gigante dagli occhi buoni (altezza 1,94, chili 80, piedi 47 e mezzo) ha lasciato «con dolore infinito» i 12 compagni e «soprattutto l’allenatore Roberto Garcia».
«So che mi considerano un traditore, perchè così siamo stati educati a giudicare chi fugge. Non se lo aspettavano, non erano al corrente della mia volontà, ma non potevo fidarmi di nessuno», confessa, timido, Xavier, che a Milano ha una sorella, sposata con un italiano. «Lo avevo giurato anni fa di scappare: quando avevo capito che nella mia terra i diritti umani sono parole vuote, che mancano le libertà elementari fondamentali. E io ero un privilegiato: sono iscritto all’università (Educazione fisica), giro il mondo dall’età di 15 anni (quando cominciai a giocare a volley) e dal 2000 sono addirittura titolare in nazionale». Le possibilità di fuga non gli sono mancate, ma «non avevo la forza di abbandonare mamma Susana, bisognosa di cure. Quando lei a gennaio è morta, mi sono deciso al grande passo. Papà, Nilo, 65 anni, è forte e capirà. Neppure lui sapeva..». L’occasione per «il salto oltre la rete» a Xavier viene offerta da due italiani conosciuti a Cuba in luglio. Diventano amici grazie alla comune passione per la pallavolo. Il campione si confida, i due si dichiarano disposti ad aiutarlo. Rientrati in Italia, informano Mykell Barroso, 34 anni, responsabile del Comitato per la libertà e la democrazia di Cuba. Mykell si mette in contatto con Alessandro Litta Modignani, 41 anni, esponente storico del partito radicale, che con la benedizione di Marco Pannella e di Emma Bonino, organizza «l’esilio», facilitato dal fatto che la squadra cubana si trova in tournée in Europa. Xavier arriva dalla Bulgaria il 31 maggio. In albergo «scopre» che un suo vicino di stanza è uno dei due italiani conosciuti a Cuba. Comunicano con gli Sms. Ieri alle 14,30 Xavier sente bussare, sa che è «l’amico». Insieme, scendono: la hall è piena di dirigenti, giocatori italiani e cubani, agenti compresi. Nessuno si accorge che il campione scivola verso il parcheggio. Un’auto li attende. L’uomo al volante fa indossare al giocatore una maglietta bianconera e lo invita a distendersi (per quanto possibile) sul sedile. Alle 16 l’allenatore attende invano il suo campione per gli allenamenti. «Ero già in Questura - sorride Xavier - a chiedere asilo». Poi shopping: vestito e scarpe. Non può stare in tuta! Quindi, cena in pizzeria. «Il mio sogno, la pizza italiana! Sì, lo so, c’è anche a Cuba, ma qui ha tutto un altro sapore. Quello della libertà».
Costantino Muscau
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Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 05-06-2005 20:50 |
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Non solo è un traditore, ma fra l'altro stando alla legge Bossi-Fini l'atleta rischia di essere uno dei tanti clandestini in odore di espulsione. E "l'amico" radicale per favoreggiamento all'immigrazione.
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greenday2
Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 1074
Da: reggio emilia (RE)
| | Inviato: 05-06-2005 22:19 |
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| In effetti potrebbero pure non accettare la richiesta dell'atleta....mentre nel frattempo arrivano criminali da tutto il nord africa e dall'est europa tutti accolti affettuosamente nei nostri centri di accoglienza e poi liberi di....vabbe mi fermo va... |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 06-06-2005 09:15 |
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quote:
In data 2005-06-05 20:50, honecker scrive:
Non solo è un traditore, ma fra l'altro stando alla legge Bossi-Fini l'atleta rischia di essere uno dei tanti clandestini in odore di espulsione. E "l'amico" radicale per favoreggiamento all'immigrazione.
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se il giudice non accetterà la richiesta di asilo (come già fatto con un medico Cubano con una risibile motivazione) sarà certamente espulso. Dubito che il radicale patisca però delle conseguenze
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Hamish
Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
| | Inviato: 06-06-2005 09:38 |
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quote:
In data 2005-06-05 20:50, honecker scrive:
Non solo è un traditore, ma fra l'altro stando alla legge Bossi-Fini l'atleta rischia di essere uno dei tanti clandestini in odore di espulsione. E "l'amico" radicale per favoreggiamento all'immigrazione.
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Sarò tonto io,ma non riesco a capire perchè uno che fugge da una dittatura sia un traditore...
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE. |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 06-06-2005 11:17 |
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quote:
In data 2005-06-06 09:38, Hamish scrive:
quote:
In data 2005-06-05 20:50, honecker scrive:
Non solo è un traditore, ma fra l'altro stando alla legge Bossi-Fini l'atleta rischia di essere uno dei tanti clandestini in odore di espulsione. E "l'amico" radicale per favoreggiamento all'immigrazione.
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Sarò tonto io,ma non riesco a capire perchè uno che fugge da una dittatura sia un traditore...
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Zitto! Maledetta spia Giudo-ludo-pluto-yankee-imperialista.
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 06-06-2005 12:44 |
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quote:
In data 2005-06-05 22:19, greenday2 scrive:
arrivano criminali da tutto il nord africa e dall'est europa tutti accolti affettuosamente nei nostri centri di accoglienza
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Affettuosamente non direi proprio.
e i centri dia ccoglienza sono dei lager. |
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honecker
Reg.: 31 Gen 2005
Messaggi: 626
Da: Pankow (es)
| | Inviato: 06-06-2005 12:48 |
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quote:
In data 2005-06-06 09:15, ipergiorg scrive:
quote:
In data 2005-06-05 20:50, honecker scrive:
Non solo è un traditore, ma fra l'altro stando alla legge Bossi-Fini l'atleta rischia di essere uno dei tanti clandestini in odore di espulsione. E "l'amico" radicale per favoreggiamento all'immigrazione.
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se il giudice non accetterà la richiesta di asilo (come già fatto con un medico Cubano con una risibile motivazione) sarà certamente espulso. Dubito che il radicale patisca però delle conseguenze
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Certamente se le meriterebbe.
Siccome uno è cubano bisogna accoglierlo a braccia aperte, mentre chi fugge dal nordafrica e dall'est europa no, quando spesso in questi paesi si sta peggio che a Cuba? |
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riddick
Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
| | Inviato: 07-06-2005 09:34 |
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mi spieghi cos'ha fatto sto cristo per essere definito traditore?
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M.O.I.G.E. al rogo |
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ipergiorg
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
| | Inviato: 07-06-2005 11:28 |
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